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U.S.I. S.p.A. - Risonanza Magnetica Aperta ad Alto Campo 1,2 Tesla (Roma)
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Il Gruppo USI presso la sede di PRATI a Roma è tra le pochissime strutture italiane ad esserne dotato della nuova apparecchiatura di Risonanza Magnetica (RM) total body con architettura aperta ad alto campo (modello FUJIFILM OASIS Velocity 1.2T ) in assoluto uno dei modelli più recenti e innovativi di questa tipologia di strumentazioni diagnostiche.
A differenza della classica Risonanza Magnetica, composta da un “tubo”, dove il normale svolgimento dell’esame può essere compromesso dallo stato di ansia e disagio in pazienti claustrofobici o in caso di pazienti obesi, nella Risonanza Magnetica aperta la macchina è composta due magneti piatti posti uno sopra all’altro. Questi magneti superconduttivi aperti, ad alto campo, con bobine dedicate ai vari distretti corporei, sono in grado di effettuare tutte le indagini diagnostiche di RM, anche quelli che prima richiedevano l’utilizzo di macchinari ad alto campo tradizionali, mantenendo la stessa qualità diagnostica.
Le dimensioni del macchinario sono studiate per dare maggior confort al paziente:
un angolo di vista all’esterno di 270° (sono presenti solo due colonne portanti sfalsate per offrire sempre un angolo di visuale libero)
un comodo lettino molto ampio pari a 82 cm, capace di traslare lateralmente di 20 cm per facilitare il posizionamento dell'utente, in grado di reggere fino a 300 kg e di abbassarsi fino a 50 cm da terra per facilitarne la salita e discesa una distanza tra i due magneti di 44 cm
In questo modo, durante l’esecuzione dell’esame vengono garantiti sia la vista al di fuori del magnete che la possibilità per un accompagnatore di restare vicino al paziente (estremamente utile in caso di pazienti non autosufficienti). In aggiunta grazie all’umanizzazione degli spazi tramite cromoterapia e pannelli naturalistici retroilluminati l’apparecchiatura abbina un elevato potere diagnostico a un bassissimo impatto claustrofobico.
La Risonanza Magnetica Aperta ad alto campo presenta anche alcuni vantaggi di tipo più tecnico, dovuti alla configurazione fisica del magnete stesso. Infatti l’ampio spazio disponibile, compreso fra il lettino dove si trova il paziente e la piastra sovrastante, unitamente al campo magnetico di 1.2 Tesla (12.000 gauss) a “vettore verticale”, consente alla persona di assumere posizioni e posture particolari, impossibili nelle apparecchiature chiuse, per poter effettuare indagini particolari.
Infine, a differenza dei sistemi cilindrici a campo orizzontale, le bobine deputate alla ricezione del segnale di radiofrequenza sono modellate attorno ai punti anatomici del paziente, in maniera tale da non toccarlo, con il beneficio di non avvertire su di sé nessun tipo costrizione.
A differenza della classica Risonanza Magnetica, composta da un “tubo”, dove il normale svolgimento dell’esame può essere compromesso dallo stato di ansia e disagio in pazienti claustrofobici o in caso di pazienti obesi, nella Risonanza Magnetica aperta la macchina è composta due magneti piatti posti uno sopra all’altro. Questi magneti superconduttivi aperti, ad alto campo, con bobine dedicate ai vari distretti corporei, sono in grado di effettuare tutte le indagini diagnostiche di RM, anche quelli che prima richiedevano l’utilizzo di macchinari ad alto campo tradizionali, mantenendo la stessa qualità diagnostica.
Le dimensioni del macchinario sono studiate per dare maggior confort al paziente:
un angolo di vista all’esterno di 270° (sono presenti solo due colonne portanti sfalsate per offrire sempre un angolo di visuale libero)
un comodo lettino molto ampio pari a 82 cm, capace di traslare lateralmente di 20 cm per facilitare il posizionamento dell'utente, in grado di reggere fino a 300 kg e di abbassarsi fino a 50 cm da terra per facilitarne la salita e discesa una distanza tra i due magneti di 44 cm
In questo modo, durante l’esecuzione dell’esame vengono garantiti sia la vista al di fuori del magnete che la possibilità per un accompagnatore di restare vicino al paziente (estremamente utile in caso di pazienti non autosufficienti). In aggiunta grazie all’umanizzazione degli spazi tramite cromoterapia e pannelli naturalistici retroilluminati l’apparecchiatura abbina un elevato potere diagnostico a un bassissimo impatto claustrofobico.
La Risonanza Magnetica Aperta ad alto campo presenta anche alcuni vantaggi di tipo più tecnico, dovuti alla configurazione fisica del magnete stesso. Infatti l’ampio spazio disponibile, compreso fra il lettino dove si trova il paziente e la piastra sovrastante, unitamente al campo magnetico di 1.2 Tesla (12.000 gauss) a “vettore verticale”, consente alla persona di assumere posizioni e posture particolari, impossibili nelle apparecchiature chiuse, per poter effettuare indagini particolari.
Infine, a differenza dei sistemi cilindrici a campo orizzontale, le bobine deputate alla ricezione del segnale di radiofrequenza sono modellate attorno ai punti anatomici del paziente, in maniera tale da non toccarlo, con il beneficio di non avvertire su di sé nessun tipo costrizione.
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