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Il FOTONICO ha una nuova dimensione... | Ferrari 296 Challenge ⚠️🚀💥🏁

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La nuova 296 Challenge rappresenta un sensibile passo in avanti per la serie del Cavallino Rampante: l’aumento progressivo della qualità e della competizione all’interno dello schieramento dei concorrenti ha fatto sì che il team di sviluppo della 296 Challenge potesse spingersi ad
apportare modifiche ancor più profonde al modello di derivazione rispetto al passato,
attingendo a piene mani all’impareggiabile esperienza dell’Azienda nel mondo degli sport
motoristici. La 296 Challenge, pur confermandosi nel solco della tradizione delle vetture
sviluppate per i gentlemen drivers, compie così un ulteriore balzo in direzione della sua
controparte, la 296 GT3, rispetto a quanto avvenuto per i precedenti modelli che hanno
partecipato alla serie monomarca della Casa di i Maranello, indirizzandosi anche a quei
piloti che aspirano ad un futuro nelle competizioni GT.
In fase d’impostazione del progetto è stato deciso di de-ibridizzare il gruppo
motopropulsore come sulla 296 GT3, eliminando motore elettrico e batteria ad alto
voltaggio e lavorando sul V6 biturbo per incrementarne la potenza fino a raggiungere i
700 Cv. Tale approccio ha consentito di limitare il peso della vettura e ridurre la
complessità dell’insieme, fattori fondamentali per le applicazioni in pista.
La nuova architettura ha comportato lo sviluppo di una linea di scarico specifica più
lineare e posizionata nella parte alta del vano motore. La sua forma riduce la
contropressione del 30% e contribuisce in modo significativo all'aumento della potenza. Il
GPF – Gasoline Particulate Filter usato sulla vettura stradale è stato rimosso, mentre
rimane il catalizzatore ad alta permeabilità utilizzato normalmente in ambito racing.
Rispetto al motore della vettura stradale, quello della 296 Challenge prevede una serie di
modifiche per sfruttare la minore contropressione. La velocità massima dei
turbocompressori è stata aumentata del 10% a 180.000 giri/min, incrementando la
pressione di sovralimentazione dello stesso valore, e l’avvio della scintilla è stato anticipato,
fornendo un leggero aumento della pressione nella camera di combustione. Il risultato è
un aumento di potenza di 37 cv rispetto alle 296 GTB e GTS stradali, con la stessa coppia
massima erogata, leggermente più bassa nella gamma dei giri.
L'aumento della potenza del V6 ha richiesto una protezione termica aggiuntiva nel vano
motore con un isolamento specifico per il turbo. La de-ibridizzazione del motopropulsore
ha inoltre comportato l’introduzione di un compressore aria condizionata e di uno start
generator da 12 V trascinati dall’albero motore per mezzo di un comando a cinghia
dedicato, che svolge così la duplice funzione di avviatore per il motore termico e di
alimentatore-mantenitore dell’impianto elettrico a 12 V. Grazie alla sua potenza specifica di ben 234 Cv/l, il motore termico della 296 Challenge stabilisce il nuovo record per una vettura Ferrari di derivazione stradale, e dimostra quanto sia centrale per l’Azienda il trasferimento di tecnologia - dalla strada alle corse, e dalle corse alla strada - per sviluppare costantemente i propri prodotti.
La 296 Challenge farà la propria apparizione a partire dalla stagione 2024 quando la
vettura sarà protagonista del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli nelle serie internazionali
Europe e North America; a partire dall’annata sportiva successiva, invece, è atteso il
debutto anche nelle serie nazionali UK e Japan.
La 296 Challenge rappresenta, come anticipato, il nono modello nella storia del
monomarca del Cavallino Rampante la cui prima edizione venne organizzata nel 1993.
Nella linea del tempo della serie – che rappresenta il campionato monomarca più longevo
tra quelli esistenti nel panorama internazionale – si sono succeduti i modelli 348 Challenge
(1993-95), F355 Challenge (1995-2001), 360 Challenge (2000-2006), F430 Challenge (2006-
2011), 458 Challenge (2011-2013), 458 Challenge Evo (2014-17), 488 Challenge (2017-2019)
e 488 Challenge Evo (2020-).
apportare modifiche ancor più profonde al modello di derivazione rispetto al passato,
attingendo a piene mani all’impareggiabile esperienza dell’Azienda nel mondo degli sport
motoristici. La 296 Challenge, pur confermandosi nel solco della tradizione delle vetture
sviluppate per i gentlemen drivers, compie così un ulteriore balzo in direzione della sua
controparte, la 296 GT3, rispetto a quanto avvenuto per i precedenti modelli che hanno
partecipato alla serie monomarca della Casa di i Maranello, indirizzandosi anche a quei
piloti che aspirano ad un futuro nelle competizioni GT.
In fase d’impostazione del progetto è stato deciso di de-ibridizzare il gruppo
motopropulsore come sulla 296 GT3, eliminando motore elettrico e batteria ad alto
voltaggio e lavorando sul V6 biturbo per incrementarne la potenza fino a raggiungere i
700 Cv. Tale approccio ha consentito di limitare il peso della vettura e ridurre la
complessità dell’insieme, fattori fondamentali per le applicazioni in pista.
La nuova architettura ha comportato lo sviluppo di una linea di scarico specifica più
lineare e posizionata nella parte alta del vano motore. La sua forma riduce la
contropressione del 30% e contribuisce in modo significativo all'aumento della potenza. Il
GPF – Gasoline Particulate Filter usato sulla vettura stradale è stato rimosso, mentre
rimane il catalizzatore ad alta permeabilità utilizzato normalmente in ambito racing.
Rispetto al motore della vettura stradale, quello della 296 Challenge prevede una serie di
modifiche per sfruttare la minore contropressione. La velocità massima dei
turbocompressori è stata aumentata del 10% a 180.000 giri/min, incrementando la
pressione di sovralimentazione dello stesso valore, e l’avvio della scintilla è stato anticipato,
fornendo un leggero aumento della pressione nella camera di combustione. Il risultato è
un aumento di potenza di 37 cv rispetto alle 296 GTB e GTS stradali, con la stessa coppia
massima erogata, leggermente più bassa nella gamma dei giri.
L'aumento della potenza del V6 ha richiesto una protezione termica aggiuntiva nel vano
motore con un isolamento specifico per il turbo. La de-ibridizzazione del motopropulsore
ha inoltre comportato l’introduzione di un compressore aria condizionata e di uno start
generator da 12 V trascinati dall’albero motore per mezzo di un comando a cinghia
dedicato, che svolge così la duplice funzione di avviatore per il motore termico e di
alimentatore-mantenitore dell’impianto elettrico a 12 V. Grazie alla sua potenza specifica di ben 234 Cv/l, il motore termico della 296 Challenge stabilisce il nuovo record per una vettura Ferrari di derivazione stradale, e dimostra quanto sia centrale per l’Azienda il trasferimento di tecnologia - dalla strada alle corse, e dalle corse alla strada - per sviluppare costantemente i propri prodotti.
La 296 Challenge farà la propria apparizione a partire dalla stagione 2024 quando la
vettura sarà protagonista del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli nelle serie internazionali
Europe e North America; a partire dall’annata sportiva successiva, invece, è atteso il
debutto anche nelle serie nazionali UK e Japan.
La 296 Challenge rappresenta, come anticipato, il nono modello nella storia del
monomarca del Cavallino Rampante la cui prima edizione venne organizzata nel 1993.
Nella linea del tempo della serie – che rappresenta il campionato monomarca più longevo
tra quelli esistenti nel panorama internazionale – si sono succeduti i modelli 348 Challenge
(1993-95), F355 Challenge (1995-2001), 360 Challenge (2000-2006), F430 Challenge (2006-
2011), 458 Challenge (2011-2013), 458 Challenge Evo (2014-17), 488 Challenge (2017-2019)
e 488 Challenge Evo (2020-).
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