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Monitoraggio della ionosfera

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La ionosfera è un plasma, cioè un gas formato da ioni ed elettroni liberi, che risiede tra circa 50 e 1000 km di altitudine, la cui concentrazione è massima intorno ai 350.
La ionosfera modifica la propagazione delle onde elettromagnetiche che la attraversano, tra cui quelle dei segnali GNSS (GPS, GLONASS, BEIDOU, GALILEO), che forniscono il posizionamento di precisione.
La ionosfera è la causa principale degli errori nel posizionamento satellitare, che aumentano quando questa è perturbata da tempeste solari.
I segnali GNSS, emessi a 20000 km di quota, forniscono però una preziosa misura del contenuto di elettroni in ionosfera (TEC, dall’inglese Total Electron Content).
L’INGV realizza mappe in tempo reale del TEC presente nella ionosfera, per fare ricerca e per supportare lo sviluppo di contromisure che mitighino gli effetti negativi che la ionosfera induce sui segnali.
Quando il Sole è particolarmente “attivo” possono innescarsi una serie di perturbazioni nello spazio che circonda la Terra e la variazione del TEC è un indicatore fondamentale del livello di disturbo.
Nel video è riportato un esempio di eventi di disturbo della ionosfera provocati da un innalzamento dell’attività solare. La scala di colore indica che le regioni in giallo o in arancione sono quelle in cui si registra una concentrazione più ricca di elettroni liberi e, quindi, una ionosfera più disturbata. Questo può implicare, in quell'area, malfunzionamenti o interruzioni sia delle comunicazioni radio che del posizionamento satellitare.
La ionosfera modifica la propagazione delle onde elettromagnetiche che la attraversano, tra cui quelle dei segnali GNSS (GPS, GLONASS, BEIDOU, GALILEO), che forniscono il posizionamento di precisione.
La ionosfera è la causa principale degli errori nel posizionamento satellitare, che aumentano quando questa è perturbata da tempeste solari.
I segnali GNSS, emessi a 20000 km di quota, forniscono però una preziosa misura del contenuto di elettroni in ionosfera (TEC, dall’inglese Total Electron Content).
L’INGV realizza mappe in tempo reale del TEC presente nella ionosfera, per fare ricerca e per supportare lo sviluppo di contromisure che mitighino gli effetti negativi che la ionosfera induce sui segnali.
Quando il Sole è particolarmente “attivo” possono innescarsi una serie di perturbazioni nello spazio che circonda la Terra e la variazione del TEC è un indicatore fondamentale del livello di disturbo.
Nel video è riportato un esempio di eventi di disturbo della ionosfera provocati da un innalzamento dell’attività solare. La scala di colore indica che le regioni in giallo o in arancione sono quelle in cui si registra una concentrazione più ricca di elettroni liberi e, quindi, una ionosfera più disturbata. Questo può implicare, in quell'area, malfunzionamenti o interruzioni sia delle comunicazioni radio che del posizionamento satellitare.