'Un boato come migliaia di bombe', il disastro del Vajont raccontato dal superstite Arnaldo Olivier

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❤sono segni nell'animo che non andranno mai via poche persone possono sentire a pelle cosa significa in un attimo saper di morire di non capire cosa stia capitando, sono solo pochi.. secondi. . Posso capire cosa sente questo uomo, mi era capitato nel 1997 dove abitavo io il condominio che è esploso x fuga di gas, aspettavo mio figlio ero al 7 mese, ti rimane nel cuore, oltre che i segni devastanti nel corpo . Io mi sono aggrappata a mio figlio mi ha dato la forza di superare quel momento e anche il dopo, ora è un ragazzo di 26 anni ed è il mio miracolo .. si è davvero un miracolo che siamo vivi. .un abbraccio forte ❤❤❤ un fiore x questa tragedia della diga

mauraorigami
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Grazie signor Olivier per la sua testimonianza. L'ho ascoltata con interesse dal vivo il 24 settembre, quando, a Codissago, ha raccontato la vita degli zattieri. Ho partecipato con grande emozione per la prima volta alla pedonata della memoria e spero di ripetere anche il prossimo anno l'esperienza. Arrivederci.

favaalessandro
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Non oso immaginare il terrore e l’angoscia che provi questo pover’uomo ogni volta che di notte sente un rumore ricordandogli il boato della frana in quel fatidico ottobre del 63’.
Che le vittime riposino in pace 😔

lorenzodigiuseppe
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Ci sono stata anch'io con mia figlia e mio genero. Un posto che ti mette una tristezza infinita.
Un grande abbraccio a questo signore.

nadia
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Quando avrò la possibilità mi piacerebbe tanto poter visitare il cimitero dove sono sepolti i morti del Vajont

mariacrisafulli
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Io ai tempi non c’ero (sono nata nel 1990) ma una volta ho visitato Longarone. La diga mi mette una angoscia allucinante, mi ricordo che mio padre mi disse “ci andiamo sopra?” e io dissi che assolutamente no, se voleva andarci lui che ci andasse ma io non me la sentivo. Non volevo neanche vederla.
E, ovviamente, provo tanta rabbia. Non sono della provincia ma sono abbastanza vicina da immaginare perfettamente quale tipo di arroganza e di superficialità abbia posseduto i responsabili per mettere in piedi un progetto allucinante del genere. E i nomi: Vajont che vuol dire “va giù”, “toc” che vuol dire “pezzo”. Tutta la storia predetta dai nomi, e ancora nessuno che ci pensò due volte prima di costruire quella maledetta diga in quella località.

ManubibiWalsh
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Tutto questo è successo x l'avidità e le manie di grandezza di qualcuno. E x l'incapacità di ammettere di aver sbagliato e fare un passo indietro. Queste persone cosa dovrebbero dire e pensare della distruzione delle loro vite e delle loro famiglie? 60 anni son passati, cosa abbiamo imparato?

lauraran
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Chissa perche nessuno ai tg ha detto in sti giorni che li hanno ASSOLTI TUTTI.

paolo
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Ci sono stato con la mia famiglia davvero impressionante e triste

giacomovajani
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Vajont significa errante, vagabondo in dialetto romagnolo.

busblu
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Il mio babbo era in quegli alpini che quella notte sono andati a togliere i morti dal fango 😢

Remo-fmxu
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Ma non ho capito se sua mamma è sopravvissuta

lulubagigio