LE STORIE TENGONO INSIEME IL MONDO - Colum McCann con Francesca Mannocchi

James Wright Foley era un giornalista statunitense, entrato nelle cronache dello scorso decennio quando, rapito in Siria nel 2012, venne brutalmente giustiziato dai terroristi dell'ISIS dopo due anni di prigionia. Mentre era ospite al Festivaletteratura, nel 2021, Colum McCann (Apeirogon, TransAtlantic, I figli del buio) confidò di voler scrivere della sua tragica vicenda. Tra i maggiori esponenti della fiction/non-fiction contemporanea, l'autore, dublinese di nascita e newyorchese di adozione, ha il dono di saper costruire nelle sue opere un'ossatura che fa della documentazione storica il proprio pilastro portante, spaziando dall'Irlanda del Nord agli Stati Uniti e al Medio Oriente. Grazie alla collaborazione e alla coraggiosa testimonianza della madre di Foley, Diane, McCann ha potuto ricostruire i suoi mesi da ostaggio, portando alla luce le mancanze dell'FBI, la freddezza dell'amministrazione governativa, i racconti dei sopravvissuti. Per provare a capire come parlare di questa epoca instabile nelle pagine di un romanzo, l'autore di Una madre sarà affiancato sul palco di Festivaletteratura dalla giornalista Francesca Mannocchi.

[Orientalzaffiro]

All'edizione del festival con la presenza di John Berger partecipai e Colum ad un certo punto lo incontro, benché ascoltato in differita, mantiene la stessa meraviglia di quell'ascolto. Non conoscevo questo scrittore, cercherò i suoi testi. Le sue riflessioni sulle lezioni di umanità di una madre che incontra l'assassino del proprio figlio ( giornalista) mi paiono un interessante ed attuabile piano strategico di pace in tempi così belligeranti