◾️◼️⬛️ Manipolazione Mentale, come avviene nella Realtà? ⬛️◼️◾️▪️ #manipolazione

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La manipolazione mentale rappresenta un vasto e complesso fenomeno, che interseca psicologia, neuroscienze e sociologia. Al suo centro vi è l'alterazione intenzionale della percezione o del comportamento di un individuo, spesso attraverso mezzi sottili e non evidenti.

Questo tema solleva questioni fondamentali riguardanti l'autonomia personale, l'etica e l'influenza sociale. Nell'analizzare la manipolazione mentale, è cruciale considerare non solo i meccanismi neurobiologici che ne stanno alla base, ma anche gli aspetti psicologici e sociali che definiscono le modalità e gli effetti di tali pratiche.

In questo modo, si apre un dibattito che si estende oltre il campo della scienza, toccando questioni morali e filosofiche profonde sull'influenza e il potere nella società moderna.
#manipolazione #manipolazioneaffettiva

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Комментарии
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È il meccanismo che mettono in atto le personalità narcisistiche

vivahate
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Molte volte le richieste, soprattutto nella fase in cui si sta ancora osservando la "manipolabilità" del soggetto non vengono fatte direttamente ma utilizzando un tipo di comunicazione indiretta.
Esempio: non sarà "portami un chilo di zucchero" ma "servirebbe proprio un chilo di zucchero, chissà se qualcuno lo porterà, proverò a chiedere a tizio e vediamo se almeno questo riuscirá a farlo (il tutto con mimica e gestualità che lascino intendere una certa complicità tra i due interlocutori)" ...Cosi se poco dopo il soggetto arriva col chilo di zucchero, il manipolatore ha un altro centimetro di guinzaglio del manipolato fra le mani e non solo, un giorno potrà comunque dire "ma io non ti ho chiesto nulla, sei tu che hai fatto tutto da solo" soddisfando quindi uno dei parametri fondamentali del manipolatore e cioè, uscirne pulito/a.

emanuelcianciaSAXdidattica
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Ho un' importante esperienza biografica di interazione con cluster B.
A raccontarlo non si può rendere l'idea. Soprattutto é inimmaginabile quanto le conseguenze dell'abitudine a un'interazione con disturbati di questa categoria possano protrarsi nel tempo sotto forma di sintomi psico emotivi ed anche fisici. Chi studia in modo esclusivo questi rapporti, paragona l'esperienza con chi ospita il disturbo narcisistico o il borderline, a un'esperienza da trauma di guerra. Ma non per scherzare. Allo stesso tempo non é necessario essere codipendenti per cadere nella loro rete. É sufficiente essere innamorati.

leftystagg
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Ci hanno provato con me, ma non per fare il pallone gonfiato, dopo un'ora che parlavo con questa persona (donna), ho cominciato ad avvertire qualcosa che non andava, e stop. Non è riuscita ed era anche molto incazzata.

TheMors
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L'ho visto negli ultimi anni da quando sono diventata amica di una tdg. È incredibile il mondo in cui sono immersi, come bevono tutto quello che gli viene detto senza anteporre un pensiero critico, come sono terrorizzati dall'ostracismo, dalla paura del giudizio. Grazie per queste informazioni così condensate, è più probabile che sia visionato un video come questo negli ultimi tempi che uno più lungo.

nessunanuvola
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Si molto utilizzato da sette, gang organizzati nonché da un gruppo di narcisista. I miei complimenti dottore per i temi toccati che istruiscono aiutando e proteggendo il prossimo.

CR-uurr
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Senza troppi giri di parole, e quindi ho vissuto, assurdamente, una relazione con una donna per quasi 5 anni, e che tra l'altro aveva fatto parte anche di una setta. Il finale di questa pericolosa relazione è che lei si è presa tutto, e io sono stato oltre 1 anno a vivere come una larva, ero completamente svuotato a livello emotivo e psicologicamente ero profondamente fragile con ripercussioni sul fisico che furono evidenti dopo poco tempo. Mi sono ripreso ma non totalmente e ho perduto molte persone che mi volevano bene delle quali, alcune avevano intravisto in lei una sorta di vampiro e tentarono più volte di allontanarmi o di farmi ragionare per vedere con altri occhi il "mostro" che avevo davanti ma, purtroppo era già troppo tardi. Adesso mi sento molto meglio, anche se è cambiato tutto sia dentro di me che intorno a me.

guidogirau
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Questa modalità operativa l'ho riscontrata in un ecovillaggio e scuola di counseling, che poi ho smesso di frequentare.

aliasTexWiller
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È per questo che non racconto mai i miei problemi, soprattutto con gente estranea.

klaraalicka
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Sono cresciuto in una famiglia disfunzionale, in cui la manipolazione era uno dei capisaldi che mi aveva reso un accontentatore servile verso chiunque. Complice è anche il fatto di essere da sempre stato bullizzato anche a scuola e per questo correvo sempre dietro il parere degli altri che però sistematicamente mi tenevano a distanza.
Ho passato praticamente una adolescenza solitaria.
Senza saperlo, ero una calamita per manipolatori. E così ho costruito intorno a me una realtà fatta di sole amicizie a convenienza che sistematicamente si sfaldavano con la minima scusa (in cui ero sempre io a sbagliare) non appena la mia funzione arrivava a termine.
Per questo motivo non sono mai riuscito a capire cosa fosse la manipolazione fino alla mia prima relazione amorosa, a 23 anni.
Lei mi amava, a modo suo, ma per via della sua sindrome borderline, era destinata a iniziare e finire tutte le sue relazioni allo stesso modo. E in questo percorso attuava tutta la sequenza di azioni manipolatorie che hai descritto.
Mi ritrovai da un giorno all'altro buttato in mezzo a una strada, perché lei doveva divertirsi con l'inquilino, da solo, perché mi aveva isolato da tutte quelle tiepide (ma per lo meno veritiere) amicizie che ero finalmente riuscito a farmi, affranto dal dolore di essere stato mollato proprio quando avevo più bisogno di una spalla su cui poggiarmi, dopo un intero anno passato a essere io la sua spalla su cui piangere. Lì ho capito finalmente che questo genere di atteggiamento non è sano.
Certo, c'ho messo non pochi anni per riprendermi da questa batosta di relazione, ma per lo meno la devo ringraziare per questo perché altrimenti il pericolo era di rimanere con gli occhi chiusi ancora per tanto tempo, in balia del volere degli altri, rischiando di tornare indietro sui miei passi riguardo la scelta che feci a 19 anni di non farla finita definitivamente.

rockessence
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Dottore, potrebbe dedicare un video che ci aiuti a capire...a gestire una tale situazione? Bisogna "fuggire" oppure è possibile affrontare i problemi del manipolatore?

giovannideluca
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Sì, mi è accaduto diverse volte purtroppo. Fiutano la mia fragilità...Poi iniziano il gioco al massacro a mio sfavore .

laurabamonte
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La contromanipolazione che uso io per difendermi e fare proprio quello che fanno loro ma rivolto verso le loro fasi, cioe la fase del love bombing faccio finta di farmi sotromettere ma poi di punto in bianco faccio io un lovebombing ma in tealta è un hatebimbing dove riempio di critiche, di frasi negative, di punti deboli se li vonosco insomma lo faccio sentire uno schifo per poi rifare finta di nuovo di fare la vittima insomma cerco di vedere cisa lo disturba e punto li...mi vapita nel lavoro di avere a cje gare von molti manipolatori e ho semore avuto a che fare con loro e ho escogitato tutto un mio mecvanismo di difesa molto subdolo e manipolativo a vicenda ma la differenza è che io lo faccio solo coscientemente apposta e solo al manipolatore, lo uso come un arma.
Mentre il manipolatore è cosi non se ne rende neanche conto non ha empatia reale spesso

dajanapavic
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Il mio pane quotidiano fino a poco tempo fa. Penso a quante manipolatrici ho incrociato sul mio cammino proprio con queste stesse descrizioni (si, quasi non ho incontrato maschi). Eppure mi chiedo ancora quali mostri mentali possano rendere infelici queste persone.
Tu, se sei un maschio manipolato e che riconosci le parole di questo short… sappi che non sei l’unico! ❤️

MisterNo
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Dio mio, tutto vero. Ne sono uscita da poco e… distrutta (non dico oltre ma il dott. può immaginare). Grazie dott.❤

sarapirozzi
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Altroché se mi è accaduto. Con un'amica, per anni. Poi, ho sentito un forte malessere, ho capito e l'ho allontanata.Davvero, si rinasce

rosalbalupi
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Secondo me é un fatto diffuso da quando c'è l' uomo, la cui causa sta nella repulsione del prossimo,
paura del contagio anche genetico, e anche per diversità di coscienza o di sentimenti, alla base c' é la paura e i motivi sono vari e la ragione puó essere il dominio, il controllo, la sopravvivenza.
Anche nella nostra specie, come nella specie ani?ale e vegetale, lo spazio di sopravvivenza conta di piû che non le altre vite . Si puó dire che é egoismo .
Anche l' isolamento é una conseguenza del dominio egoistico, egocentrico, che valorizza la propria sopravvivenza e svaluta quella delle altre vite, fino a vedere le altre vite come rivali da non permettere di vivere o sopravvivere.

gianfrancovaro
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Doc. Grazie! Fai informazione intelligente e utile. (Ce né fossero come te..)

Skirpy
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Mi è capitato, e allo step del primo tentativo di isolarmi dai miei amici, ciò mi ha dato così fastidio da aver immediatamente rimesso al suo posto la persona che lo ha attuato, per poi concludere subito la relazione.

katiagazzetti
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Si mi è capitato poco tempo fa, non conoscevo questo meccanismo, pensavo non mi potesse capitare a 53 anni, è stato scioccante 😢...mi sono trovata impreparata 😢

teresatrivisano
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