Don Carlo (io l’ho perduta). Giuseppe Verdi. Jove Orquestra Simfònica de la FSMCV

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Gala Lírica de la Jove Orquestra Simfònica de la FSMCV en el Palau de
les Arts Reina Sofía bajo la dirección artística de Cristóbal Soler el 27
de febrero de 2022.

En este proyecto participa la Academia Internacional de Directores de
Orquesta "José Collado" AIDO, bajo la dirección Artística de Cristóbal
Soler y la dirección pedagógica de Pascual Cabanes y colabora el Orfeó
Valencià, bajo la dirección de Josep Lluís Valldecabres.

Título: Don Carlo (io l'ho perduta)
Cantante: Enrique Ferrer, Tenor.
Director: Cristóbal Soler
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DON CARLO Io l'ho perduta! Oh potenza suprema! Un altro... ed è mio padre... Un altro... e questi è il Re. Lei che adoro m'ha rapita! La sposa a me promessa! Ah! quanto puro e bello fu il di senza diman, in cui ebbri Di speme, c'era dato vagar, nell'ombra, Soli insieme, Nel dolce suol di Francia, Nella foresta di Fontainebleau! Io la vidi e il suo sorriso Nuovo un ciel apriva a me! Ahi! per sempre or m'ha diviso Da quel core un padre, un Re! Non promette un di felice Di mia vita il triste albor... M'hai rubato, incantatrice, Cor e speme, sogni ed amor! IL FRATE (Che si è fermato per porgere ascolto ai detti di Don Carlo) Il duello della terra Nel chiostro ancor c'insegue; Del cure sol la guerra In ciel si calmerà. (Suona la campana. Il frate si rimette in cammino) DON CARLO La sua voce...! Il cor mi trema... Mi pareva... qual terror! Veder l'Imperator, che nelle lane Il serto asconde e la lorica d'or. È voce che nel chiostro appaia ancor! IL FRATE (Nell'interno, allontanandosi sempre più) Del cor la guerra in ciel si calmerà. Scena Terza (Don Carlo e Rodrigo.) RODRIGO È lui! desso... L'infante! DON CARLO O mio Rodrigo! Sei tu, sei tu, che stringo al seno? RODRIGO Altezza! O mio prence, signor! DON CARLO È il ciel che a me t'invia nel mio dolor Angiol consolator! RODRIGO L'ora suonò! Te chiama il popolo fiammingo! Soccorrer tu lo dei: ti fa suo salvator! Ma che vid'io? quale pallor, qual pena! Un lampo di dolor sul ciglio tuo balena! Muto sei tu...! Sospiri! Hai triste il cor! (Con trasporto d'affetto) Carlo mio, con me dividi il tuo pianto, il tuo dolor! DON CARLO Mio salvator, mio fratel, mio fedele Lascia ch'io pianga in seno a te! RODRIGO Versami in cor il taro strazio crudele, L'anima tua non sia chiusa per me! Parla! DON CARLO Lo vuoi tu! la mia sventura apprendi, E qual orrendo strale il mio cor trapassò! Amo... d 'un colpevole amor... Elisabetta! RODRIGO (Inorridito) Tua madre! Giusto il ciel! DON CARLO Qual pallor! Lo sguardo chini al suol! Tristo me! Tu stesso, mio Rodrigo t'allontani da me? RODRIGO No! No; Rodrigo ancora t'ama! Io tel posso giurar. Tu soffri? Già per me l'universo dispar! Questo arcano dal Re non fu sorpreso ancora? DON CARLO No. RODRIGO Ottien dunque da lui di partir per la Fiandra. Taccia il tuo cor, degna di te Opra farai, apprendi ormai In mezzo a gente oppressa a divenir un Re! DON CARLO Ti seguirò, fratello. (Odesi il suono d'una campana.) RODRIGO Ascolta! Le porte dell'asil s'apron già; Qui verranno Filippo e la Regina. DON CARLO Elisabetta! RODRIGO Rinfranca accanto a me lo spirto Che vacilla! Serena ancor la stella tara nei Cieli brilla. Domanda al ciel dei forti la virtù! DON CARLO E RODRIGO Dio, che nell'alma infondere Amor volesti e speme Desio nel cure accendere Tu dei di libertà. Giuriamo insiem di vivere E di morire insieme; In terra, in ciel congiungere Ci può la tua bontà. RODRIGO Vengon già. DON CARLO O, terror! al sol vederla io tremo!

rositaleparotino