Vintage Violence - Capiscimi reloaded

CAPISCIMI (dall'album Senza Paura Delle Rovine, 2014) + CAPISCIMI II (dall'album Mono, 2021).
Timelapse in 4K registrato con GoPro10 dal 5 al 7 agosto 2022 a Breuil Cervinia (AO).

00:00 Capiscimi
01:34 Capiscimi II
03:01 Tramonto
03:14 Notte tempestosa
03:28 Alba
04:09 Nuovo tramonto
04:20 Notte stellata
04:28 Nuova alba

CAPISCIMI
Stanotte ti voglio scopare
Davanti allo specchio con le luci accese
Anche i gatti confusi che guardano
Compariranno nelle riprese
Non lo sapevi che i nati di sabato
Tendono spesso a morire per amore
Tu che non credi ai profeti ma credi ai pianeti non fai eccezione
Per chi ha le lacrime nel cuscino
Le siringhe in un letto di paglia
Non ricordarsi di certi sogni è la ricompensa per la battaglia
Nelle fabbriche e nelle scuole lascia morire i figli degli altri
Concepiamoli nello spazio dove non possono trovarli
È come il viaggio che volevamo che dall'oceano porta al deserto
Tieniti forte e mastica piano fino alla fine del concerto
Ma appena prima che il fuoco si estingua apri la bocca al mio segnale
Devo scriverti sotto la lingua un titolo adatto per il finale
Capiscimi
Capiscimi
Capiscimi
Capiscimi

CAPISCIMI II
Ti ho presa fra le mie braccia dimenticando la porta aperta
Anche i gatti curiosi che guardano sembra approvino la scelta
Noi piangiamo vino rosso e con le lacrime brindiamo
Dopo un sorso dici "basta", dopo l'ultimo "ti amo"
E mi chiedi se c'è un senso nell'amore corrisposto
Prima di scrivere questa canzone io non ti avevo mai risposto
Sei rimasta nuda a letto da febbraio a Ferragosto
Come cane e senzatetto ci teniamo caldo il posto
Più la fine si avvicina più l'amore ci consola
Più evidenti sono i segni con cui macchia le lenzuola
Quando uccide chi si innamora cancella le impronte dalla pistola
L'eroina dalla stagnola, le cicatrici dalla gola
Quando il cuore cerca un senso come un naufrago la riva
Quando mi chiedi a che cosa penso, penso alla nota successiva
Quando ho letto il testamento dove hai lasciato tutto al gatto
Quando ho inscenato il tuo rapimento ma ho chiesto te come riscatto
A quel giorno fuori da scuola vorrei tornare ad ogni costo
Solo per dirti che ti amo ancora anche se ancora non ti conosco
Sei rimasta nuda a letto da febbraio a Ferragosto
Come cane e senzatetto ci teniamo caldo il posto
Più la fine si avvicina più l’amore ci consola
Più evidenti sono i segni con cui macchia le lenzuola
Quando uccide chi s’innamora cancella le impronte dalla pistola
L’eroina dalla stagnola, le cicatrici dalla gola
Noi piangiamo vino rosso e con le lacrime brindiamo
E brindiamo al paradosso ma era ciò che volevamo
Dopo un sorso dici “basta”, dopo l’ultimo “ti amo”
Con la vita che è rimasta diventeremo ciò che siamo
E se arriverà l'inverno senza dire una parola
Ce ne andremo come un cane quando arriva la sua ora
Mi chiedevi se c'è un senso nell'amore corrisposto
Prima di questa canzone io non ti avevo mai risposto