Gianfranco Ravasi Il profeta Amos

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Meditazioni tenute dal card. Gianfranco Ravasi a Bose il 13 marzo 2016.


Il profeta è per eccellenza “uomo del presente”, coinvolto nell’intreccio di fermenti, di attese e di denunce del suo tempo. Basta sfogliare il libretto di Amos, chiamato a svolgere la missione profetica nella prospera capitale del regno settentrionale di Israele, Samaria nell’VIII secolo a.C.: «Hanno venduto il giusto per denaro e il povero per un paio di sandali – egli grida – e bevono il vino confiscato come ammenda nel tempio del loro Dio… Voi siete oppressori del giusto e incettatori di ricompense… Piuttosto scorra come acqua il diritto e la giustizia come un torrente perenne».
Le sue parole, spesso intrise di sdegno, contengono un’accusa contro le violenze e le ingiustizie perpetrate dai potenti, e pongono al centro l’annuncio di un culto non ipocrita ed esteriore, ma radicato nella vita. Egli offre un messaggio che supera i confini temporali limitati in cui è inserito e si protende verso il futuro della vicenda umana, della sua pienezza e liberazione.
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Комментарии
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Lei ha detto "Se non conosci le parole, non puoi arrivare come conoscerai le parole".
Allora mi chiedo come si possono battezzare i neonati?
Se Dio è soprattutto conoscenza tramite l'ascolto, infatti quando Gesù si battezzò, "da adulto" il Padre disse: Questo è mio figlio prediletto, ASCOLTATELO.
Tralascio il significato del Battesimo che è davvero importante, come può un bambino ascoltare?.
La chiesa con il fatto di far battezzare i neonati non è più una chiesa e una vera fede, ma è diventata una chiesa e una fede di tradizione, quindi vuota e senza senso!
Amen.

SalvatoreAntoine
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