Il dramma di Wilma De Angelis: “Costretta a vivere con 800 euro al mese”

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Vi ricordate Wilma De Angelis? È stata un’icona della musica italiana degli anni ’50 e ’60, oltre che pioniera dei programmi di cucina in televisione (ben prima di Antonella Clerici) e attrice di cinema nel film “Femmine contro maschi” di Fausto Brizzi. Tra i suoi grandi successi possiamo ricordare “Nessuno”, “Patatina”, “Quando vien la sera”, “Dimmi di sì”, cover di Bad Romance di Lady Gaga, che ha ottenuto più di 200mila visualizzazione.

“A Riccione cantavo al Savioli – aveva raccontato qualche tempo fa in un’intervista - allora esibirsi lì era un traguardo, prima di me c’erano arrivate Jula De Palma, Flo Sandon’s, insomma era la nicchia del cantante di successo dell’anno. Nel 1958 toccò a me, e cantai a Riccione per tre anni. Pur non conoscendo l’inglese, cantavo jazz per istinto, copiavo a pappagallo i dischi di Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, Helen Merrill, senza imitarle però. In quell’occasione l’Orchestra per cui lavoravo mi iscrisse al concorso ‘La reginetta del jazz’ a Boario Terme, a mia insaputa”.
E ha aggiunto: “Io mi arrabbiai per questo ma arrivai là e vinsi e mi trovai catapultata nel mondo bellissimo del jazz che avrei voluto continuare a frequentare”. È così che prende avvio la fortunata carriera di Wilma De Angelis. Ma da quanto tempo non vediamo Wilma De Angelis! Che fine ha fatto? Come se la passa? Beh, purtroppo non se la passa per niente bene… Che cosa c’è che non va nella sua vita? Wilma De Angelis ha dei problemi importanti.
Problemi economici, ahimè. "Quando sono andata a richiedere la pensione non avevo neppure 1600 giornate lavorative versate in tutta la mia vita, eppure ho cominciato a lavorare a 16 anni", ha raccontato la cantante e conduttrice televisiva (che oggi ha 87 anni) al settimanale Spy. Wilma De Angelis ha un assegno vitalizio di 800 euro ma non le bastano e oggi ha deciso di raccontare a tutti la sua drammatica situazione economica.
Come ha spiegato indignata a Spy, "I diciotto anni a Telemontecarlo sono andati quasi tutti persi: la sede allora era proprio a Montecarlo e non avevano l’obbligo di versare i contributi a chi lavorava in Italia. Questo mi ha un po' fregata, ma non faccio nessun pianto". Beh, però un po’ si è lamentata… E voi che ne dite? Vi sembrano davvero così poche 800 euro al mese? Riuscireste a viverci?
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Noi viviamo con quello che raccogliamo dei nostri campi e ci accontentiamo possono anche non strafare facesse sacrifici come noi e non ci lamentiamo che non la vediamo non ce ne frega niente

mariapellegrinopellegrino