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Milva - Caffè nero bollente [1994]

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Ammazzo il tempo bevendo caffè nero bollente
in questo nido scaldato già dal sole paziente,
ma tu che smetti alle tre, poi torni a casa da me,
tu, che non senti più niente, mi avveleni la mente.
Un filo azzurro di luce scappa dalle serrande
e cerco invano qualcosa da inventare in mutande.
Un'automobile passa e una mosca vola bassa,
mi ronza, gira gira, ma sbaglio la mira.
Vorrei cercare qualche cosa da fare fuori
e camminare senza orgoglio, darsi a un rubacuori,
ma io, come Giuda, so vendermi nuda.
La strada conosco, attirarti nel bosco,
attirarti nel bosco, attirarti.
Voci di strada, all'orecchio tutto è poco eccitante
in questo inverno colore caffè nero bollente.
Ammazzo il tempo così, ma scapperò via di qui,
da questa casa galera che mi fa prigioniera.
Con gli occhi chiusi a mille miglia per conto mio.
Odio la sveglia che mi sveglia, oh, mio Dio,
ma io, come Giuda, so vendermi nuda.
Da sola sul letto, mi abbraccio, mi cucco.
Malinconico digiuno senza nessuno.
Io non ho bisogno di te
perché io non ho bisogno di te.
Io non ho bisogno di te
perché io non ho bisogno
delle tue mani, mi basto sola.
E ammazzo il tempo bevendo caffè nero bollente
in questo nido scaldato ormai da un sole paziente
che brucia dentro di me, che è forte come il caffè.
Un pomeriggio così, oh, no, non voglio star qui.
E poi mi fermo per guardarmi un istante...
Le smagliature della vita sono tante!
Un ballo in cucina e sono ancora bambina,
un pranzo da sposa e butterò giù qualcosa
e questa voglia che non passa mentre dentro bussa.
Io non ho bisogno di te, oh,
perché io non ho bisogno di te, oh.
Io non ho bisogno di te
perché io non ho bisogno di te.
Io non ho bisogno di te
perché io non ho bisogno di te...
Autoría: Mimmo Cavallo / Rosario De Cola
in questo nido scaldato già dal sole paziente,
ma tu che smetti alle tre, poi torni a casa da me,
tu, che non senti più niente, mi avveleni la mente.
Un filo azzurro di luce scappa dalle serrande
e cerco invano qualcosa da inventare in mutande.
Un'automobile passa e una mosca vola bassa,
mi ronza, gira gira, ma sbaglio la mira.
Vorrei cercare qualche cosa da fare fuori
e camminare senza orgoglio, darsi a un rubacuori,
ma io, come Giuda, so vendermi nuda.
La strada conosco, attirarti nel bosco,
attirarti nel bosco, attirarti.
Voci di strada, all'orecchio tutto è poco eccitante
in questo inverno colore caffè nero bollente.
Ammazzo il tempo così, ma scapperò via di qui,
da questa casa galera che mi fa prigioniera.
Con gli occhi chiusi a mille miglia per conto mio.
Odio la sveglia che mi sveglia, oh, mio Dio,
ma io, come Giuda, so vendermi nuda.
Da sola sul letto, mi abbraccio, mi cucco.
Malinconico digiuno senza nessuno.
Io non ho bisogno di te
perché io non ho bisogno di te.
Io non ho bisogno di te
perché io non ho bisogno
delle tue mani, mi basto sola.
E ammazzo il tempo bevendo caffè nero bollente
in questo nido scaldato ormai da un sole paziente
che brucia dentro di me, che è forte come il caffè.
Un pomeriggio così, oh, no, non voglio star qui.
E poi mi fermo per guardarmi un istante...
Le smagliature della vita sono tante!
Un ballo in cucina e sono ancora bambina,
un pranzo da sposa e butterò giù qualcosa
e questa voglia che non passa mentre dentro bussa.
Io non ho bisogno di te, oh,
perché io non ho bisogno di te, oh.
Io non ho bisogno di te
perché io non ho bisogno di te.
Io non ho bisogno di te
perché io non ho bisogno di te...
Autoría: Mimmo Cavallo / Rosario De Cola
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