Cino Tortorella racconta la sua esperienza extracorporea: 'un'immersione nella chiarità'

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Cino Tortorella, personaggio televisivo che ha portato alla ribalta il personaggio del mago Zurlì. ci racconta la sua esperienza extracorporea. Il 27 novembre 2009 viene ricoverato in serata, all'Ospedale Luigi Sacco di Milano, per un grave attacco d'ischemia. Arrivando al Pronto Soccorso, si risveglia dopo essersi trovato in stato comatoso e tenuto in osservazione dal nosocomio. Dichiara di aver avuto un'esperienza extracorporea, di aver visto la "luce", che definisce "chiarità".
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Комментарии
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difficile dubitare della buona fede di questa persona, che tutti (nella mia generazione) abbiamo visto in televisione e abbiamo conosciuto per i suoi valori positivi. Testimonianza singolare perché proveniente da un non credente.

sandromontino
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Anche la tua testimonianza é una preghiera che Dio gradisce perché sincera! Sto per essere colpito da una dura prova come il distacco terreno da mia Madre. Grazie Cino per tutto ciò che hai fatto e stai facendo!!

robertocapponi
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Anche mio marito ha avuto una simile esperienza. Insisteva a dire che non un sogno ma che lui era lì. Ha visto fiori bellissimi e stava benissimo

salvatorecalabrese
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Se tutti sapessero l'amore che ha per noi suoi figli piangereste di gioia, siamo qui x imparare ad amare e l'unico modo e aprire il nostro cuore all'amore incondizionato e li che esiste l'anima e la coscienza....E l'ego che bisogna abbattere, l'attaccamento a tutte le cose superflue che ci circondano e l'amore verso gli altri, senza pregiudizi ...Staccate la mente e lasciate libero il cuore, cambierà tutta la vostra vita....

blandford
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Se le è successo significa che deve testimoniarcelo. Grazie Cino ❤

luciamarra
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Grazie cino di questa testimonianza adesso ci sei ritornato nella chiarita'

lauravarroni
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Qualche anno fa anch'io ho vissuto la stessa esperienza e fino ad ora ho sempre evitato di parlarne.  "un'immersione nella chiarità"  è la frase giusta per descrivere dove di trovi; ricordo che avvertivo la presenza di altre persone ed in particolare una più vicina sulla mia destra  che mi trasmetteva serenità. Ricordo di aver visto dei fiori bellissimi di un colore che non riuscirò mai a descrivere,   mi sentivo come fossi sospeso ma soprattutto ero molto sereno e senza dolori.

pietrosisca
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Posso dire che anche mio padre ha avuto un infarto ed è rimasto per ben 2 giorni sospeso fra la vita e la morte però al suo risveglio ha detto di sentirsi leggero senza dolori e vedeva questa luce ma da lontano molto lontano! Io credo che esista un'altra dimensione non è da tutti vederla cosi' come non siamo tutti uguali, ognuno di noi ha la sua sensibilità e talvolta si è scettici per paura Ciao da Elisa.

geishavirgo
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Polvere alla Polvere e Luce alla Luce e noi siamo Scintille di Luce e quindi destinati a vivere in Eterno.

emiliopedace
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Non è luce, ma luminosità. Luminescenza. Chiarore puro. Non abbiamo i termini per descrivere.

frankpaynemalvolti
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Cino Tortorella è stato tanto Mago Zurlì per non avere diritto al dono straordinario concessogli.
Ha dato tanta gioia ai bambini.

TheGaetanomariadigio
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Anche a me è sauccesso qualcosa del genere, anch'io ho scritto un libro, ma sono indeciso se pubblicare per timore d'essere deriso, lo faccio leggere solo a pochi intimi che conoscono la storia, questa è la sinossi: Il cervello è protetto dalla scatola cranica, che si trova al vertice della colonna vertebrale, la prima vertebra è l’Atlante, sulla quale poggia il cranio, sotto c’è la seconda vertebra, il “Dente dell’Epistrofeo” in cui è collocata la sede del respiro. La frattura o anche solo una lesione di quest’ossicino, provoca la morte immediata, si può sopravvivere solo nel caso rarissimo, in cui non viene intaccato il midollo spinale. Il giorno 11 maggio 2011 alle ore 11, mentre alla guida del mio scooter passavo per un incrocio, fui investito da un furgone che mi tagliò la strada. L’impatto fu devastante, e mi ritrovai sbalzato battendo la testa, prima nel parabrezza, e poi sull’asfalto. Il contraccolpo del casco sul collo mi provocò la lesione del “Dente dell’epistrofeo” volgarmente detta “Noce del collo”. In quel momento ebbi la mia prima conoscenza del “Viaggio Astrale”, ovvero l’esperienza di uscire, fuori dal corpo fisico. Devo confessare che non frequentavo chiese, sinagoghe o moschee, non credevo nei miracoli, e mi consideravo abbastanza razionale da non riuscire a concepire l’idea di Dio, credevo solo nella casualità e nella fortuna. Ero alquanto scettico nel prestar fede, a quei racconti sull’aldilà, visti in tv o sul web, come tutti i pensatori logici, fondavo la mia fede, solo su prove certe. Quindi non ero certo un soggetto suggestionabile, ma ho dovuto ricredermi, quando uno di questi eventi prodigiosi, ha riguardato proprio me, smentendo tutte le mie teorie fataliste. Vidi me stesso riverso sulla strada, come la proiezione di un osservazione aerea. Ma non vidi ne il tunnel, ne la luce, ne i parenti defunti, elementi che di solito vengono descritti, da chi ha provato questa esperienza. Nel mio caso vidi, la dimensione successiva della vita terrena, vidi gli angeli. Dopo lo schianto ero circondato dalle persone accorse, e più in alto, vidi esseri di luce, dal corpo fluido, che galleggiavano in aria, intorno al mio corpo inerme, comunicandomi un senso d’elevazione ultraterrena, con un linguaggio muto di suoni, ma articolato di elementi luminosi. In quel momento, mentre sembravo morto, vivevo l’esperienza più eccezionale, che l’uomo possa esplorare. Sentivo con sensi sconosciuti, una relazione empatica con tutto l’universo, capivo l’armonia delle relazioni vitali, ero come improvvisamente irraggiato della conoscenza divina, in uno stato di consonanza generale. Che intende pienamente l’energia creatrice dell’amore, che dirige l’universo, come una melodia armonica perfetta. Anche se apparentemente morto, sentivo ancora il mio corpo fisico, ma in un altra dimensione. Quegli angeli, avevano realizzato un mantello di luce, che posarono sul mio corpo, riempiendolo di un bagliore sfolgorante, poi uno di loro mi soffiò in bocca, sapevo che era mio padre. Fu bellissimo, ebbi la percezione d’essere riempito, da una forza energetica illimitata, e beatamente ritornai nel mio corpo, mentre quelle sagome lucenti, lentamente svanirono dissolvendosi in cielo. I medici parlarono di miracolo, i carabinieri di resurrezione, rimasi sei mesi immobilizzato in“Halo”, finché si calcificò la frattura al collo. Da quel momento sono cambiato, sono un altra persona, consapevole dell’esistenza, di una dimensione chiara, di luce pura, che troveremo dopo la morte fisica, in questa realtà mistificata ed illusoria. Non so dire, se quello fosse il paradiso, ne se quelle creature fossero angeli, ma so di certo che siamo luce perenne, imprigionata dalla materia, siamo l’infinito limitato dalla realtà… Siamo sostanza divina… Siamo fulgore eterno… Siamo frammenti di DIO. Adesso provo a sviluppare un linguaggio di luci e colori con busti scultorei come visibile sul mio canale.

puldar
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Ciao Cino mitico mago viaggio, sono sicuro che sei in un un bel posto

mircotrevisan
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quello che ha testimoniato Cino e tutto vero, io ho passato la stessa esperienza meravigliosa....Non so se e giusto dire Dio, ma qualcosa di grande e di potente esiste e siamo amati coccolati, nessuno sulla terra e in grado d'amare cosi intensamente se tutti provassero questo il mondo sarebbe veramente il paradiso

blandford
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ankio ci sn stata e bellissimo un eperienza fantastica ancora tt oggi dopo tanti anni faccio i viaggi fuori dal mio corpo ritrovandomi spesso in posti sconosciuti k a me sembrano reali x questo aprofondisco sempre di + questo argomento voglio capirci di + di questi miei viaggi notturni cmq nn mi ha lasciato solo questa particolarià sn + sensibile e riesco a percepire quello k prima mi sfuggiva

timeadalonzo
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Morire é tornara a casa. Una bellezza indescrivibile a parole.

iosole
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🙏🙏🙏Rip eterno, unico, meraviglioso, Cino Tortorella❤️❤️❤️🙏🙏🙏🌺🌻🌺🌻🌺Grz per tt🙏🙏🙏🙏🙏🌻🌻🌻🌺🌺🌺❤️♥️❤️♥️❤️♥️♥️♥️

brbb
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La sempre dichiarato una persona straordinaria sono sicura che è nella luce

fiorellamerlonghi
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Quando dice che non è facile dirlo ha ragione e quando dice luce, che non è luce dice giusto. Mi da l'impressione di sincerità; non racconta fronzoli e non aggiunge ipotesi sue.

patapata
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"Erano tutti lì ad aspettarmi...esempio di buona sanità", vero! Ma non sapeva che li aveva cresciuti tutti lui...❤❤❤

carmenm.