Tutti i Libri che ho abbandonato e perchè 📚

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Vi mostro tutti i libri che ho abbandonato nel corso degli anni: alcuni sono dei libri di narrativa contemporanea mentre altri sono dei classici.
Ebbene sì, non tutti i classici possono piacere e ho deciso di confessare la mia resa di fronte ad alcuni di questi 🫣

#libri #booktubeitalia #leggere
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Комментарии
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📮Ci sono dei classici che avete abbandonato? Sono curiosa di sapere anche cosa ne pensate della questione “abbandoni” in generale, vi leggo con piacere 📖

librintazza
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Incantato Quando come qui ti muovi con tanti libri ognuno accarezzandolo porgendolo pur in sintesi farlo toccare, vedere, viverlo🙂Complimenti Saluti da Panza d'ISCHIA 🎉

AgostinoPolito
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Il vecchio e il mare l'ho abbandonato dopo 7 pagine, non ho intenzione di riprenderlo!

angelicamacri
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Io non amo molto i classici. Li ho studiati a scuola, all'università, ma proprio non ce la faccio, specie se sono tomi. Di quelli che hai citato ho mollato anche io Cecità, Madame Bovary, il vecchio e il mare e anche Gramellini.
Non mi vergogno di non aver letto troppi classici perché la lettura non è una gara e non devo rispondere a nessuno di quello che leggo. Quindi, fossi in te, non mi farei il problema.
Buona lettura.

alealphaaaronyansgems
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Cecità è un capolavoro e, come dici, angosciante (forse il titolo più angosciante che abbia mai letto, insieme alla Trilogia della città di K).
Lo stile senza punteggiatura è tipico di Saramago.
Vale la pena riprenderlo.

Mi spiace non ti abbia preso Fahrenheit 451. E' distopico, ma di una distopia che in parte si sta avverando. Il prevalere della superficialità, in una società dove a dominare sono le immagini, dove i libri vengono relegati in secondo piano (nel romanzo sono addirittura bruciati) perché consentono all'uomo di riflettere, di sviluppare una coscienza critica, di essere liberi.

Se una notte d'inverno... di Calvino è un altro grande romanzo, fa parte del Calvino che definisco più "cerebrale", il Calvino da metà anni sessanta in poi. A me ha divertito molto l'aspetto metanarrativo dell'opera e la sua abilità nel creare innumerevoli incipit di romanzi che toccano molti generi letterari. Ti consiglio le raccolte di racconti "Le cosmicomiche" e "Ti con Zero".

Il grande Gatsby non era piaciuto alla prima lettura. Riletto ho cambiato opinione.

Di DeLillo ti consiglio almeno altri tre titoli, che sono superiori a Rumore bianco: Americana, Underworld e L'uomo che cade (di questo ne ho parlato sul mio canale). Ha una prosa lirica e sa costruire storie complesse da un punto di vista strutturale (andirivieni temporali, intrecci narrativi). E' uno dei top fra gli autori postmoderni americani.

MorenoEmme
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Ti consiglio di leggere prima Le intermittenze della morte e poi riprendere Cecità, perchè quest'ultimo è molto bello e l'altro potrebbe non essere all'altezza. Io infatti Le intermittenze lo lessi dopo proprio perchè stregata dalla scrittura ecc, ma restai abbastanza delusa

angelavenuz
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Ciao! Secondo me dovresti leggere solo quello che ti va e che ti piace! A me è capitato di aver finito libri che sapevo giá dalla prima metà che non mi sarebbero piaciuti, sempre con il pensiero che magari andando avanti avrei cambiato idea, lí per lí sembrava che ci stesse come cosa ma poi a distanza di tempo non ha avuto molto senso 🫠 Anche perché non mi hanno lasciato nulla se non noia e fastidio 😅 Almeno ho capito cosa non mi piace, ognuno ha i suoi gusti😊 un saluto!

bekkat
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Hai tutto il diritto di abbandonare qualsiasi libro. La lettura deve essere un piacere, non un obbligo. A ciascun libro il suo momento, e se non arriva ci sono migliaia di altri libri che ti aspettano

normanbates
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Qualcuno dice che i libri non si lasciano mai a metà ma se un libro non ti prende o non ti piace perché accanirsi e perdere tempo? Io ho abbandonato senza pietà Due di due di de Carlo ma credo anche che molto influisce lo stato d'animo del momento

annamariasacchini
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"Dracula" finiscilo, è davvero un peccato! Sarai sempre in tempo se vorrai a rileggerlo da capo.

roby_hepburn
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Mentre guardavo il video, è arrivo il momento di Madame Bovary, sono rimasta sorpresa e mi è venuto da sorridere perché lo sto leggendo proprio ora, stessa edizione tra l'altro. E ogni giorno mi piace sempre di più 😅 ci trovo di tutto, psicologia, filosofia, antropologia. Probabilmente diventerà uno dei miei preferiti.
Forse bisogna essere predisposti, in fondo dipende in gran parte dal nostro stato d'animo come recepiamo le letture, e in generale è del tutto soggettivo.
Per quanto riguarda Il vecchio e il mare, sono andata avanti contro voglia, e non ne è valsa la pena per me. Purtroppo infatti fatico a lasciare libri e abbandonarli, ma voglio migliorare😅
E infine Narciso e Boccadoro, forse a tratti un po' pesante, ma l'ho adorato! Ne conservo ancora il ricordo, ogni tanto ripenso a quel libro e al suo significato.
Inoltre anche a me piace molto il genere distopico. Bel canale, sono contenta di essere approdata qui 😊

ross_
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Josè Saramago mi ha sempre intrigato, il suo modo particolare di scrivere e la sua incredibile creatività nel concepire distopie distortissime.
Per quanto riguarda i classici, non so, a me è piaciuto molto Delitto e castigo di Dostoevskij. Per quanto riguarda gli abbandoni "Madame Bovary" mi ha annoiato parecchio e niente, non lo reggo proprio 😂sarò io. Comunque bel video, mi è piaciuto molto anche il reel. Fanne altri ✨

Giulio.Presti
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Il video l'ho guardato anche se avevo votato per l'altra opzione 😜 Ho abbandonato dopo un centinaio di pagine " Tenera è la notte" di Fitzgerald, il grande Gatsby a me invece era piaciuto, questo invece mi è sembrato troppo ampolloso, la scrittura troppo ricercata perciò poco spontanea, mi ha irritato.Mentre il Tristam Shandy di Stern, che al contrario, ha una scrittura piacevolissima e divertente, ho dovuto abbandonarlo a malincuore, purtroppo era una citazione dietro l'altra e una satira su personaggi, politici, artisti, nobili del tempo, che, non conoscendoli, mi faceva perdere il senso di interi capitoli. Se si legge per piacere e svago, allora il lettore a mio parere, ha il sacrosanto diritto di interrompere qualsiasi libro, ci sono ancora milioni di libri meravigliosi che non abbiamo letto, trovo inutile perdere il nostro tempo in letture che non sono nelle nostre corde 👋👋

matteo
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Ciao Miriam, rispondo a metà video per dirti che anch'io sono patologica, non do mai via nemmeno i libri che non mi piacciono. È più forte di me😅
Gita al faro mi ha distrutta, ma l'ho portato a termine. È stata una lettura complicata, è vero. Della Wolf poi ho letto Notte e giorno e quelli, invece, mi è piaciuto😊
Io di solito porto sempre a termine le mie letture. Credo che l'unico che ho abbandonato sia Nanà, di Emile Zola, che in realtà è uno dei miei autori classici del cuore. Ora sto rileggendo l'ammazzatoio il cui seguito, appunto, è Nanà, che proverò a riprendere.
Il vecchio e il mare mi è piaciuto molto 😊 mi ha lasciato una sensazione di enorme tenerezza.
Madame Bovary lo lessi da adolescente e ricordo che non fu una lettura facile, ma non ricordo bene la, è passato troppo tempo.
Comunque ci sta che ci sono periodi in cui non è il caso di leggere determinati libri. Io dico che sempre che ogni lettura ha il suo tempo, a volte lo capiamo subito, altre volte, invece, soltanto dopo averli cominciati. Ci può stare. Magari quelli che hai descritto in questo video un giorno avranno la loro seconda occasione❤

letizap
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io ho abbandonato a meno della metà Misery di Stephen King. ci ho provato ma niente, forse mi aspettavo piu azione e meno pensieri del protagonista

giudam
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Appena ho sentito Cecità ho interrotto il video 😢

rosariafaeta
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Mio Dio, non riesco a farmi una ragione del fatto che tu abbia potuto abbandonare Il signore delle mosche, Fahrenheit 451 (che a me, forse, è piaciuto anche più di 1984), La signora Dolloway, Madame Bovary, Il grande Gatsby e Narciso e Boccadoro (carcere a vita per questo dislike). Sono tutti capisaldi assoluti della mia biblioteca personale e dei libri che consiglierei di leggere a chi voglia impegnarsi un filino nelle proprie letture. Ovviamente i gusti sono gusti, e confermo che ci sono dei momenti della vita in cui alcune letture risultano più complicate. Ergo, ti consiglio di provare a riprenderli in mano fra un po' di anni, non subito, magari fra 5-10, perchè il loro valore intrinseco è oggettivo e grandissimo. L'unico libro che non sono proprio riuscito a leggere è stato L'uomo senza qualità di Musil, un tomo enciclopedico scritto in una maniera estremamente particolare: dopo 100 pagine ho dovuto abbandonarlo perchè era troppo per me.

antonio