QUESTA CANZONE MI HA DISTRUTTO E FATTO PIANGERE (Björk - Ancestress)

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Il terzo singolo di Björk tratto dall'imminente "Fossora" mi ha distrutto...ed è bellissimo.

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Комментарии
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Björk deve essere stata la classica figlia ribelle che dimostra il suo affetto verso i genitori solo nei momenti veramente importanti. In un'intervista aveva definito la madre una "femminista noiosa degli anni 70", ma l'aveva anche descritta come una presenza guaritrice e salvifica nella canzone Heirloom. In qualche modo è stato un bel regalo per la madre creare una canzone così solenne dalla bruttura della morte e di tutto ciò che la precede

paganpoetry
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Canzone incredibile, è schizzata subito alla vetta delle mie canzoni preferite di Björk.
Il testo è molto bello e la tua analisi me l’ha fatto apprezzare anche di più, ma musicalmente è pura magia. Nonostante le melodie dei versi e dei ritornelli siano sempre le stesse è fantastico come ogni volta Björk usi una palette musicale diversa, a volte anche seguendo quello che dice nel testo (ad esempio il basso che impazzisce nel verso del pacemaker o il pizzicato degli archi che accompagna l’orologio nel primo ritornello). Parlando del ritornello, lo ritengo assolutamente perfetto, e per quanto avessi paura della presenza di Sindri, penso che il suo contributo sia azzeccatissimo e faccio fatica ad immaginarmi la canzone senza il suo controcanto (che non sarà presente nella versione per vinile).
L’arrangiamento degli archi è puro orgasmo musicale, secondo me batte tranquillamente quelli di Vulnicura, forse l’arrangiare i suoi vecchi brani per i concerti orchestrali deve averla ispirata a scrivere una parte per archi così ricca e potente.

sciadi
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Io sono tra quelli che hanno inizialmente riso sentendo la frase del pacemaker, ma devo dire che dopo aver ascoltato la tua interpretazione effettivamente ha un senso! A volte e' necessario guardare le cose da un lato diverso per capirle veramente.

Il pezzo mi ha emozionato molto da subito, l'apertura col gong e gli strumenti mi riportano proprio all'Islanda e ai cieli aperti di quei luoghi che fanno da sfondo e da protagonisti nel video. Ho apprezzato che non si sia fatto uso di CGI ma che si siano usati la danza e gli elementi pagani per rappresentare il funerale.

Un pezzo splendido, per me uno dei piu' belli dopo Medulla, ascoltandolo in aereo mi sono emozionata molto anche io.

Personalmente trovo che molti degli album di Bjork siano una collezione di brani molto diversi tra loro ma con un fil rouge comune, a partire da Post appunto come tu hai detto. Ha parlato anche lei stessa nel podcast Sonic Symbolism del fatto che Post sia una raccolta delle sensazioni ed emozioni che ha provato durante il suo periodo londinese degli anni 90; e di Volta, dicendo che voleva raccontare il suo viaggio intorno al mondo in nave, passando da luoghi a strumenti e stili totalmente diversi tra loro. Anche per questo io adoro i suoi lavori, sono come dei libri popup su momenti della sua vita. Non vedo l'ora di ascoltare tutto Fossora e scoprire il resto :)

ac
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Ancestress è diventato subito uno dei miei pezzi musicali preferiti in assoluto (amo molto anche Ovule, Atopos e la appena uscita title track però). Noto anche una certa continuità rispetto a Vulnicura e Utopia. Vulnicura è la sofferenza, Utopia è l'elaborazione del lutto, Fossora in tal senso sembra essere il risultato naturale di Utopia, ragion per cui anche un pezzo come Ancestress non è necessariamente cupo e triste. Pienamente d'accordo con te.

massimilianopraticelli
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La cravatta fungo è perfettamente in tema👍🤭👔🍄

unarcobalenointornoalsole
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Terzo singolo, terza medesima opinione😅
"Ancestress" mi ha ricordato molto "Vulnicura", ma reinterpretata con la leggerezza di "Vespertine". Sentendola mi è sembrato di sentire "Notget", per poi essere interrotta da "Unison". Ed è bellissimo il fatto che suona totalmente diversa da entrambe.
Il testo ha devastato anche me. Sono molto legato a mia madre e non oso immaginare il dolore che avrò quando se ne andrà. La mia parte preferita è quella in cui dice che lei e sua madre condividono la stessa carne, per quanto lei abbia cercato di sfuggirle. E quella frase è stata, per me, una fucilata in pieno petto.
Anche io ho letto su RYM che in molti pensano che non sarà un album coeso, ma non so... per ora mi sembra semplicemente eclettico, vasto e pieno di emozioni diverse. Non a caso la stessa Björk ha affermato che non è un album che si riferisce alle radici di un albero, ma che si riferisce ai funghi, siccome nascono dovunque (riferendosi, appunto, ai diversi "biomi" che il disco avrà).

Come al solito, bella recensione :)

giuliofaggi
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ei matteo non è che potresti fare una recensione di un album di mtiski?

serenasarno
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Tutto creativamente molto bello, anche il testo profondo. Il problema di Bjork da anni ormai, è quando inizia a cantare. Purtroppo la voce di "Debut" o "Post" e via elecando non c'è più. Trovo sinceramente il suo modo di usare la voce, non credo che si possa chiamare nemmeno tecnica vocale, terribilmente noioso. È una vera artista, incredibilmente creativa, mi chiedo a questo punto perché non dedicarsi solo alla composizione? La penso così avendola sempre seguita e notando il logoramento progressivo della sua voce.

giacomosalibra