Gigi Cifarelli trio live at jazz caffè Milano 'Sunny'

preview_player
Показать описание

Рекомендации по теме
Комментарии
Автор

Sono veramente sdegnato di aver letto delle offese cosi' gratuite e prive di ogni fondamento ad un chitarrista del calibro suo .Io Gigi l'ho conosciuto nel 1993 quando ero a Novara e sono andato sempre a sentirlo quando veniva da quelle parti, allora muovevo le mie modeste conoscenze sull'armonia jazz e l'improvvisazione cercando di suonare con gente migliore di me facendone esperienza e tesoro, ma nello stesso tempo sentivo l'esigenza venendo da Roma,  di avere vicino a me' una persona competente ed autorevole nel campo della didattica e quando ho conosciuto Gigi mi ha colpito a parte la sua indiscussa bravura e talento  sul suo strumento, la profonda umanita' e simpatia anche nello spiegare dei concetti complessi nelle seppur poche,  ma preziosissime  lezioni che presi da lui a Cesano Boscone (MI) afferrando (spero) al volo "dritte" molto importanti sulla dinamica nel suonare, il tocco e la pronuncia jazzistica che sono il DNA di ogni aspirante musicista che si avvicina al jazz  in continua evoluzione stilistica . In Italia ci sono un sacco di insegnanti che lo fanno soprattutto adesso con i tempi che stiamo vivendo, per ripiego perché anch'essi suonano poco, ma Cifarelli fa' la differenza su tutti perché la didattica ce l'ha nel sangue e la musica la conosce bene avendo tra l'altro preso un diploma di solfeggio insegnando nelle scuole pubbliche .Ha un curriculum jazzistico nazionale ed internazionale di tutto rispetto, non si suona con Corea o con Catherine se non hai due coglioni cosi' e l'esperienza che ha maturato facendo  tanta gavetta anche nei locali piccoli, nei pub gli fa' onore soprattutto in virtu' del fatto che quando attacca il jack alla semiacustica vuole sentire il calore del pubblico che lo viene affettuosamente ad ascoltare e con molta umilta' e sincerita' spesso dice dal microfono che i suoi fans" sono la sua benzina " . E' quindi un chitarrista sincero e preparato a 360 gradi  perché vanta anche  collaborazioni nel mondo della musica leggera che conta , e sono convinto che quando lo chiamano per qualche autorevole intervento non si guarda neanche la parte, gli basta sentire la progressione armonica del pezzo in questione magari dal tastierista per fare al volo un solo da manuale, quindi orecchio totale a mio avviso, una dote che hanno in pochi qui in Italia credetemi . Per quanto riguarda il tipo che lo ha criticato ma anche insultato pesantemente dico solo una cosa, se una persona come Gigi sta' a questi livelli ed ha il carisma ed il rispetto da tutti all'unanimita' ritengo che se lo merita ampiamente e si puo' permettere la possibilita' di suonare al Blue Note di Milano oggi  e domani al localetto bettola come dice il Signor Santavenere  con un comune denominatore pero' : il rispetto per il pubblico, la simpatia e la preparazione professionale sul fatto inoltre, e non e' cosa da poco conto,  che al volo...in diretta puo' suonare tutto quello che gli viene richiesto dal palco oltre ai suoi noti cavalli di battaglia , come ho potuto in passato vedere e sentire quindi non mi toccate il Cifa che m'incazzo de' brutto .Unica nota dolente di Giggetto ma non e' colpa sua, quella di essere nato a Milano e non a Los Angeles dove credo che Herbie Hancock l'avrebbe preso immediatamente al posto di WhaWha Watson ne sono assolutamente convinto .Saluti affettuosi al caro maestro da ROMA ----Fabio

MultiAvast
Автор

il personaggio esperto di sproloqui non va preso in considerazione in quanto palesa un evidentissimo disturbo psico-termico causato dall'essersi reso conto ininterrottamente di non poter migliorare più di tanto nell'esprimersi con lo strumento chitarra, a causa di una evidente mancanza di capacità di assimilazione di buoni consigli (prosopopea) e compensando così questo sentirsi da meno col rifiuto di ciò che è da considerare come esempio per migliorarsi (invidia) . Conosco il GIGIO (e solo io posso chiamarlo così) da quando era un giovane bluesman ma già con velleità jazzistiche . Per me che venivo dagli studi classici è sempre stato un ottimo stimolo per farmi capire quante cose non sapessi fare , tant'è che poi ho preso lezione da quel luminare che era stato il suo Maestro. Non c'è nulla da dire su Cifarelli perchè io conosco bene la mole di CULO che bisogna farsi per arrivare a questi livelli ed essere apprezzato anche dai grandi e famosi chitarristi stranieri (ovviamente unitamente al talento). Scusate questo mio intervento un po" pedante ma, visto che il personaggio affetto da manie di abbandono, ha avuto parole dolci anche per me, mi sembrava quanto meno doveroso dire anche la mia. Grande Gigio.

andrearicca