Giorgio Gaber - Un'idea

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Un'idea è un brano tratto da "Dialogo tra un impegnato e un non so" album di Giorgio Gaber pubblicato nel 1972.
Il disco Raccoglie le canzoni dell'omonimo spettacolo scritto da Gaber e Sandro Luporini, registrato al Politeama Genovese di Genova nei giorni 6-7-8 novembre 1972.
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Комментарии
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Questa canzone, nel 2025, a 27 anni, mi fa venire gli occhi lucidi, come quando ne avevo 18…

sheisalessandra
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Grandissimo. Se vivesse i nostri tempi, con l'aria che tira oggi in Italia probabilmente gli verrebbe da piangere. Siamo messi molto male

claudio.chiodi
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Che fortuna essere cresciuti, con Gaber, De Gregori, Conte, De Andre, come colonna sonora della nostra gioventù

luigifranchi
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Una bella ballata..
Rimarrà nei tempi...

robertocona
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Peccato che manchi l'introduzione iniziale che faceva nello spettacolo Dialogo tra un impegno e un non so: "un'idea... modificarla, cambiarla, elaborarla...non ci vuole mica tanto. È cambiarsi DAVVERO, è cambiarsi di DENTRO che è un'altra cosa!"

pietro.c
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Arrangiamento perfetto, , il mio 🎸 bellissime e pure l'armonica a bocca

annaritaranalli
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Se potessi mangiare un’idea, avrei fatto la mia rivoluzione!

indipendentzia
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Salvini. ..vatti a riascoltare GABER...ne' hai molto bisogno. ....😏😏😏😏😏(se col nostro voto potesse cambiare qualcosa ci impedirebbero di votare. ..cit...)

tizianaferri
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.. Se potessi mangiare un idea, avrei fatto la mia rivoluzione...

vincenzomedica
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Un'idea, un concetto, un'idea
Finché resta un'idea è soltanto un'astrazione
Se potessi mangiare un'idea
Avrei fatto la mia rivoluzione

In Virginia il signor Brown
Era l'uomo più antirazzista
Un giorno sua figlia sposò un uomo di colore
Lui disse: "Bene"
Ma non era di buonumore

Ad una conferenza
Di donne femministe
Si parlava di prender coscienza e di liberazione
Tutte cose giuste
Per un'altra generazione

Un'idea, un concetto, un'idea
Finché resta un'idea è soltanto un'astrazione
Se potessi mangiare un'idea
Avrei fatto la mia rivoluzione

Aveva tante idee
Era un uomo d'avanguardia
Si vestiva di nuova cultura
Cambiava ogni momento
Ma quand'era nudo
Era un uomo dell'Ottocento

Ho voluto andare
Ad una manifestazione
I compagni, la lotta di classe
Tante cose belle
Che ho nella testa
Ma non ancora nella pelle

Un'idea, un concetto, un'idea
Finché resta un'idea è soltanto un'astrazione
Se potessi mangiare un'idea
Avrei fatto la mia rivoluzione
La mia rivoluzione
La mia rivoluzione

Fonte: Musixmatch

Compositori: Alessandro Luporini / Giorgio Gaberscik

Testo di Un'idea © Curci Edizioni S.r.l.

BooksFriends
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" non mi sento italiano " è il quadro preciso di come è oggi il governo italiano

claudiamichelini
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Attualissima mi fa pensare alla giovane Salis..❤

privilitaliano
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Per capire fino in fondo le sue parole ci vuole molta consapevolezza...

lucianafarinelli