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Don Ramon: viviamo una battaglia di fede, non legale. Cionci? È caduto nell'errore dei farisei
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La riduzione allo stato laicale non ha impedito a don Ramon Guidetti di venire ad incontrare il piccolo resto della Sardegna. Davanti alla più bella e famosa chiesa medievale dell'Isola, la Basilica della Santissima Trinità di Saccargia (Codrongianos, Sassari), don Ramon ha ricordato il perché è entrato nel Sodalizio Sacerdotale Mariano e che cosa vuol dire farne parte. "L'idea che è stata fatta passare è che c'è un don Minutella dittatore che comanda ma non è affatto così. - precisa - Don Alessandro è accogliente, paterno e pacato. Le decisioni non le prende solo lui ma tutti insieme proprio perché siamo un sodalizio".
Il sacerdote ha evidenziato che viviamo ormai negli ultimi tempi e spiega che "Benedetto XVI conoscendo il Terzo Segreto di Fatima, che non è stato rivelato del tutto, non ha fatto altro che dare compimento alle profezie". Don Ramon sottolinea poi come il diritto canonico abbia permesso a Benedetto XVI di conservare il Munus "per difendere la vera Chiesa in attesa del Sommo Pontefice per eccellenza, Gesù Cristo" ma ad Andrea Cionci (giornalista, autore di Codice Ratzinger) dice: "Riporre tutte le speranze nelle vie normative rischia di portare al naufragio" perché la battaglia "è prima di tutto di fede".
Non manca una replica a quei preti che non celebrano in unione con Bergoglio ma invitano i fedeli ad andare alla Messa una cum Francisco "se non c'è un altro sacerdote che conosce la questione" dell'Antipapa, come padre Giorgio Maria Faré e soprattutto don Fernando Maria Cornet.
Il sacerdote ha evidenziato che viviamo ormai negli ultimi tempi e spiega che "Benedetto XVI conoscendo il Terzo Segreto di Fatima, che non è stato rivelato del tutto, non ha fatto altro che dare compimento alle profezie". Don Ramon sottolinea poi come il diritto canonico abbia permesso a Benedetto XVI di conservare il Munus "per difendere la vera Chiesa in attesa del Sommo Pontefice per eccellenza, Gesù Cristo" ma ad Andrea Cionci (giornalista, autore di Codice Ratzinger) dice: "Riporre tutte le speranze nelle vie normative rischia di portare al naufragio" perché la battaglia "è prima di tutto di fede".
Non manca una replica a quei preti che non celebrano in unione con Bergoglio ma invitano i fedeli ad andare alla Messa una cum Francisco "se non c'è un altro sacerdote che conosce la questione" dell'Antipapa, come padre Giorgio Maria Faré e soprattutto don Fernando Maria Cornet.
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