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Cristiani... cioè ecologici - Enzo Bianchi
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Chiesa di San Lorenzo - Villanova Mondovì - 28703/2022
I QUARESIMALI con ENZO BIANCHI (Fondatore di Bose)
alla presenza del Vescovo Mons. Egidio Miragoli
Enzo Bianchi, storico fondatore della comunità di Bose e autorevole autore cattolico ha relazionato davanti a una chiesa gremita di fedeli circa l'ecologia come elemento costitutivo della Fede. «La qualità della vita umana dipende anche dalla qualità del cosmo». «Questo mondo nel Cristianesimo è opera della Triunità di Dio. Il nuovo testamento rilegge la creazione mettendo in gioco anche il Figlio e lo Spirito Santo. Questa è la sua forza cristiana. Il figlio come mediazione. Tutto è stato fatto per mezzo di lui e in vista di lui e tutto ha trovato la vita in lui». Questa visione dichiara il mondo come opera di Dio da lui abitata. «È importante pensare questa terra come l'inizio dell'incarnazione» ha detto Bianchi nella sua disamina.
«Le ragioni dell'ecologia vanno al di là dell'etica - dice Bianchi - C'è una comunione tra noi e il creato. La Bibbia dice che il nostro nome Adam è lo stesso della terra Adamá. Adam significa terrestre, tratto dalla terra. Noi siamo terra. Non si tratta di venerare la madre terra, visione pagana. Il fine per cui Dio ha creato la terra siamo noi, l'umanità. Il ritorno finale alla terra va riletto in questa chiave. Di comunione profonda».
«Abbiamo avuto la stessa benedizione degli animali - prosegue - : Crescete e moltiplicatevi. Il rapporto con gli animali è un rapporto di vita, non di sfruttamento. Noi abbiamo responsabilità sugli animali. E se il nostro mondo si ammala come possiamo noi pretendere di essere sani?» Avverte il pensatore.
I QUARESIMALI con ENZO BIANCHI (Fondatore di Bose)
alla presenza del Vescovo Mons. Egidio Miragoli
Enzo Bianchi, storico fondatore della comunità di Bose e autorevole autore cattolico ha relazionato davanti a una chiesa gremita di fedeli circa l'ecologia come elemento costitutivo della Fede. «La qualità della vita umana dipende anche dalla qualità del cosmo». «Questo mondo nel Cristianesimo è opera della Triunità di Dio. Il nuovo testamento rilegge la creazione mettendo in gioco anche il Figlio e lo Spirito Santo. Questa è la sua forza cristiana. Il figlio come mediazione. Tutto è stato fatto per mezzo di lui e in vista di lui e tutto ha trovato la vita in lui». Questa visione dichiara il mondo come opera di Dio da lui abitata. «È importante pensare questa terra come l'inizio dell'incarnazione» ha detto Bianchi nella sua disamina.
«Le ragioni dell'ecologia vanno al di là dell'etica - dice Bianchi - C'è una comunione tra noi e il creato. La Bibbia dice che il nostro nome Adam è lo stesso della terra Adamá. Adam significa terrestre, tratto dalla terra. Noi siamo terra. Non si tratta di venerare la madre terra, visione pagana. Il fine per cui Dio ha creato la terra siamo noi, l'umanità. Il ritorno finale alla terra va riletto in questa chiave. Di comunione profonda».
«Abbiamo avuto la stessa benedizione degli animali - prosegue - : Crescete e moltiplicatevi. Il rapporto con gli animali è un rapporto di vita, non di sfruttamento. Noi abbiamo responsabilità sugli animali. E se il nostro mondo si ammala come possiamo noi pretendere di essere sani?» Avverte il pensatore.