8. Aristotele: l’essere come categorie

Gli aspetti supremi dell’essere che Aristotele ha raccolto in una apposita “tavola” sono 4:
1. l’essere come accidente
2. l’essere come categorie (o “essere per sé”)
3. l’essere come vero
4. l’essere come atto e potenza.

In questa video lezione ci soffermiamo sull’essere come categorie mentre nelle prossime puntate vedremo gli altri aspetti supremi dell’essere.

Le categorie dell’essere sono per il filosofo sono quelle caratteristiche fondamentali e strutturali dell’essere che lo rendono tale e che non può fare a meno di avere. Le categorie sono 8:
1. la sostanza
2. la qualità
3. la quantità
4. la relazione
5. l’agire
6. il subire
7. il dove (il luogo)
8. il quando (il tempo)

In aggiunta a queste otto categorie, alcune volte Aristotele ne aggiunge altre due che sono l’avere e il giacere. L’avere indica uno stato (come, per esempio, “io porto i pantaloni”), il giacere indica lo stare in una certa situazione (ad esempio “io sto seduto").

Dobbiamo a questo punto distinguere due punti di vista: quello ontologico e quello logico.

Dal punto di vista ontologico, le categorie sono quelle caratteristiche fondamentali e supreme dell’essere. Fondamentali perché non possono essere altrimenti. E supreme perché sono il massimo livello di categorizzazione dell’essere.

Dal punto di vista logico, invece, le categorie sono viste come i modi in cui l’essere si manifesta nelle cose. Ad esempio, di un uomo possiamo dire che è bello o brutto (qualità), che è alto o basso (quantità), che è vicino o lontano (relazione), che si trova in quel luogo e in quella situazione (luogo e tempo).

Ritornando alle nostre categorie, la sostanza è la categoria suprema perché tutte le altre categorie la presuppongono perché la qualità è sempre qualità di una sostanza, la quantità è sempre quantità di una sostanza, e via dicendo. La sostanza è, quindi, il punto di riferimento, il collante di tutte le altre categorie e vedremo nelle prossime puntate lo è anche per gli altri aspetti fondamentali dell’essere.

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#filosofia #aristotele #laurapirotta

[gloriaanastasi]

Professoressa lei mi sta salvando da una interrogazione imminente. Mi sta facendo comprendere tutto in tempo davvero ridotto. La ringrazio veramente

[manucrw]

Non ti ringrazierò mai abbastanza per questi video di filosofia!! Sono all'università' e per laurearmi mi mancano solo degli esami di filosofia e mi stai salvando! Sto cercando di dare il like e commentare ogni video perché' davvero lo meriti. Grazie grazieee ❤️❤️

[esterisoardi]

Le devo veramente tantissimo, la ringrazio infinitamente ❤️

[giuliatesti]

Grazie a te non verrò rimandata a filosofia

[federicofracassi]

Queste videolezioni sono realizzate meglio delle lezioni vere e proprie che dovrebbero aver luogo a scuola, il ché non è certo a caso. Tristissimo è che da studente universitario di filosofia io veda, indagando le scuole superiori, che i professori stessi spesso si affidano alle videolezioni prese di peso da youtube, con la DAD ancora peggio, perché mettono il video da youtube attaccando l'altoparlante del telefono al loro pc che poi porta il segnale a tutti gli alunni collegati, una roba disturbante ed alienante a dir poco. La filosofia è morta, l'istruzione è sepolta, la figura dell'insegnante che crea un rapporto didattico personale con gli alunni e la prossemica sono categorie fondamentali dell'insegnamento che dall'oggi al domani hanno deciso di rimuovere in barba alla storia della pedagogia come scienza. Ma è normale distruggere così un'istituzione? Una pandemia non dovrebbe piuttosto vedere le scuole ulteriormente potenziate e gli imsegnanti ulteriormente incentivati a nutrire anima e carattere degli studenti di fronte ad una crisi del genere? Naturalmente no, i giovani devono essere educati ad assecondare la disgregazione sociale e a venir su capre pavloviane, o si rischia un domani di ritrovarli alla guida del paese in modo migliore rispetto a prima. Sarebbe inammissibile no? Ma certo, tanto ormai questa deriva la assecondano tutti, c'è il cazzo di covid, si può anche gettare alle ortiche tutto, tanto chi se lo ricorda più che c'è stato chi ha combattuto e studiato per rendere la scuola un'istituzione moderna, educativa ed istruttiva al contempo...