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CONFIDA IN TE - (Piano e voce, su base - Maxmex @ 2024)

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Performance live - Piano e Voce del brano: "Confida in te];
- Testo, musica: Massimo Messina;
- Album: I sentieri di ieri - Maxmex 2021.
-------------------------------
- (Brano originale su YouTube):
----
Brezza o sole in faccia,
vela o carta straccia,
finché ceppo brucerà,
menta o sale in bocca,
dritto o fuori rotta,
dove, ancora non si sa.
Curvo, senza ruota,
cieco, a bassa quota,
finché cielo pioverà,
volerà leggero
solo il tuo pensiero,
tardi o presto, si vedrà.
Lo puoi annusare il colore del mare,
lo puoi sentire il silenzio giocare,
e a volte basta un respiro
di un’onda che sale
e il fondo si immerge e scompare.
Perciò, confida in te,
tu credi in te,
col freddo, vento in poppa
o col tuo fiato in gola,
e fino a che,
fintanto che,
non è deciso il porto, monterà la schiuma,
nella tempesta, il falco in quella coltre sfuma.
Ritto od aria stanca,
passo in più o che arranca,
finché giostra girerà,
leverai lo scudo
al tuo cuore nudo,
quando, si deciderà.
Lo puoi ascoltare il tramonto svanire
in una stella che pulsa di pace,
e se non basta una sola,
si può replicare,
quel che è complicato finire,
ma tu confida in te,
tu credi in te,
in bilico sul filo o sopra un’altalena,
e fino a che,
fintanto che,
il tempo col suo panno passerà la cera,
nel temporale, il lampo draga la scogliera.
Confida in te,
tu credi in te,
sin quando la marea non ci farà premura,
e fino a che,
fintanto che,
della burrasca, il tuono suona la grancassa,
l’anfratto di uno scoglio sarà tosse grassa,
un colpo di corrente ci darà la scossa,
la luce fa lo scatto e la tua foto è mossa,
la luna in gran segreto, solcherà le mura
ed il coraggio al buio, incontra la paura.
- Testo, musica: Massimo Messina;
- Album: I sentieri di ieri - Maxmex 2021.
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- (Brano originale su YouTube):
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Brezza o sole in faccia,
vela o carta straccia,
finché ceppo brucerà,
menta o sale in bocca,
dritto o fuori rotta,
dove, ancora non si sa.
Curvo, senza ruota,
cieco, a bassa quota,
finché cielo pioverà,
volerà leggero
solo il tuo pensiero,
tardi o presto, si vedrà.
Lo puoi annusare il colore del mare,
lo puoi sentire il silenzio giocare,
e a volte basta un respiro
di un’onda che sale
e il fondo si immerge e scompare.
Perciò, confida in te,
tu credi in te,
col freddo, vento in poppa
o col tuo fiato in gola,
e fino a che,
fintanto che,
non è deciso il porto, monterà la schiuma,
nella tempesta, il falco in quella coltre sfuma.
Ritto od aria stanca,
passo in più o che arranca,
finché giostra girerà,
leverai lo scudo
al tuo cuore nudo,
quando, si deciderà.
Lo puoi ascoltare il tramonto svanire
in una stella che pulsa di pace,
e se non basta una sola,
si può replicare,
quel che è complicato finire,
ma tu confida in te,
tu credi in te,
in bilico sul filo o sopra un’altalena,
e fino a che,
fintanto che,
il tempo col suo panno passerà la cera,
nel temporale, il lampo draga la scogliera.
Confida in te,
tu credi in te,
sin quando la marea non ci farà premura,
e fino a che,
fintanto che,
della burrasca, il tuono suona la grancassa,
l’anfratto di uno scoglio sarà tosse grassa,
un colpo di corrente ci darà la scossa,
la luce fa lo scatto e la tua foto è mossa,
la luna in gran segreto, solcherà le mura
ed il coraggio al buio, incontra la paura.