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📖🦊🍇 LA FAVOLA spiegata ai ragazzi - Struttura narrativa ed elementi tipici (Italiano, Lettere) 🐇🐢
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SCARICA QUI LO SCHEMA PER ANALIZZARE LE FAVOLE ✍🗒
Per favola si intende un breve racconto fantastico, che ha lo scopo di trasmettere un insegnamento
Il termine italiano «favola» deriva dal termine latino "fabula", derivante a sua volta da un verbo latino che significa raccontare.
Le favole, infatti, sono nate in tempi molto remoti e in origine erano tramandate oralmente; venivano cioè raccontate a voce 🗨🗯. I padri le raccontavano ai figli, i nonni ai nipoti e così via, di generazione in generazione.
Solo successivamente furono messe per iscritto ✍. I più noti scrittori di favole furono il greco Esopo e, in un secondo momento, il favolista latino Fedro: molte delle loro favole sono giunte fino a noi ed è proprio grazie a questi scrittori se oggi possiamo leggerle e rileggerle.
I personaggi delle favole sono quasi sempre animali parlanti. E questi animali hanno gli stessi pregi (virtù) e i difetti (vizi) degli esseri umani: ad es., la volpe è furba 🦊, il gufo è saggio 🦉, il pavone è vanitoso 🦚, la lepre 🐰 è veloce mentre la tartaruga 🐢 è lenta, l’agnello 🐑 è ingenuo mentre il lupo 🐺 è malvagio e prepotente, la rana è boriosa 🐸, il corvo è credulone, il leone è forte e coraggioso 🦁 e così via.
Tuttavia, esistono anche favole i cui protagonisti sono piante. In una favola di Esopo, poi tradotta anche in latino con il titolo “la zucca e il pino”, la protagonista è una zucca 🎃 che, dimostrando arroganza e superbia, è convinta di poter diventare più alta di un pino secolare 🌲. Anche nella favola “la rosa e l’amaranto” i protagonisti sono due piante: la rosa 🌹, bella e effimera e l’amaranto, meno bello ma destinato a vivere più a lungo.
La favola è sempre accompagnata da una "morale", ossia un insegnamento relativo a un principio etico o ad un comportamento formulato più o meno espressamente alla fine della narrazione
La morale, quindi, può essere implicita e quindi ricavabile attraverso il ragionamento oppure esplicita e quindi enunciata chiaramente, talora anche attraverso un proverbio, come ad esempio…..
chi va piano, va sano e va lontano 🐇🐢
chi troppo vuole, nulla stringe 🐸🐮
l’apparenza inganna 🐈🐓
chi la fa, l’aspetti 🦊🦢
chi nulla fa, nulla ottiene 🐜🎸
E, a loro volta, certe favole sono diventate esse stesse dei veri e propri proverbi: la favola della volpe e l’uva 🦊🍇, ad esempio, ha introdotto il modo di dire “quando la volpe non arriva all’uva, dice che è acerba” per indicare il comportamento di colui che disprezza ciò che vorrebbe ma non può avere.
Il tempo della favola ⏲ è indefinito e imprecisato: quasi tutte le favole iniziano con l’espressione “C’era una volta”.
Il luogo, generalmente, è un luogo naturale o un paesaggio come il bosco, la foresta, un giardino, un fiume o un campo 🌳🌲🌳
La struttura della favola è molto semplice e si articola di solito in un breve episodio. Si individua un’introduzione, in cui vengono presentati i protagonisti; segue lo sviluppo centrale della vicenda e infine c’è la conclusione, in cui ritroviamo la morale, che può essere chiaramente espressa o implicita
Scarica lo schema che trovi nella descrizione del video qui sotto e, dopo aver letto una o più favole, completalo in tutte le sue parti. Scrivi il titolo, completa le vignette riassumendo la storia, quindi individua i vizi e le virtù dei protagonisti e infine cerca la morale della favola.
Segui i nostri esempi poi provaci anche tu! Buon lavoro e...al prossimo video!
Per favola si intende un breve racconto fantastico, che ha lo scopo di trasmettere un insegnamento
Il termine italiano «favola» deriva dal termine latino "fabula", derivante a sua volta da un verbo latino che significa raccontare.
Le favole, infatti, sono nate in tempi molto remoti e in origine erano tramandate oralmente; venivano cioè raccontate a voce 🗨🗯. I padri le raccontavano ai figli, i nonni ai nipoti e così via, di generazione in generazione.
Solo successivamente furono messe per iscritto ✍. I più noti scrittori di favole furono il greco Esopo e, in un secondo momento, il favolista latino Fedro: molte delle loro favole sono giunte fino a noi ed è proprio grazie a questi scrittori se oggi possiamo leggerle e rileggerle.
I personaggi delle favole sono quasi sempre animali parlanti. E questi animali hanno gli stessi pregi (virtù) e i difetti (vizi) degli esseri umani: ad es., la volpe è furba 🦊, il gufo è saggio 🦉, il pavone è vanitoso 🦚, la lepre 🐰 è veloce mentre la tartaruga 🐢 è lenta, l’agnello 🐑 è ingenuo mentre il lupo 🐺 è malvagio e prepotente, la rana è boriosa 🐸, il corvo è credulone, il leone è forte e coraggioso 🦁 e così via.
Tuttavia, esistono anche favole i cui protagonisti sono piante. In una favola di Esopo, poi tradotta anche in latino con il titolo “la zucca e il pino”, la protagonista è una zucca 🎃 che, dimostrando arroganza e superbia, è convinta di poter diventare più alta di un pino secolare 🌲. Anche nella favola “la rosa e l’amaranto” i protagonisti sono due piante: la rosa 🌹, bella e effimera e l’amaranto, meno bello ma destinato a vivere più a lungo.
La favola è sempre accompagnata da una "morale", ossia un insegnamento relativo a un principio etico o ad un comportamento formulato più o meno espressamente alla fine della narrazione
La morale, quindi, può essere implicita e quindi ricavabile attraverso il ragionamento oppure esplicita e quindi enunciata chiaramente, talora anche attraverso un proverbio, come ad esempio…..
chi va piano, va sano e va lontano 🐇🐢
chi troppo vuole, nulla stringe 🐸🐮
l’apparenza inganna 🐈🐓
chi la fa, l’aspetti 🦊🦢
chi nulla fa, nulla ottiene 🐜🎸
E, a loro volta, certe favole sono diventate esse stesse dei veri e propri proverbi: la favola della volpe e l’uva 🦊🍇, ad esempio, ha introdotto il modo di dire “quando la volpe non arriva all’uva, dice che è acerba” per indicare il comportamento di colui che disprezza ciò che vorrebbe ma non può avere.
Il tempo della favola ⏲ è indefinito e imprecisato: quasi tutte le favole iniziano con l’espressione “C’era una volta”.
Il luogo, generalmente, è un luogo naturale o un paesaggio come il bosco, la foresta, un giardino, un fiume o un campo 🌳🌲🌳
La struttura della favola è molto semplice e si articola di solito in un breve episodio. Si individua un’introduzione, in cui vengono presentati i protagonisti; segue lo sviluppo centrale della vicenda e infine c’è la conclusione, in cui ritroviamo la morale, che può essere chiaramente espressa o implicita
Scarica lo schema che trovi nella descrizione del video qui sotto e, dopo aver letto una o più favole, completalo in tutte le sue parti. Scrivi il titolo, completa le vignette riassumendo la storia, quindi individua i vizi e le virtù dei protagonisti e infine cerca la morale della favola.
Segui i nostri esempi poi provaci anche tu! Buon lavoro e...al prossimo video!
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