Come è nato il PATRIARCATO?

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#patriarcato #sociologia #società
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Комментарии
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Aggiungo, oltre alle osservazioni che hai fatto tu, un fattore importantissimo: il crollo della mortalità infantile nel novecento, grazie alle scoperte in campo medico. Come dice Barbero, prima del novecento le donne erano continuamente incinta. Ora, si può solo immaginare quanto possa essere debilitante dal punto di vista emotivo, e non solo, essere continuamente incinta, da qui probabilmente le convinzioni sul fatto che la donna fosse molto più irrazionale rispetto all'uomo. Aggiungo anche che nell'impero romano del I-II secolo, c'era una certa indipendenza per le donne, soprattutto quelle più abbienti. Avevano un'istruzione e potevano ereditare, inoltre c'era molta più possibilità di avere più di un partner sessuale per la donna rispetto ad altre epoche, visto che era frequentissimo il divorzio (non c'era la parità comunque eh, bisogna dire...). Non so se fosse un caso, ma sembra che ci sia stato un crollo delle nascite in quel periodo. Consiglio di ascoltare le conferenze di Eva Cantarella in merito, è un esperta di diritto, sessualità e condizione femminile nel mondo antico.

tipa_che_disegna
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In realtà gli storici più rigorosi parlano di società tradizionali. Il patriarcato è un fenomeno circoscritto in alcuni ceti sociali di alcune società agricole.
Le società tradizionali si basavano sulla divisione dei ruoli in base al sesso per il semplice fatto che le donne partoriscono ed è meglio non esporre ad eccessivi rischi.
E comunque questa distinzione non era poi tanto rigida.

Giubizza
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Capisco perfettamente che l'argomento è infinito, tuttavia mi aspettavo un accenno anche al fatto che la donna è colei che deve mettere al mondo la prole. Considerando che fino all'inizio del secolo scorso le donne facevano anche numeri considerevoli di figli per assicurarsi che almeno qualcuno sopravvivesse, una buona parte delle popolazione femminile doveva passare gran parte della propria vita incinta e con figli piccoli da accudire. Questo, a mio avviso, è un "handicap" anche più forte della mera forza fisica o dell'atteggiamento sessuale diverso. Magari non è la sola causa o la principale, ma almeno una delle più importanti insieme a quelle che ha menzionato Marco alla base della nascita del patriarcato. Che cosa ne pensate?
Altra cosa che vorrei chiedere: a mio parere, il patriarcato non è soltanto l'egemonia del maschio quanto quella del padre, inteso come capo famiglia che ha il potere sì sulle donne della famiglia, ma anche sui maschi più giovani.

AsiLisA
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Grazie Marco per ampliare il mio punto di vista su questi argomenti

Andrea-nslz
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Ma la gigantesca disparità iniziale data dal fatto che uno dei due sessi deve affrontare la gravidanza non la considera nessuno come teoria? Non che la forza fisica non sia centrata per carità, ma a me sembra essere soprattutto quella la cosa che più differenziava i due sessi in epoca antica. Mi suona strano che nessuno la consideri.

marioturiddu
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Bel video, argomento super interessante! Però penso che andrebbero considerate anche differenze biologiche importanti come il ciclo mestruale... Per una persona, magari anche con eccellenti qualità di leadership, sanguinare una settimana al mese (senza considerare eventuali dolori, spossatezza ecc ecc..) in un epoca in cui non esistevano servizi sanitari di alcun genere era decisamente uno svantaggio non indifferente.
Per non parlare del rischio di entrare in gravidanza..

lucreziaschiano
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Video pulitissimo, chiaro e inattaccabile. Sei stato imparziale e onesto intellettualmente al punto che chi ti andrà contro per questo video non potrà che dimostrarsi in malafede

porcodioniso
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Inoltre è vero quello che dici, la biologia è molto lenta a cambiare. La cultura invece segue i cambi materiali.

vts
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Alla Grande, pure Harari, uno degli storici più gettonati del momento. Il suo modo di fare storia, occupandosi di tempi storici enormemente lunghi, è molto poco comune tra gli storici. Bravo Marco

FantasyandScienceFiction
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Ha sempre vinto la legge del più forte, magari un giorno vincerà chi è più intelligente e sa adattarsi ai cambiamenti tecnologici. Grazie Marco ❤

Isabella-ksuu
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Allora... Ho letto anch'io quella parte del libro di harari e vedo che hai afferrato il concetto, a me piace da morire come libro e dovrebbero leggerlo tutti! Si deve leggere piu saggistica nel mondo, aprirebbe la mente!! Grazie del video

DiventiVento
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Sono d'accordo con chi dice che il patriarcato era un sistema sorto spontaneamente, che faceva comodo a tutti e che è sbagliato giudicarlo con gli occhi del presente. La condizione di moltissimi uomini era pessima, inferiore a quella di molte donne, molti morivano giovani a causa delle numerose guerre, mentre oggi il revisionismo storico fa passare il patriarcato per un periodo in cui tutti gli uomini andavano a far bisboccia tutto il giorno, feste, divertimenti e cattivi e prepotenti com'erano, costringevano le donne a stare a casa e mantenerli.
Aggiungo un'altra cosa. L' uomo "forte e dominante" faceva comodo anche alle donne che potevano sentirsi protette e maggiormente tutelate nel mettere al mondo dei figli. Se così non fosse stato, caduto il patriarcato, raggiunta la parità e anzi, vivendo in pieno femminismo, dovremmo assistere ad una sostanziale modifica dei parametri di selezione da parte delle femmine, ma così non è. Dovrebbero avere grande successo in campo amoroso gli uomini miti, docili, remissivi, mentre sappiamo bene che non è così. Quasi ogni donna dirá: "l'uomo deve essere sicuro di sé", che altro non è che la manifestazione della dominanza e della capacità di maschile, che si traduce in status socio economico.

andreaanonimo
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Ma la gente che commenta ha visto il video? Chiedo per un amico

xasdrubalex
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Forza fisica?
Qual è il bene principale necessario alla sopravvivenza e prosperità di qualsiasi civiltà? La donna.
Il numero di abitanti di qualsiasi popolazione ne definiva quasi totalmente la sua forza offensiva e difensiva, quindi viene da sé che se uno dei due generi ha sviluppato caratteri per la sopravvivenza del gruppo, quello è necessariamente il maschio, essendo questo quello più sacrificabile, e tali caratteri hanno il preciso scopo di renderlo più adatto al combattimento e alla difesa delle donne necessarie a far prosperare il gruppo. E se vai in guerra con un'altra popolazione, oltre le terre e gli altri beni, qual è la cosa che più ti importa ottenere per aumentare il numero della popolazione al fine di aumentare le pedine sacrificabili a scopo difensivo e offensivo? Altre donne.
Ora, se un gruppo ha la forza fisica ed un minimo di cultura per riuscire ad organizzarsi in una società, viene da sé che il gruppo fisicamente più forte decide chi comanda e chi è sottomesso.
Dubito che il mondo non si sarebbe evoluto in un matriarcato se i caratteri fisici dominanti li avessero avuti le donne e non gli uomini. Ora come ora sappiamo che il concetto di "forza" vale poco e viene solo usato come specchietto per le allodole per definire un preciso genere come quello più pericoloso, quando il realtà conta il "potere", che allo stato attuale delle cose appartiene ai movimenti più aggressivi, numerosi e violenti, e sappiamo bene che chi ha il potere non lo usa a fini di giustizia, giustizia che viene nominata solo a fini di reclutamento e retorici, ma lo usa a fini personali, per averne sempre più in abbondanza, in quanto il potere del proprio genere equivale a potere personale. Il mondo è destinato a diventare matriarcale, e non possiamo fare assolutamente nulla per ottenere una reale parità di genere, visto che questo non è e non è mai stato il movente dei singoli individui di certi gruppi, soprattutto in occidente.
Ora, visto che il potere appartiene a chi usa meglio la retorica spicciola, viene da sé che il gruppo che ha più forza relativa alla violenza verbale, meccanica oggi sostituitasi all'antico potere della forza fisica, decide chi comanda e chi è sottomesso.

BloodCanticle
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Spesso tendiamo a dividere tra motivazioni biologico evoluzionistiche e sociali, ma ci dimentichiamo che la transizione da animali ad umani sociali è stata graduale e non c'è un momento un cui si è passati comportamente dall'istinto alla ragione, nemmeno oggi.

PaoloPatrassi
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Forse mi sbaglio, ma le nazifem hanno proibito a noi maschi bianchi di parlare di patriarcato. Possiamo solo parlare di calcio e soubrettes. Mi dissocio da questo video.

ValerioQuatrano
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A tutte queste teorie io avrei aggiunto, seppur più debole delle altre, una teoria religiosa, che vede la donna come prodotto dall’uomo, dalla sua costola, secondo la Genesi, è sempre secondo quel testo, nella donna è individuato un elemento di negatività a seguito della mela mangiata nel giardino dell’Eden. In conseguenza tutto il costrutto sociale e culturale basata su questa versione è interpretazione storica.
Grazie

andrea_
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occhio che Harari è un cantastorie, il Fabio Volo della saggistica!

manca una teoria che in realtà si genera da un fatto incontrovertibile: dall'invenzione dell'agricoltura alla prima metà del 900, la donna popolana media dai 16 ai 40 anni era costantemente in cinta!
E quando non era in cinta aveva figli piccoli. Come poteva una madre che nel corso della vita doveva accudire 6-12 figli intraprendere una carriera militare, politica, o qualunque altra carriera specialistica se doveva interromperla così frequentemente?

piccolo esempio, ci sono pochissime donne che ci hanno lasciato delle testimonianze scritte dal medioevo. Queste scrittrici avevano tutte una caratteristica in comune: non avevano figli a cui badare poichè erano diventate vedove velocemente oppure monache.

mrwolf
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Bel video
Adoro un sacco vedere i tuoi video
Temi sempre interessanti

martinasalmaso
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quindi supponiamo che ci sono due famiglie, la A e la B. La famiglia A è composta da famiglia cd ironicamente patriarcale, ovvero Padre imprenditore molto benestante e che ha una moglie e una figlia Tizia. la famiglia B è composta da madre operaia, che ha un figlio maschio Caio.
La famiglia A, vive in centro, dove le abitazioni sono più costose e dove la qualità della vita è migliore in termini di servizi. La famiglia B vive in periferia, con meno servizi e collegamenti.
Tizia (la figlia dell'imprenditore) lamenta il sistema patriarcale, e si sente svantaggiata da questo sistema, mentre Caio deve sentire Tizia che lamenta alla televisione o su qualche canale youtube che la nostra società è patriarcale, e quindi è svantaggiata. Tizia va all'università, dove al termine trova lavoro da altro imprenditore amico del padre (altra famiglia patriarcale). Caio invece non può andare all'università perché la madre non può permetterselo, in più la spesa sarebbe anche maggiore per la necessità di abbonamenti per mezzi di trasporto. Caio ascolta Tizia che in televisione lamenta che la nostra società è patriarcale e benché grazie al padre è benestante. Caio deve sentirsi invece sentirsi dire che la società è patriarcale, quando non ha nemmeno un padre, e quindi dovrebbe essere più vantaggiato perché maschio e perché ha trovato lavoro al mercato del pesce dove lavora di notte per meno di 800 euro al mese.
Inspiegabilmente Tizia, avendo fatto l'università dovrebbe avere meno potere decisionale ma non si comprende in quale ambito, o perché poi in seguito dirigerà l'azienda del padre. Caio invece trova il lavoro che può perché a quanto pare dovrebbe avere più potere decisionale in quanto maschio. A quanto pare sembra che le youtubers donne che parlano di patriarcato siano state costrette dai loro padri e fare le youtubers a suon di frustate.. per colpa della società patriarcale.

catttanzarese