I SOFISTI [2/3], Gorgia

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LEZIONE 12 - I PRESOCRATICI

Corso: Storia della filosofia antica
Titolo lezione: Gorgia (i sofisti 2/3)

Bibliografia: REALE, Giovanni, Storia della filosofia antica (1980), Milano: Vita e Pensiero, 1983.
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Комментарии
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Il solo pensiero e l'argomentare sono la prova di qualcosa che ci ha originato. Concordo sul, fatto che è inutile indagare ma questo almeno a me lascia l'amaro in bocca. Complimenti per la chiarezza.

ilardidykawaii
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sei bravissimo nello spiegare grazie tante

ymma._
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Mi piaci, iscritto👍🏻
Disinvolto, sicuro, chiaro e bravo.
Grazie mille, dai una grande mano a tanti.
Continua così💪🏻

anvedibarusso
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Veramente bravo nella spiegazione, complimenti!

olganikolina
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Davvero, sei bravissimo, si vede che padroneggi la materia! La tua comunicazione non verbale è un valore aggiunto che aiuta a capire più chiaramente. Molte grazie per le tue preziose lezioni .🙂🙏👍

souloutofbody
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Iscritta! Sei molto bravo, complimenti!

annachiaradelciello
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perché la colonna sonora di quella catena di giochi horror di cui ora non mi viene il nome?

dibedibedibe
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Come si chiama la canzone dell'intro?

drime
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Ma neppure esiste l’essere 2
.
Perché se l’essere esiste, è o eterno o generato, oppure è insieme eterno e generato; ma esso non è né eterno, né
generato, né l’uno e l’altro insieme come dimostreremo; dunque l’essere non esiste.Perché se l’essere è eterno
(cominciamo da questo punto), non ha alcun principio. Poiché ha un principio tutto ciò che nasce; ma l’eterno, essendo per
definizione ingenerato, non ha avuto principio. E non avendo principio, è illimitato. E se è illimitato, non è in alcun luogo.
Perché se è in qualche luogo, ciò in cui esso è, è cosa distinta da esso; e così l’essere non sarà più illimitato, ove sia
contenuto in alcunché; perché il contenente è maggiore del contenuto, mentre nulla può esser maggiore dell’illimitato;
dunque l’illimitato non è in alcun luogo. E neppure è contenuto in se stesso. Perché allora sarebbero la stessa cosa il
contenente e il contenuto, e l’essere diventerebbe duplice, cioè luogo e corpo; essendo il contenente, luogo, e il
contenuto, corpo. Ma questo è assurdo. Dunque l’essere non è neppure in se stesso. Sicché se l’essere è eterno, è illimitato;
se è illimitato, non è in alcun luogo; e se non è in alcun luogo, non esiste. Ammessa dunque l’eternità dell’essere, si
conclude all’inesistenza assoluta.

Questa è l'argomentazione di Gorgia sul non essere. Si dice che sia il precursore del nichilismo attivo teorizzato da Nietzsche.allora Mi sorge spontanea una domanda :come fa Gorgia a ritenere che l'essere sia eterno e infinito nello stesso momento?? Un essere eterno dovrebbe trascendere ogni cosa sia il tempo che lo spazio. Quando definisco che l'essere è infinito lo sto rapportando al concetto di spazio, quindi in qualche modo lo sto limitando.Da questa considerazione risulta logico affermare che se l'essere eterno non può essere infinito ma bensì indefinito.Dunque la dimostrazione dell'esistenza dell' essere eterno in relazione al concetto di spazio e di tempo risulta inutile, poiché l'essere eterno trascende sia lo spazio che il tempo. L'unica dimostrazione che si può realizzare è quella riguardante l'essere infinito che è relazionato allo spazio

eliaemanuele
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l origine un essere divino e confuso? contorni? ma quali contorni, semmai ciò che dà origine e continua ad origine ogni ente....la divinità che ha generato l'universo? lavoro di pazienza, e di montaggi. Gorgia "crea tre proposizioni" ?' ma che stai a dire!

emilianobrajato