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I 40 anni dei Laici Missionari della Carità (LMC)

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12PORTE - 25 aprile 2024: Nella casa delle Missionarie della Carità in via del Terrapieno, si è tenuta venerdì una giornata di ritiro, di preghiera e di festa, ricorrendo il 40mo anniversario dell’inizio del movimento dei Laici Missionari della Carità: nella grande famiglia nata dal carisma di Santa Teresa di Calcutta, è presente dunque da 40 anni questo gruppo di uomini e donne che vivono i consigli evangelici nella condizione laicale, e proprio nel mondo in cui vivono - a cominciare dalla famiglia - cercano di vivere la missione della carità: cioè essere strumenti dell’amore di Dio verso tutti, a cominciare dai più poveri.
A Bologna il gruppo raccoglie laici che provengono da varie parti della regione, ma anche dalla Toscana e dal Veneto e che fanno riferimento abitualmente alla Casa delle Missionarie per i loro momenti di preghiera e di formazione, con il sostegno di un direttore spirituale.
Il movimento dei laici Missionari della Carità dunque si colloca all’interno della famiglia nata dall’intuizione spirituale di Madre Teresa, senza particolari opere che li identificano in quanto tali, ma come cammino di persone sposate o meno che accolgono come vocazione di essere mandati nel mondo e che riconoscono la concretezza della loro vita in famiglia, nel lavoro e nella società, come ambito nel quale si esprime la chiamata di Dio.
I laici missionari della carità professano ogni anni dei voti privati che sostengono la loro disponibilità a mantenere viva la coscienza della loro vocazione dentro al mutare delle circostanze di vita, tipico della condizione laicale.
Il movimento nacque a Roma dal desiderio di alcuni laici che vivevano la loro formazione con i Missionari della carità contemplativi, fondato da Padre Sebastian Vazhakala che redasse lo statuto, in presenza della stessa Madre Teresa, per poi estendersi in molti paesi del mondo e oggi si sta operando per ottenere il definitivo riconoscimento pontificio. Nella stessa cappella dei Missionari della Carità contemplativi di Roma il Cardinale Leonardo Sandri ha celebrato la Messa di ringraziamento, presenti padre Sebastian, la Superiora provinciale delle Missionarie della Carità e laici provenienti da tutta Italia.
A Bologna il gruppo raccoglie laici che provengono da varie parti della regione, ma anche dalla Toscana e dal Veneto e che fanno riferimento abitualmente alla Casa delle Missionarie per i loro momenti di preghiera e di formazione, con il sostegno di un direttore spirituale.
Il movimento dei laici Missionari della Carità dunque si colloca all’interno della famiglia nata dall’intuizione spirituale di Madre Teresa, senza particolari opere che li identificano in quanto tali, ma come cammino di persone sposate o meno che accolgono come vocazione di essere mandati nel mondo e che riconoscono la concretezza della loro vita in famiglia, nel lavoro e nella società, come ambito nel quale si esprime la chiamata di Dio.
I laici missionari della carità professano ogni anni dei voti privati che sostengono la loro disponibilità a mantenere viva la coscienza della loro vocazione dentro al mutare delle circostanze di vita, tipico della condizione laicale.
Il movimento nacque a Roma dal desiderio di alcuni laici che vivevano la loro formazione con i Missionari della carità contemplativi, fondato da Padre Sebastian Vazhakala che redasse lo statuto, in presenza della stessa Madre Teresa, per poi estendersi in molti paesi del mondo e oggi si sta operando per ottenere il definitivo riconoscimento pontificio. Nella stessa cappella dei Missionari della Carità contemplativi di Roma il Cardinale Leonardo Sandri ha celebrato la Messa di ringraziamento, presenti padre Sebastian, la Superiora provinciale delle Missionarie della Carità e laici provenienti da tutta Italia.
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