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La FINE di ROBESPIERRE e la NASCITA del DIRETTORIO

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Il Terrore nella Repubblica Francese è visto come la soluzione ad un momento di crisi totale: per difendersi la Francia ha fatto cose inimmaginabili. Inoltre chi l’ha guidata in questo bagno di sangue, Robespierre, ha attirato su di sé tutto l’odio per questa violenza: la ghigliottina attende anche il suo più grande sacerdote. Il Comitato di Salute Pubblica ha basato il suo potere sul continuo stato di crisi in cui versa la Francia contro i complotti monarchici e invasioni esterne. Le truppe rivoluzionarie sconfiggono in maniera decisiva le truppe anglo-austriache a Fleurus, in Belgio, il 26 giugno 1794. I deputati della Palude sanno bene cosa comporta questa vittoria: Robespierre si è sporcato le mani per loro, è il momento di eliminarlo. In una seduta della Convenzione in cui volano minacce, pugni e si tirano fuori anche coltelli, Robespierre e i suoi capiscono che sono spacciati. E’ il 9 termidoro, il 27 luglio.
Né i sanculotti né la Comune di Parigi e neanche le sezioni popolari si muovono a salvare Robespierre, Saint-Just e gli altri: i termidoriani prendono il controllo della Rivoluzione. Questo colpo di stato vede l’ala più moderata e meno repubblicano-democratica al comando. I giacobini non condannati vengono allontanati dalla Convenzione nazionale e vengono riammessi al loro posto i girondini scampati al Terrore. La Convenzione decide di emanare una nuova Costituzione, anche nota come dell’anno III dalla data: 22 agosto 1795, 5 fruttidoro anno III. Questa ha due obiettivi: allontanarsi dalla democrazia giacobina e dal rischio della reazione aristocratica. I realisti in particolare non la prendono bene, arrivando ad organizzare un’insurrezione a Parigi il 13 vendemmiaio anno IV, o 5 ottobre 1795. La rivolta viene sedata dalle truppe governative a colpi di cannone; a guidare i soldati della Piazza di Parigi c’è un giovane generale di origini corse: Napoleone Bonaparte. L’ultimo tentativo democratico è racchiuso nella “congiura degli eguali”, organizzata nel 1796 dal giornalista François-Noel Babeuf, nome in codice Graccus. Babeuf non è così fortunato, viene giustiziato il 27 maggio 1797.
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00:00 - Fleurus e la fine di Robespierre
02:16 - Colpo di Stato del 9 Termidoro
03:24 - Terrore Bianco e Gioventù Dorata
04:34 - Costituzione anno III
06:07 - Rivolta realista Vendemmiaio anno IV
06:37 - Congiura degli eguali e Babeuf
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Una produzione Specter Film Collective
STARRING: Francesco Furesi, Pietro Iacopo Benzi
DIREZIONE ARTISTICA: Francesco Furesi
SCENEGGIATURA: Pietro Iacopo Benzi, Francesco Furesi
CONTENUTI STORICI: Pietro Iacopo Benzi
FOTOGRAFIA: Mattia Rossetti
AUDIO PRESA DIRETTA: Edoardo Conti
MONTAGGIO: Francesco Furesi
MOTION DESIGN: Francesco Furesi, Mattia Rossetti, Lauryn Stella
STOCK FOOTAGE: Pietro Iacopo Benzi
COPERTINA: Edoardo Conti
SOUND DESIGN & MIX: Andrea Romani
PRODUZIONE: Caterina Scalfi
SOCIAL MEDIA MANAGER: Fulvio Matera
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Il Terrore nella Repubblica Francese è visto come la soluzione ad un momento di crisi totale: per difendersi la Francia ha fatto cose inimmaginabili. Inoltre chi l’ha guidata in questo bagno di sangue, Robespierre, ha attirato su di sé tutto l’odio per questa violenza: la ghigliottina attende anche il suo più grande sacerdote. Il Comitato di Salute Pubblica ha basato il suo potere sul continuo stato di crisi in cui versa la Francia contro i complotti monarchici e invasioni esterne. Le truppe rivoluzionarie sconfiggono in maniera decisiva le truppe anglo-austriache a Fleurus, in Belgio, il 26 giugno 1794. I deputati della Palude sanno bene cosa comporta questa vittoria: Robespierre si è sporcato le mani per loro, è il momento di eliminarlo. In una seduta della Convenzione in cui volano minacce, pugni e si tirano fuori anche coltelli, Robespierre e i suoi capiscono che sono spacciati. E’ il 9 termidoro, il 27 luglio.
Né i sanculotti né la Comune di Parigi e neanche le sezioni popolari si muovono a salvare Robespierre, Saint-Just e gli altri: i termidoriani prendono il controllo della Rivoluzione. Questo colpo di stato vede l’ala più moderata e meno repubblicano-democratica al comando. I giacobini non condannati vengono allontanati dalla Convenzione nazionale e vengono riammessi al loro posto i girondini scampati al Terrore. La Convenzione decide di emanare una nuova Costituzione, anche nota come dell’anno III dalla data: 22 agosto 1795, 5 fruttidoro anno III. Questa ha due obiettivi: allontanarsi dalla democrazia giacobina e dal rischio della reazione aristocratica. I realisti in particolare non la prendono bene, arrivando ad organizzare un’insurrezione a Parigi il 13 vendemmiaio anno IV, o 5 ottobre 1795. La rivolta viene sedata dalle truppe governative a colpi di cannone; a guidare i soldati della Piazza di Parigi c’è un giovane generale di origini corse: Napoleone Bonaparte. L’ultimo tentativo democratico è racchiuso nella “congiura degli eguali”, organizzata nel 1796 dal giornalista François-Noel Babeuf, nome in codice Graccus. Babeuf non è così fortunato, viene giustiziato il 27 maggio 1797.
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00:00 - Fleurus e la fine di Robespierre
02:16 - Colpo di Stato del 9 Termidoro
03:24 - Terrore Bianco e Gioventù Dorata
04:34 - Costituzione anno III
06:07 - Rivolta realista Vendemmiaio anno IV
06:37 - Congiura degli eguali e Babeuf
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Una produzione Specter Film Collective
STARRING: Francesco Furesi, Pietro Iacopo Benzi
DIREZIONE ARTISTICA: Francesco Furesi
SCENEGGIATURA: Pietro Iacopo Benzi, Francesco Furesi
CONTENUTI STORICI: Pietro Iacopo Benzi
FOTOGRAFIA: Mattia Rossetti
AUDIO PRESA DIRETTA: Edoardo Conti
MONTAGGIO: Francesco Furesi
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