Linfedema degli arti inferiori: come prevenirlo, come curarlo

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I liquidi che sono contenuti nel nostro organismo hanno solitamente due vie per essere drenati e cioè le vene e il sistema linfatico e chiaramente nel caso di malfunzionamento di uno dei due si ha un ristagno e quindi un gonfiore degli arti. Quando è il sistema linfatico ad essere deficitario si parla di gonfiore dovuto ad un linfedema, che può essere un linfedema primario o secondario. E per capire meglio cosa è, a cosa sia dovuto e come trattarlo abbiamo incontrato il Prof Angelo Santoliquido, Specialista in Angiologia al Policlinico Agostino Gemelli di Roma che ci ha spiegato che il linfedema primario può essere dovuto a cause genetiche con vie linfatiche meno sviluppate ed efficienti, traumatiche in seguito quindi ad un trauma ad una gamba o legate ad un non corretto appoggio plantare (magari scarpe troppo alte o troppo basse) che ha come conseguenza un malfunzionamento della pompa plantare, meccanismo deputato allo sgonfiamento dell'arto nell'atto del camminare mentre il linfedema secondario o iatrogeno dovuto spesso ad un intervento chirurgico (come nel caso del tumore al seno con svuotamento dei linfonodi del cavo ascellare) che ha compromesso il funzionamento del sistema linfatico. Di fondamentale importanza è fare una diagnosi differenziale fra un edema venoso e linfatico che è quasi sempre monolaterale ed interessa oltre alla gamba anche il piede, con una cute traslucida e sottile, mentre nel caso di edema venoso dovuto ad una cardiopatia, o ad una insufficienza renale o epatica o tiroidea solitamente interessa entrambi gli arti. La diagnostica d'elezione in questo caso è chiaramente un ecocolor doppler che potrà confermare il sospetto clinico. Ma come si tratta il linfedema? Sono necessarie tre azioni congiunte ci ha spiegato il professore, e cioè il linfodrenaggio, l'utilizzo delle calze in classe di compressione (che non sono le semplici calze elastiche) ma graduate in base alla conformazione personale della gamba e che contengono un filo di rame trasversale che aiuta a mantenere costante la compressione nel corso del giorno, e l'utilizzo di farmaci e integratori (farmaci che non dovrebbero essere mai diuretici come invece spesso viene prescritto perchè il linfedema è un accumulo di acqua e proteine e il diuretico, togliendo solo il liquido, lascia la componente proteica che favorisce un edema ligneo che difficilmente poi regredisce). In conclusione con il Professore parliamo dell'importanza di prevenire la complicanze più temibile del linfedema, e cioè la linfangite dovuta ad un ristagno di linfa che nel tempo si può infettare a causa dell'infiltrazione dei comuni germi saprofiti della pelle magari attraverso piccole fessurazioni (ed ecco l'importanza di una igiene accuratissima in caso di linfedema) che si annuncia con febbre alta, gonfiore grave e rossore intenso e che richiede l'immediato trattamento con antibiotici ed antinfiammatori.
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Комментарии
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Mai sentito un spiegazione così perfetta sei grande con tutto il rispetto grazie grazie.

bedrijeluku
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I Medici curanti dovrebbero essere aggiornati

mariaesposito
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Ha spiegato in modo eccellente! Grazie, professore!

chiaradibenedetto
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GRAZIE PROFESSORE MI È STATO UTILE, SEMBRA CHE NESSUNO CONOSCA QUESTO PROBLEMA, CONCORDO PIENAMENTE CON LEI E MI CONGRATULO, BUON LAVORO.

carolastraiano
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Grazie Professore per le sue importantissime e chiarissime informazioni!

HolleschSusanna
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Grazie professore spiegassero tutti come lei

manolasalmaso
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Grazie molte per i insegnamenti , per la vostra generosità .

marinelarachita
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E molto importante anche la attività fisica moderata.

ruthdavila
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La ringrazio Prof. Angelo Santoliquido per questa egregia presentazione della problematica.

kyourakushusui
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Drenaggio linfatico, calza mediaven classe 3, alimentazione controllata e movimento, sono l'unica soluzione che ho trovato per il mio linfedema.

Galline-In-Fuga
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Io ho un linfedema secondario causato dall'asportazione di linfonodi inguinali e lomboaortici. Può essere utile attività in acqua, per esempio tapis roulant e acquagym, abbinata a pressoterapia e alla calza consigliata dal professore? Grazie.

cri
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sono affetta da linfedema primario e i sintomi sono cominciati ormai una decina di anni fa....ormai conosco bene la mia malattia e vorrei aiutare con semplici metodi tutti quelli che anche loro ne soffrono. Sono dei consigli a costo zero....e' lo stile di vita la prima cura ossia: ALIMENTAZIONE (acqua, eliminare tutti i cibi confezionati, il sale e tutti cibi contenenti, i dolci e lo zucchero, i carboidrati complessi pochissimi e integrali quindi mangiare proteine magre, grassi vegetali come frutta secca e verdure tutte soprattutto crude) CALZE ELASTICHE (dalla mattina appena alzati fino al momento del letto) MOVIMENTO (camminare correre esercizi di streching a qualsiasi livello) TEMPERATURA (condizionatore d estate...stare il più possibile lontano dal caldo)SPAZZOLATURA A SECCO (dal basso verso l alto!!! ) e AUTO MASSAGGIO effettuando un blando linfodrenaggio.PROVARE PER CREDERE.

teti
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Linfedema da trauma o cattivo appoggio plantare si puo risolvere spontaneamente?

simonag.
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Buongiorno, è possibile che questa malattia viene capita dopo 30 anni???? Oltre linfedema diagnosi con lipoedema e lipodistrofico... linfangite, è possibile dottori e il girovagare non hanno riconosciuto le malattie???? Solo quando le gambe con necrosi ulcere ???? Volevo delle risposte grazie di questo video chiarificatore...ce ne fossero specialisti come lei il mondo della sanità sarebbe un eccellenza...invece non lo è.
Anzi sono distrutta sia fisicamente che psicologicamente e andare avanti è difficile xchè non solo devi combattere con le patologie ma anche il comportamento delle persone ignoranti... grazie se qualcuno mi risponderà.

filomenabruno
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Di quanti dottori ho visto e sentito nessuno e dico nessuno mi ha spiegato tutto ciò! Perché? E sono anni che ci sto con il linfedema!

santacrapuzzi
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anche io soffro di linfedema da almeno 7 anni ...volevo chiedere ma quegli interventi che fanno al reparto di chirurgia plastica all'ospedale Gemelli di Roma sono efficaci per chiudere o aprire i linfonodi responsabili ?

ppaolosan
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Salve professore.. ho ascoltato con grande interesse la sua intervista. Io ho la caviglia destra che si gonfia regolarmente di giorno e si sgonfia la notte, a volte non riesco a capire anche durante un lungo riposo, nonostante ho un letto con la parte delle gambe sollevabile rimane estremamente gonfia. Uso una calza di compressione non regolarmente. Ora che ho ascoltato lei debbo decidermi a una visita piu approfondita da uno specialista. Ma la mia domanda è questa: E possibile che questo gonfiore sia causato da una insolazione o esposizione ai raggi del sole ? Le chiedo questo perchè questo problema si è manifestato in crescendo dopo che mi sono addormentato al sole con una gamba esposta al sole, mentre l'altra era all'ombra..La gamba esposta si è gonfiata enormemente..e dopo diversi giorni con creme anti ustione il gonfiore è passato..e secondo me.. da quel giorno la mia gambe ha subito un trauma.. anche perchè l'altra gamba..è quasi normale..solo leggermente gonfia in casi rarissimi..nella normalita di chi sta molto seduto o in piedi... attento un suo parere la ringrazio anticipatamente.

albertograziano
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Vorrei un’informazione, un linfedema provocato da un’operazione al piede/caviglia che non si risolve nel giro di diversi mesi può essere curato o diventa cronico? Quale può essere la motivazione per cui il piede non torna alla normalità? Grazie

gretalampugnani
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Come si fa a prenotare una visita dal dottore?

nicolesaccogna
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Gentile Professore il mio caso so essere piuttosto Grave: ho una malattia rara degenerativa, la sindrome di Fahr, come conseguenza ho una vasculopatia al cervello e dulcis in fundo una ectasia della safena all'interno delle gambe, fibromialgie! Da circa un mese ho un'edema a metà gamba sinistra (nel 2001 ho avuto un'ictus, conseguenza di forte Stress Nervoso, tutti i valori alti, ricovero di 3 mesi al S.camillo-Forlanini), mi colpì al lato sinistro! Miracolata! Ora ho dolori indicibili a questo edema, ripulito dal Vasculopata! E tutti i giorni viene l'infermiere, lui dice che sta guarendo! Io NON DORMO più, Non POSSO stare stesa o seduta, il dolore è diffuso con fitte fortissime anche alla caviglia, al polpaccio ecc. Sono avvilita, prendo integratori, Macladin e per il dolore forte Ketorolac (anche questo mi faceva calmare il dolore e dormire, ora NO!) Disperata ho preso la Veneruton, ho provato dopo qualche ora a stendermi NIENTE!!! È diventato un LUSSO PER ME DORMIRE!!!! La prego mi dia un consiglio, devo stare sempre in piedi?!?! Per non avere i dolori??

rosannaricotta