Perché il Wing Chun Kung Fu non funziona per la difesa personale?

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Комментарии
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Il discorso è onesto, ma da ex praticante posso dire che in quasi tutte le scuole il wt viene venduto come la miglior arte marziale per la difesa personale da strada. Polemiche a parte il vero problema è un altro, non si impara a nuotare senza buttarsi in acqua, quindi nelle scuole di wt ( quasi tutte ) quello che manca è lo sparring libero non collaborativo che è quello che ti fa capire di più la realtà. Lezioni private, stage, seminari, divise, scarpette... è tutto utile ma se manca l'allenamento vero quello che fanno i pugili o i lottatori quello che resta sono solo dei bei principi che nessuno saprà mai applicare. Peccato perché 20 anni fa quando le scuole erano di meno e rare da trovare in qualcuna questo allenamento un po' rozzo se vogliamo si faceva ed avevi modo di capire se avevi applicato bene qualcosa che ti avevano spiegato. Oggi sono molte di più ma in quasi nessuna si fa sparring libero. Troppa teoria poca pratica, il mio parere conta zero ma il wt è finito da un pezzo. Quando non ci sarà più Leung Ting e Kenspertch allora ne vedremo delle belle ... salteranno fuori tanti Bruce Lee che sono stati gli ultimi allievi a porte chiuse che hanno ereditato il vero sistema... nel frattempo ognuno rifletta !!

cesarescorpione
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Discorso molto molto onesto e necessario. Per la mia insignificante esperienza nelle arti marziali sembra che nelle palestre di kung fu (parlo di Milano) ci sia mancanza assoluta di sparring e non ho mai capito perché. Personalmente lo ritengo come imparare ad andare in bicicletta studiando solo un manuale.
Negli sport da combattimento c'è la tecnica, ma anche la messa in pratica che credo sia davvero fondamentale.
Non mi interessa minimamente fare un discorso di meglio o peggio, ma è un ottimo punto di riflessione.
La conoscenza "scolastica" inoltre può indurre a una falsa sicurezza che può rivelarsi estremamente pericolosa.
Banalmente, quanti praticanti sanno con quanta forza tirare un pugno o quali punti colpire per non distruggersi la mano?
Un certo colpo o tecnica che danno provoca? Non si può (purtroppo) pensare solo all'efficacia, ma anche alle possibili conseguenze.

jojoblaze
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Per fare difesa personale bisogna fare sparring full contact con casco integrale, corpetto, parastinchi e gomietiere pesanti. A quel punto cominci a menarti sul serio e ti rendi conto cosa vuol die stare sotto pressione

GreatOldOne
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Ciao vorrei un consiglio secondo te 2 volte a settimana di allenamento e poco o va bene ?

Cristian-
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Signori pratico wingchun dal 2017, in accademia, scuola si studia e si applica in maniera molto serena altrimenti il giorno dopo ci si allenerebbe da soli. Un movimento lo si deve allenare a tal punto tale da creare l'istinto puro, come il camminare, il respirare ecc. Va da sé che quello che studi potrebbe servirti per una frazione di secondi, paura o blocchi mentali permettendo

francescogrimaldi
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da esperto, perchè io sono un esperto, dico che filosofeggiare troppo è tempo perso e sembra serva solo a giustificare l'inefficienza di un'arte in un'eventuale applicazione in strada. seconda cosa: ma non siete stanchi di parlare di difesa personale? sembra che viviamo tutti nelle favelas, dove ti rubano anche lo spazzolino da denti a costo della vita. praticate sport, qualsiasi, e divertitevi. poi, se vi aggrediscono e riuscite a difendervi utilizzando ciò che avete imparate, meglio. ma quante probabilità ci sono di venire aggrediti, se non la andate a cercare? buon allenamento a tutti

LoneWolf-kped
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Io non condivido solo una cosa, il WT rappresenta un tassello interessante per la difesa personale contro un aggressore generico, e per generico intendo che non sia certo un lottatore di livello. È normale che se prendi uno che fa WT lo butti in gabbia magari si difende dal primo colpo e poi venga nassacrato... Ma nel contesto della difesa personale è un'altra cosa, a questo punto anche il Krav non servirebbe ecc ecc. L'abilità nel chiudere le distanze, cercare il contatto per attenuare gli effetti di quello che potrebbe diventare un pugno, utilizzando un "controllo" come lo chiamo io quale potrebbe essere un "bong sao" (che non definerei una tecnica, ma attacco mancato che diventa un controllo), ti "può" salvare da un'aggrassione. Il WT è difendi attaccando e scappa, non è per chi cerca confronti con altri stili sul ring.

canaletto
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L'energia come dice lei Maestro va allenata, va gestita assieme le emozioni e le dinamiche del combattimento, va applicata costantemente e questo che manca a questa meravigliosa arte. Cosa che nessun sifu pratica, ahimè...

lantrodeiretrogames
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Ho praticato arti marziali per 40 anni e nessuna, ribadisco nessuna delle cose che si imparano in palestra sono applicabili in strada. Le variabili sono infinite e mai prevedibili. Quello che fa la differenza è il condizionamento del corpo che si adatta e reagisce automaticamente ad una azione diretta. In palestra con un avversario accondiscendente siamo tutti maestri, per strada la musica cambia radicalmente.

leonardoperotti
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Scusi Maestro ma, il Wing chung del liniaggio Francis Fong, è quello originale??? A SIENA INSEGNANO QUESTO TIPO DI WING TSUNG . QUALE È SECONDO LEI QUELLO ORIGINALE, CHE NON È STATO CODIFICATO??? GRAZIE MILLE BUONA SERATA

erminiodemarco
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Concordo, da praticante, che il problema di base sia proprio la mancanza di uno sparring non collaborativo tipo "semi-contact" che si vede in altre arti marziali e la troppa teoria, che a volte è completamente scollegata dalla realtà.
Detto questo, sul Wing Chun in sé, penso che sia utile quanto qualsiasi altra arte marziale, a patto che si entri nella "mentalità" della self-defence, che non è fatta di tecniche quanto, secondo me, più di "mentalizzazione" al combattimento.
Il Wing Chun insegna un approccio al combattimento che, se preso ed intrerpretato in base alle personali capacità, può rivelarsi utile. Sapere come e dove colpire, avere familiarità con le parate, sapere come muoversi, va sempre bene, è sempre un aiuto, una base da impiegare e su cui costruire.
L'errore è pensare che una sequenza di movimenti imparata in palestra, durante uno sparring collaborativo e di tipo non "semi-contact", possa essere impiegabile tranquillamente in caso di difesa reale. Questa è una follia.
La vera self-defence (vale per tutte le arti marziali, non solo per il Wing Chun) inizia dalla reattività mentale: gestire la paura e l'ansia, il fattore "rapidità di reazione", gestire l'emotività...
Personalmente, ritengo il Wing Chun un ottima base (ho praticato, oltre al Wing, anche Kick-Boxing e Krav Maga) ma penso che una self-defence valida non sia necessariamente costituita dalla conoscienza di un'infinità di movimenti adattabili a qualsiasi situazione.
Dal mio punto di vista, basta conoscere bene 3/4 tecniche di striking, allenare la precisione (un bersaglio in movimento non è facile da colpire, sotto stress, com'è invece in palestra!) e conoscere anche 2/3 tecniche di evasione.
Nella realtà, un tentativo di aggressione si consuma in pochi istanti. Saper reagire propriamente, sapendo dove e come colpire, e subito dopo sapere come allontanarsi in sicurezza, può fare tutta la differenza del mondo.
Non esistono scontri che, come nei film, durano minuti interi.
Il resto (difesa contro il coltello, una pistola, ecc.) è solo marketing per boccaloni convinti.

MgSiO
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Con autodifesa (o difesa personale) si indicano le tecniche che una persona può utilizzare per difendersi dai pericoli e dalle minacce alla propria integrità fisica e/o psichica.
Essa può consistere anche nel saper gestire o evitare una disputa (non necessariamente sfociante in aggressione di tipo fisico o verbale) tra individui prima che essi, per svariati motivi, possano giungere a uno scontro. Generalmente, dal punto di vista giuridico, gli ordinamenti moderni prevedono una scriminante collegata all'esercizio della difesa personale - ossia la legittima difesa - ma solo a precise condizioni e presupposti.
Le arti marziali (tutte) nascono come difesa della persona!!!!

d.i.s.
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io ho praticato arti marziali per oltre 30 anni e ho capito una cosa... lo stile e le tecniche contano poco in confronto alle abilità e al talento

renzofilippi
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Ho ascoltato molto volentieri! Spero che l'energia di cui parli, e che ti accingi a spiegare, sia legata in "primis" alla bella catena cinetica-muscolare che sta dietro i movimenti del Wing Chun. Sì, perché se parli solo di energia, potremmo pensare che cerchi di curare lo "Shen", senza lavorare prima sullo Yin e lo Yang (in parole povere Yin "muscoli" materia inerte, Yang "Chi" o il soffio che tutto muove). La materia è meno "oscura" e più concreta di quello che si pensa. By a good Wing Chun student. Best regards.

marcoaurelio
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Ottimo lavoro . Da trent'anni sto facendo lo stesso lavoro con il Tai chi ed il Pa kua. E continuo ripetere le stesse cose che dici tu.
Pochissimi possono comprendere ciò che dici. Ancora meno quelli che lo riescono fare.

stefanobernacchi
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Un sacco di discorsi per non dire niente. Si usa il termine "energia" per descrivere un approccio mentale o posturale probabilmente perché fa figo. Si è scelto di tradurre alla lettera qualcosa dalla cultura cinese senza trasporlo nel linguaggio occidentale, perché fa figo, per marketing. "La tecnica non serve a nulla, contano i principi" però viene insegnata la tecnica. Anche negli sparring è tutto tecnica il WC, ci si mette uno davanti all'altro con gli avambracci che si toccano e si fa il gioco delle "energie" deviando e sbilanciando.

Fate box, la vostra energia grezza viene raffinata in modo efficace per tirare pugni a persone reali e fare male. Fate Tai, stessa cosa. Fate WC e vi raffinate per fare giochetti col compagno. Poi magari vi piace la filosofia e allora ok... ma il valore nel combattimento è veramente basso. Alcune tecniche per caricare i colpi o scaricare la potenza possono essere utili ma non a neofiti. Fate per 5 o 6 anni tai, box e poi approcciate il KF, e qualche principio, qualche leva, qualche forma, riuscite anche ad utilizzarla.

L'errore di fondo è uno. Che nel KF o WC, per come viene insegnato, non c'è mai l'altro, o se c'è è una finzione rispetto a come sarebbe realmente. Si vogliono insegnare principi a persone che non hanno la minima idea di cosa voglia dire trovarsi in un combattimento. Come si può pensare che capiscano se non hanno mai combattuto? Si creeranno un'immagine ideale del combattimento. Quello che fa crescere praticando Tai e Box è proprio che devi adattare l'idea alla pratica. Anche da un punto di vista spirituale, per me sono discipline superiori, perché ti mettono a confronto con la realtà.

AriesAstaroth
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Vasto mediale vasto laterale retto del femore aiutano l'articolazione a irrobustirsi
Mi spiego meglio in una situazione precaria dei legamenti del ginocchio in cui non si può intervenire hai due possibilità mettersi un tutore o irrobustire questi tre muscoli

orsoallagrigliabushcraft
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ONESTA SI CHIAMA .
Ma a noi praticanti questi tipi di informazioni nessuno le ha date mai in maniera franca, veritiera, diretta ed esplicita, forse i cattivi maestri miravano solo ai soldi e non al bene dell'allievo che prima o poi capiva che un qualcosa (ma non sapeva bene cosa ) non andava ed abbndonava/na la disciplina

francescopelligra
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Ha fatto un bel.discorso; contro un buon pugile con questi principi lo fermi?( a voi la risposta)

adrianobernucci
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Avevo un amico, mai fatto arti marziali, ma tirava giù le persone con un pugno..per strada conta molto il carattere e l'esperienza nel fare risse..
Io praticavo le MMA, ma solo dopo qualche rissa di strada sono stato in grado di essere efficace, le prime risse era tutto frenetico e in più la tensione di un confronto reale si fa sentire

turbineofhell