UN VIAGGIO ELETTORALE DI FRANCESCO DE SANCTIS

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Il filosofo e studioso di Francesco De Sanctis, Fausto Baldassarre, è ospite in un programma radiofonico, condotto da Luca Abete, per parlare di un suo recente viaggio in Irpinia. Il viaggio di Baldassarre, ripercorre, a quasi 140 anni di distanza, il celebre viaggio elettorale di De Sanctis, raccontato poi nella sua omonima opera letteraria. Nel 1875 Francesco De Sanctis, intellettuale e politico ormai di fama internazionale, torna nella sua terra natia dopo molti anni di assenza. Il suo è un viaggio elettorale alla vigilia di un difficile ballottaggio, ma è anche l'occasione per un'analisi sociale, culturale e politica del Mezzogiorno d'Italia, al tempo in cui esplodeva la cosiddetta questione meridionale. Una pagina di storia italiana di sorprendente attualità, in cui la rigorosa moralità di De Sanctis inquadra in maniera eccelsa i disvalori della classe dirigente ed i limiti di una società ancora, sfortunatamente, troppo arretrata. Baldassarre ripercorre esattamente il percorso di De Sanctis da Rocchetta Sant'Antonio in Puglia, per poi attraversare buona parte dell'Irpinia: Lacedonia, Bisaccia, Calitri, Andretta, Morra De Sanctis ed infine Avellino. Piccoli paesi e città nel verde dell'Appennino in cui cercare la testimonianza del passaggio di De Sanctis, determinare quanto e cosa della sua alta lezione morale sia stato colto come eredità e valutare i progressi tra il Mezzogiorno e l'Italia del secondo Ottocento e quello odierno. Un viaggio on the road che ci illustra la storia di una delle personalità più importanti del XIX secolo, ma che è anche uno studio sulle mutazioni della realtà meridionale, nazionale e del sistema politico.
Il taglio editoriale è giovanile, fruibile, leggero, veloce e accattivante e si articola attraverso una disamina dei luoghi visitati dal De De Sanctis nel gennaio del 1875 e ripercorsi oggi dal famoso storico-filosofo prof. Fausto Baldassarre, autore e studioso del grande critico letterario. Baldassarre è invitato in una Radio locale per parlare di questa sua esperienza e la curiosità del conduttore, interpretato da Luca Abete, fa rivivere attraverso le testimonianze (interviste) ed i materiali di repertorio quell'itinerario elettorale del letterato.
La trasmissione radiofonica, elementi di pura fiction, esplora, in maniera sequenziale, quei piccoli villaggi d'Irpinia e dissolve l'ambientazione odierna con quella passata e viceversa, facendo rivivere emozioni e riflessioni profonde che vanno oltre un semplice reportage giornalistico. L'opera, prima in assoluto, farà riscoprire al grande pubblico televisivo uno dei 4 grandi patrioti dell'Italia pre e post-unitaria nonché omaggia di considerazione un uomo di immensa valenza culturale a livello mondiale.
A questo proposito vale evidenziare, tra l'altro, che l'università Harvard annovera il discorso del De Sanctis "La Scienza e La Vita" del 1871 come uno dei 10 discorsi più belli dell'umanità; per citare René Welleck che considera la "Storia della Letteratura Italiana" come un capolavoro culturale italiano mai superato.
Il filmato conserva la brillantezza e la poesia dell'800 italiano e ne riflette le sonorità e l'ambientazione musicale con Joseph Strauss e la sua "Radetzky Marsh" che rinsalda intenti e radici culturali.
Insomma, la radio per ascoltare e la televisione per mostrare, binomio inscindibile per coniugare il pensiero profondo Desanctisiano con il grande pubblico televisivo.
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