filmov
tv
I Tre Castelli Padre contadino di M.Olmo e Remipas

Показать описание
Oggi è il 19 marzo 👔 festa del papà 🥰 vi facciamo sentire questa meravigliosa canzone🎶🎤🌺🎼🌸 cantata dai nostri amati Tre Castelli nel 2009 ❤ una perfetta dedica a tutti i papà che purtroppo non ci sono più, 😇 Padre contadino di Remipas e M.Olmo.💕 Ciao papà dovunque tu sia sei sempre nel mio cuore e nei miei pensieri❤
Testo:
PADRE CONTADINO
Terra astigiana profumo che va dritto al cuore di chi è nato in campagna quanti ricordi per me che sono figlio di questa terra sincera ero bambino che già lavoravo e sapevo il sudor che cos'era duro lavoro col sole col vento e cantavo aspettando la sera quanti colori legati al chiaro di luna e quanta fatica tra lampi e tuoni affannarsi a salvare il raccolto da pioggia nemica e sui gradini di casa scodella di latte sapor di campagna poi nel cortile col cielo sereno felice di quella mia vita padre mio dove sei tu mi posavi la mano sul capo e non ci sei più quelle mani raspose arrossate ma del mondo le più delicate se vivessi cent'anni il mio cuore non scorderà più tutte le cose purtroppo svaniscon lontane nel tempo da sempre questo Piemonte che è un padre gigante le guarda dal suo orizzonte io non potrò mai scordare il disagio il lavoro il sudore di un tempo quando ragazzo sereno pensavo al futuro col cuore contento padre mio dove sei tu mi posavi la mano sul capo e non ci sei più quelle mani raspose e arrossate ma nel mondo le più delicate se vivessi cent'anni il mio cuore non scorderà più padre mio dove sei tu quelle mani raspose e arrossate ma nel mondo le più delicate se vivessi cent'anni il mio cuore non scorderà più se vivessi cent'anni il mio cuore non scorderà più.
Remipas M.Olmo
Testo:
PADRE CONTADINO
Terra astigiana profumo che va dritto al cuore di chi è nato in campagna quanti ricordi per me che sono figlio di questa terra sincera ero bambino che già lavoravo e sapevo il sudor che cos'era duro lavoro col sole col vento e cantavo aspettando la sera quanti colori legati al chiaro di luna e quanta fatica tra lampi e tuoni affannarsi a salvare il raccolto da pioggia nemica e sui gradini di casa scodella di latte sapor di campagna poi nel cortile col cielo sereno felice di quella mia vita padre mio dove sei tu mi posavi la mano sul capo e non ci sei più quelle mani raspose arrossate ma del mondo le più delicate se vivessi cent'anni il mio cuore non scorderà più tutte le cose purtroppo svaniscon lontane nel tempo da sempre questo Piemonte che è un padre gigante le guarda dal suo orizzonte io non potrò mai scordare il disagio il lavoro il sudore di un tempo quando ragazzo sereno pensavo al futuro col cuore contento padre mio dove sei tu mi posavi la mano sul capo e non ci sei più quelle mani raspose e arrossate ma nel mondo le più delicate se vivessi cent'anni il mio cuore non scorderà più padre mio dove sei tu quelle mani raspose e arrossate ma nel mondo le più delicate se vivessi cent'anni il mio cuore non scorderà più se vivessi cent'anni il mio cuore non scorderà più.
Remipas M.Olmo
Комментарии