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ANNAMARIA GIANNELLI | LUIGI MORLEO | Six Dances | Komitas Vardapet
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Annamaria Giannelli - Piano
Luigi Morleo - Percussions
Komitas Vardapet è stato un importante compositore, etnomusicologo e uomo religioso armeno. ll titolo di Vardapet è destinato agli archimandriti della Chiesa armena dopo gli studi di teologia. All’università "Kaiser Friedrich Wilhelm" di Berlino studiò con Richard Schmidt fino a conseguire il titolo di Dottore in Musicologia.
L'attenzione per la musica popolare lo portò a percorrere l’Armenia di villaggio in villaggio, con l’intento di raccogliere con sistematicità le radici della cultura musicale. Nel suo studio scrupoloso, Komitas ricerca non solo l’elemento puramente armeno, conscio che la posizione e la storia di questa terra implicava necessari e significativi contatti con altre componenti culturali, ma diede importanza anche alle culture turca, curda e persiana. Da queste esperienze nacquero anche composizioni originali in cui Komitas rielaborò i materiali sonori incontrati nella musica popolare, come nelle Sei danze per pianoforte, strumento tipicamente occidentale avvicinato però alle modulazioni di voce e alle melodie armene. La registrazione delle Sei Danze propone un' interpretazione originale che affianca al pianoforte una serie di percussioni che meglio rendono lo spirito dei brani.
Luigi Morleo - Percussions
Komitas Vardapet è stato un importante compositore, etnomusicologo e uomo religioso armeno. ll titolo di Vardapet è destinato agli archimandriti della Chiesa armena dopo gli studi di teologia. All’università "Kaiser Friedrich Wilhelm" di Berlino studiò con Richard Schmidt fino a conseguire il titolo di Dottore in Musicologia.
L'attenzione per la musica popolare lo portò a percorrere l’Armenia di villaggio in villaggio, con l’intento di raccogliere con sistematicità le radici della cultura musicale. Nel suo studio scrupoloso, Komitas ricerca non solo l’elemento puramente armeno, conscio che la posizione e la storia di questa terra implicava necessari e significativi contatti con altre componenti culturali, ma diede importanza anche alle culture turca, curda e persiana. Da queste esperienze nacquero anche composizioni originali in cui Komitas rielaborò i materiali sonori incontrati nella musica popolare, come nelle Sei danze per pianoforte, strumento tipicamente occidentale avvicinato però alle modulazioni di voce e alle melodie armene. La registrazione delle Sei Danze propone un' interpretazione originale che affianca al pianoforte una serie di percussioni che meglio rendono lo spirito dei brani.
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