Dopo tanti anni, La ragazza dello Sputnik | #murakami

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Un libro che mi aspettava da tempo e non ho mai avuto la voglia di leggere...

E voi? Che ne pensate?
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La musica impiegata nell'intro è stata acquistata su Envato.
Le immagini impiegate nell'intro sono mie e di due amici che hanno gentilmente accettato di condividerle con me.

Altra Musica | Bensound

Laddove non indicato esplicitamente, le foto inserite sono di proprietà di Marianna Zanetta.
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Комментарии
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Io amo troppo murakami e la sua scrittura; bel libro anche questo, lui è una garanzia

racheli
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Anche per me era praticamente l'ultimo rimasto da leggere... e l'ho letto qualche mese fa :) In effetti arriva quel Mediterraneo che ritornerà nell'Uccello che girava le viti del mondo. La ragazza dello Sputnik per me è stato al tempo stesso intenso ed etereo, trasparente. Profondamente inconsistente, molto tangibile e allo stesso tempo volatile, come se mi sparisse dalle mani la narrazione a ogni pagina, i luoghi, i personaggi, e mi riapparissero poi in sogno. O qualcosa del genere, credo. In ogni caso anche per me MK è un mondo a sè, uno dei pochi scrittori che mi sorprende sempre e - allo stesso tempo - mi crea quell'effetto per cui è come se già fossi stato in quei luoghi e in quelle storie, quell'effetto sempre dissonante di essere a casa, in un sogno bello e insieme in un incubo!

gianlucamoro
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Ciao, in questo commento incollo una mia opinione sul finale aperto che ho messo su un blog! so che il video non trattava di questo ma volevo confrontarmi comunque con altre persone

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partiamo dal presupposto che secondo me, una distinzione fra “pessimisti” e “ottimisti” nell’interpretazione del finale non sia totalmente corretta… anzi, io preferirei fare una distinzione fra “realisti” e “idealisti”.
la storia stessa si pone nel mezzo tra questi due mondi. prima vediamo Myu che abbandona il suo mondo concreto salendo sulla ruota panoramica attraverso un sogno(?). successivamente Sumire sparisce inspiegabilmente come fumo come fece il suo gatto che non tornò mai più. poi vediamo il professore, che passa da essere in un mondo concreto in un mondo astratto: prima salendo la montagna in Grecia, poi guardando il cielo di notte alla fine del libro.

analizziamo diverse parti del libro. nel documento 1 di Surime:
“nel mondo dei sogni non è necessario distinguere le cose. non è per niente necessario. tanto per cominciare. lì NON esistono LINEE DI CONFINE. perciò nei sogni è difficile andare a urlare violentemente contro qualcosa (parallelamente, possiamo pensare allo specchio che divide la nuova e la vecchia myu), e se per caso questo accade non ci si fa male. la realtà è diversa, la realtà morde. la realtà, la realtà … ”

ultime pagine del libro, il narratore parla:
“sogno. a volte mi sembra che sia l’unica cosa giusta da fare. sognare, vivere nel mondo dei sogni, come aveva scritto Sumire. MA non dura molto. prima o poi il risveglio mi afferra..”
è chiaro che il narratore vuole entrare a far parte del mondo dei sogni. anche lui vuole scomparire “come fumo”, questo come il gatto di Surime, come Myu in svizzera.. e anche come Surime stessa.
ora, potrebbero essere successe diverse cose. porsi la domanda del fatto che si siano o non si siano incontrati, come sostiene surime dicendo “nel mondo dei sogni non è necessario distinguere le cose”, non credo che sia nemmeno prevista dal libro stesso… dopo tutto nel mondo dei sogni non esistono confini.

io però, come voi, muoio dal sapere cosa sia successo, sia agendo in maniera realista (si sono incontrati nel mondo reale), ma anche idealista: si sono incontrati nel mondo oltre lo specchio.

potrebbe essere, secondo la mia opinione, che tutti i protagonisti si siano rincontrati. questi hanno accesso all’altra dimensione nel momento in cui perdono l’oggetto verso il quale è diretto l’amore.
sono tutti mossi dall’amore nel mondo reale, e quindi (dopo aver perso l’oggetto che amano) continuano ad inseguirlo nel mondo parallelo (myu per la musica, sumire per myu, e l’autore per sumire).

forse il professore per accedere a tale dimensione si è suicidato… ma non penso sia così, come lui non pensava per sumire. bisogna acquisire un ottica “realista idealista” e credere che lui stesso si sia trasformato in fumo.

“vivere nel mondo dei sogni … MA non dura molto. prima o poi il risveglio mi afferra..” il professore sta iniziando ad accedere tale dimensione dopo che realizza che non ci sia più strada di ritorno per ricongiungersi con Surime. fantastica sul fatto che la stia chiamando nel pieno della notte.. e poi accede all’altra dimensione come fumo. Possiamo anche dire come lui stesse già nell’altra dimensione nel momento in cui Surime lo chiama, e così sarà possibile ricongiungersi.

esistono dimensioni diverse, in ognuna delle quali ogni singolo protagonista si ricongiunge con l’oggetto che ama.
– Myu forse diventa una pianista di successo
– Surime, in un altra dimensione, troverà l’amore con Myu
– il professore, forse troverà l’amore con Surime

rachelemarchese