Gazzelle - Come il pane

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Ogni tanto guardo il cielo

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#Gazzelle #Comeilpane
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Rifarei tutto con te, pur conoscendo il finale struggente. I tuoi occhi, per me racchiudono e racchiuderanno sempre tutto ció che c’è di bello al mondo, anche se ora brillano per un’altra persona. Un po’ i miei diventano lucidi se ci penso ma questo non importa, perchè ne vale la pena. Ancora mi fa strano dire che è ‘finita’ perchè anche se, come hai detto tu e come sarebbe giusto, dovrei andare avanti, sono ferma a quelle sere d’agosto e ora mi maledico per non aver fermato il tempo. A quando c’eravamo io e te, il mare in sottofondo. Eravamo noi. Ora ci sono io e ci sei tu. Non hai idea di quanto siano fredde le mattine senza il tuo buongiorno. Perchè con te sarebbe stato caldo pure a novembre. Grazie per essere stata la mia luce, il mio sole, il mio appiglio. Non dovrei dirlo, lo so, ma ti amo. Io ti amo ancora. Perdonami perchè so che non dovrei. Mi manchi, sì, ma sono ancora piena del tuo amore, le mie labbra non hanno dimenticato le tue e se mi concentro, ancora posso sentire il suono di quei baci, e non riuscivamo mai a darci l’ultimo. Poi ti stringevo forte forte, per paura di perderti. È successo. Tu forse neanche ti ricordi chi io sia ma io mi permetto di chiamarti amore mio, perchè nella mia testa, o meglio nel mio cuore, oppure non lo so, dappertutto, nella mia interioritá tu sei ancora l’amore mio che mi da i baci sulla fronte e mi fa sentire al sicuro…tu, i tuoi occhi che raccontavano mille dolori e tormenti. Bruciano ancora dentro me, nonostante lo scorrere del tempo il fuoco non si interrompe nè tantomeno placa, fino a offuscare, ridurre in cenere tutto il resto, facendomi pensare o forse illudere, che l’amore che provo per te sia tutto ció che mi è rimasto, ció che posso unicamente assaporare dentro me, che posso portare come testimonianza nel mondo. Ed è per questo che sento il bisogno incessante, a tratti nauseante di raccontarti. Di trovarti in ogni istante o angolo della mia banale e insipida quotidianitá. Io ti dicevo sempre che se avessi potuto prendermi una parte del tuo dolore, lo avrei fatto. Spero di averlo fatto in qualche modo, nel tempo condiviso. Anche se mi hai detto che devo dimenticarti, custodiró sempre quei primi sguardi imbarazzati, il giorno del nostro primo bacio, che poi non fu uno, quando ti abbracciai e misi la testa sul tuo petto, sentii il battito del tuo cuore. Mi sembró di trovare la pace che non ho mai avuto dentro, per un attimo ho risentito in testa tutti quei versi, quelle canzoni, quelle melodie che ho conosciuto e apprezzato ma mi son sempre parse come ‘utopiche’, come se parlassero di qualcosa di astratto, si sono concretizzate in quel battito, veloce, velocissimo ma che era comunque incredibilmente a tempo con tutto il resto, ma soprattutto si sposava perfettamente con le malinconiche note della mia anima.
Quei sospiri gli attimi prima di baciarci, le nostre mani che si stringono come a non volersi lasciare mai, invece la vita è imprevedibile.
Quando a luglio, sei venuta a casa mia perchè volevi imparare a suonare il pianoforte (non hai mai voluto ammetterlo ma era solo una scusa ahahah) e notai le tue mani che tremavano nel tentare a far uscire qualche suono, e anche in una semplice scala di do fatta non benissimo ho percepito tutta l’emozione che stavi provando in quel momento e lì forse ho capito tutto, che noi non ci volevamo tanto bene come ci scrivevamo quasi ogni sera. Tu me lo dissi circa due settimane dopo, ma io lo capii quel giorno quando ti sentii suonare. La musica è il più potente strumento di trasmissione delle emozioni anche per questo. E non c’è bisogno di nessuna parola.

Ricordo anche quando mi parlasti di tuo fratello, che non c’è più, ed io mi sentivo così piccola ed impotente di fronte ad un dolore così immenso che avevi attraversato. Cercai di entrarci in punta di piedi in quel dolore, le parole ti uscivano a fatica, eppure eri così felice di parlarmene e non dimenticheró mai che sono stata la prima persona a cui sei riuscita a parlarne. Ne sono grata e non sai quanto. Ogni tanto lo passo a salutare Andrea, la prima volta che lo andai a trovare non stavamo ancora insieme. Appoggiai delicatamente la mia mano sulla sua foto e gli sussurai ‘faró di tutto per farla stare bene, per farla sentire amata, so che non sarà mai come quando c’eri tu, ma ce la metteró tutta’. Il ‘destino’ ha voluto che ci incontrassimo due anni esatti dopo la sua scomparsa, a gennaio, per poi farci mettere insieme tre giorni dopo quello che sarebbe stato il suo compleanno, a luglio.
Stammi bene, dormi la notte mi raccomando, se stai male parlane con qualcuno (so come sei fatta e devi smetterla di tenerti tutto dentro). E quando pensi di non farcela, di non essere all’altezza, di non essere amabile, lá fuori c’è qualcuno che si commuove al pensiero che una creatura come te sia al mondo.
A te, che hai scomposto singola parte dentro me semplicemente esistendo.
A te che mi hai fatto scoprire lati di me che non pensavo esistessero, sei stata la prima con cui sono stata me stessa al mille per cento, io che non sono stata mai una persona socievole, ti venivo a cercare per la scuola solo per parlare 5 minuti durante le ricreazioni, anche solo poco dopo averti conosciuta. Non lo capivo ancora, ma giá questo era amore, tanto amore.
A partire dal modo in cui ci siamo conosciute, non avrei mai immaginato di iniziare a parlare con una sconosciuta, di rivolgerle sguardi, e se ripenso a quella sera in cui eravamo davvero due sconosciute, le lacrime scendono da sole. Se non ci fosse stato quel pretesto per parlare, se io non sarei venuta, ora sarebbe tutto diverso. Tu mi fai pensare che la vita sia straordinaria.
Ho capito che dietro la persona fredda e discreta quale sono, o meglio mi piace sembrare di essere, c’è una bambina a cui scoppia il cuore ogni volta che riceve un bacio sulla fronte o il solletico dalla persona che ama. Non è poco eh. Tu una volta mi dissi ‘ti ringrazio perchè sei riuscita a farmi ridere e sorridere, e non succedeva da un po’ eh’. Io adesso ti direi grazie perchè mi hai fatto ridere, piangere, tremare, sentire vulnerabile, mi hai fatto vivere e sentire viva.
A noi e a quelle sere d’agosto, alle cose non dette a quelle dette prese dai sentimenti esuberanti del momento.
A quelle sere in cui il tempo sembrava non esistere più, o non essere mai esistito, che da qualche parte nel mio cuore, saranno eternamente riprodotte e ricordate come il crescendo di dolcezza e affinità più bello mai avuto.
Ciao piccolina❤️

arianna
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Le canzoni di gazzelle ti entrano nel cuore. Solo chi è sensibile può comprenderle sino in fondo

pietropaolomorelli
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Ascolto questa canzone in una notte insonne e mi rivengono in mente i tuoi di occhi, scuri e profondi. Mi trasmettevano sicurezza, e quella fiducia verso il mondo che avevo anche io. Ma più di ogni cosa adoravo il tuo sorriso, quello sì che era magico. Se mi sforzo, riesco ancora a ricostruire nella mia mente il contorno delle tue labbra, e quel particolarissimo modo in cui si formavano le pieghe agli angoli della tua bocca, ogni volta che ridevi.

Cinque anni. Sembra un'eternità. Mi viene da sorridere se penso a quanto sono cambiato da quei giorni, a quanto sono cresciuto... eppure per certi versi sono rimasto lo stesso di sempre, quel ragazzo silenzioso che ti lasciava raccontare le tue storie per ore senza dire una parola, incantato e al tempo stesso spaventato al pensiero di essere, in quegli attimi, la persona più fortunata del mondo, solo perché c'eri tu al mio fianco. Ho incontrato altre persone lungo il mio cammino, ho ascoltato altre storie, ma tu sei stata la prima e l'unica che abbia mai amato veramente. Forse la tua storia è rimasta perché è stata quella più spontanea, quella nata semplicemente da quello che sentivamo l'uno per l'altro, quando ancora la vita vera, con tutti i problemi degli adulti, sembrava lontanissima... I giochi matematici, le passeggiate lungomare, i "ti voglio bene" mandati tra mille dubbi, i libri in inglese, le partite a burraco, il sogno di prendere la patente... probabilmente la frequentazione più lunga della storia. Chissà se i tuoi si ricordano ancora di me, che impressione avrò fatto a tuo padre per dire. Se dovessi scommettere, direi che gli stavo simpatico. A me era sembrato un tipo in gamba.

Spero che vada tutto bene. Se stai leggendo questo messaggio sappi che ogni tanto ti penso ancora, e mi sale un po' la malinconia per quei tempi. Solo per poco, poi mi riprendo. La vita va avanti e non vedo l'ora di scoprire cosa mi riserveranno questi prossimi anni. Non vedo l'ora di lasciarmi sorprendere di nuovo. Ma ogni tanto è bello ripensare ai bei momenti del passato. E anche se è da un po' che non ascolto più le tue storie, sappi che farò sempre il tifo per te. Lo

CervoPazzoo
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Ogni tanto guardo il cielo
Ogni tanto sembra lui che guarda me
Mi nascondo nella metro
Mi nascondo sotto l’albero più grande che ci sia
Ogni tanto guardo te
Che hai due occhi come il mare
Troppo pieni da svuotare
Ma adesso
ma adesso non c’è niente che cambierei
Ed ogni sbaglio lo rifarei
Ed ogni notte io dormirei accanto ai tuoi occhi lucidi
Ma poi di nuovo non capirei
E tu diresti che è tutto ok
E io farei ancora finta
Di stare bene comunque
Comunque

Ogni tanto guardo il mondo
Quanti artisti pronti a vendersi per poco cash
Non capisco fino in fondo
Quanto valgono i miei sogni e quanto in generale valgo io
Ogni tanto guardo te
Che hai due occhi come il pane
Troppo buoni da sprecare
Ma adesso
ma adesso non c’è niente che cambierei
Ed ogni sbaglio lo rifarei
Ed ogni notte io dormirei accanto ai tuoi occhi lucidi
Ma poi di nuovo non capirei
E tu diresti che è tutto ok
E io farei ancora finta
Di stare bene comunque
Comunque

Emanuela-sx
Автор

La dedico all'amore della mia vita, che c'era sempre per ogni mio dubbio sulla vita, per ogni mia tristezza, nonostante avesse tanto da pensare a sua volta, con i suoi occhi come il mare, come il pane. Il cancro me l'ha portato via 9 mesi fa. Mi mancherai e ti amerò per sempre 💜

itsnotmiriam
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ti seguo da quando "i giorni sembrano martelli" e adesso sono felice che "ora non c'è niente più niente che cambierei"❤️❤️❤️❤️❤️

sabrina
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che ogni tua canzone è sconvolgente viaggio di sentimenti, palpitazioni e tremori ❤

ermelindabuonasorte
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Tu ti sei stanziato nella mia anima, non è possibile che ogni dannata volta tu debba essere così descrittivo, unico, mitico, sensazionale, diamine quanto sei spaziale ed iperuranico 🥹❤️‍🔥

giovannagiorgialubello
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"Ogni tanto guardo il mondo.... Quanti artisti pronti a vendersi per poco cash...." Tu si que vales... 1:10 ❤ Rimani come sei VERO in mezzo a questo mare di falsità. ❤❤❤Bellissima.

ballo
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La mia fallimentare vita sentimentale ti ringrazia🩷

roberta
Автор

Certe volte guardo il mare
Questo eterno movimento
Ma due occhi sono pochi per questo immenso
....
Biagio

andreapetruccio
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Non so se è più struggente ascoltare le tue parole o leggere i commenti ai tuoi video..

SpreewaldPickle
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Questa canzone è veramente veramente fantastica ti conquista subito dalle prime note ....bellissima

Simonettaflam
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Grazie Flà! Ho aspettato i secondi <3

chrs
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Ed è subito pollice in su👍 alle prime 4 note, così sulla fiducia ma sai già che alla fine della canzone sarà meritatissimo❤

giulygraff
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non vedevo l’ora, spettacolare come te flaaa💜💜

gai__magna
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♥️è già in loop♥️

“ Ma adesso non c’è niente che cambierei
Ed ogni sbaglio lo rifarei
Ed ogni notte io dormirei
Accanto ai tuoi occhi lucidi”

Alessandro_
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Flavio ma quanto sono belle le tue canzoni ❤ ogni volta ci fai emozionare

vanessacrespi
Автор

Flavio, è incredibile come ogni pezzo che esci racconti il mio stato attuale...unico ❤️

michelelabruzzo
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“che hai due occhi come il mare, troppo pieni da svuotare” poesia💜

alessandragrottini-seqi