LATTOFERRINA

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LATTOFERRINA
La lattoferrina è una glicoproteina di circa 80KDa, costituita da 703 amminoacidi ed appartenente alla classe delle transferrine, ovvero una serie di proteine capaci di legare e trasferire gli ioni ferro (Fe3+). La lattoferrina è stata isolata per la prima volta nel 1939 dal latte bovino ma solo nel 1960 si scoprì che era la principale glicoproteina legante il ferro nel latto umano.

LATTOFERRINA A COSA SERVE
Alcuni ricercatori ritengono che la lattoferrina sia una delle proteine più polivalenti preposte alla difesa del nostro organismo. In effetti questa glicoproteina è un agente immunomodulante molto potente che agisce sia nella risposta innata che in quella adattativa. Sembra che la lattoferrina sia capace di influenzare le cellule del sistema immunitario modulando la sintesi delle citochine infiammatorie.

LATTOFERRINA PROPRIETÀ
Le proprietà della lattoferrina ad oggi non sono ancora completamente conosciute. Le sue funzioni riguardano principalmente il sistema immunitario dove svolge un ruolo antimicrobico, immunomodulante, antiossidante e antifiammatorio.
Nell’intestino la lattoferrina regola la quantità di ferro che viene assorbita sia in modo diretto che in modo indiretto
Un discorso più specifico va fatto per i reni, dove la lattoferrina viene prodotta e poi riassorbita a livello dei tubuli distali. A livello renale la lattoferrina svolge importanti funzioni immunitarie proteggendo l’apparato urinario dalle infezioni.

LATTOFERRINA DOVE SI TROVA
La lattoferrina si trova in grande quantità nei liquidi secretori, come per esempio la saliva, le lacrime, i succhi pancreatici, le secrezioni intestinali e quelle nasali. Le principali cellule deputate alla sintesi della lattoferrina plasmatica sono i neutrofili, ovvero i globuli bianchi più abbondanti nel sangue.

LATTOFERRINA CONTIENE LATTOSIO?
No. La lattoferrina non contiene lattosio e può essere assunta anche da individui intolleranti al lattosio.

LATTOFERRINA CONTROINDICAZIONI
La lattoferrina è sicura alle dosi indicate dal Ministero della Salute. Quindi la dose di 200 mg al giorno di lattoferrina (lattoferrina 200 mg) è ben tollerata e non provoca effetti collaterali.

LATTOFERRINA EFFETTI COLLATERALI
In ambito medico, dosi elevate di lattoferrina potrebbero provocare eruzioni cutanee, malessere, affaticamento e perdita di appetito.
In individui ipersensibili la lattoferrina potrebbe provocare diarrea.

LATTOFERRINA IN GRAVIDANZA E DURANTE L'ALLATTAMENTO
L'assunzione di lattoferrina in gravidanza e durante l'allattamento deve avvenire solo sotto controllo medico. È comunque preferibile evitarne l'assunzione.

LATTOFERRINA INTEGRATORE
Il Ministero della Salute non si riporta avvertenze, disposizioni e indicazioni per quanto riguarda la lattoferrina. Quindi la lattoferrina come integratore alimentare non può vantare claim specifici. È stato fissato il limite di apporto massimo giornaliero a 200 mg di lattoferrina (lattoferrina 200 mg).

LINK DIRETTI
00:00
00:07 Lattoferrina
01:40 Isoforme e funzioni organiche
03:09 Concentrazioni nel sangue
04:06 Biodisponibilità orale
05:34 Modulatore del sistema immunitario
09:46 Attività sul microbiota intestinale
10:50 Attività sul microbiota intestinale nei neonati
12:11 Attività sul microbiota intestinale negli anziani
12:45 Altri studi sul microbiota intestinale
13:14 Un nuovo marker di infezione negli anziani?
13:58 Nelle malattie infettive respiratorie
14:43 Morbo di Sjögren e secchezza oculare
15:43 Lattoferrina nel diabete
16:43 Malattie neurodegenerative
18:02 Migliorare la densità ossea
18:37 Integratori alimentari e note legislative

► CONTATTI
Voxal Corporation
dott. Michele Moggio

#lattoferrina #michelemoggio #voxalcorporation

Disclaimer e Note Legali:
Le informazioni contenute nei video hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, e comunque in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Inoltre non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
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Комментарии
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Grazie dottore, tutta la mia stima ....Dio la benedica.

fabioninja
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Grazie dottore per l eccellente spiegazione.

RaffaeleErricchiello-cpfg
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Buongiorno Dottore, 4 anni fa sono stato ricoverato per una settimana in un noto ospedale di Milano. Durante questa mia permanenza, ho contratto un'infezione fungina all'intersezione del V e IV dito di entrambi i piedi. Tornato a casa, ho iniziato subito ad utilizzare delle note creme antifungine, ma senza risultato. Anzi, l'infezione si era estesa anche alle intersezioni delle IV e III dita di entrambi i piedi. Sono andato avanti un anno circa, provando diverse creme e polveri antimicotiche. Praticamente ho utilizzato tutte le molecole disponibili sul mercato, ma senza risultato. Poi, cercando su internet sono venuto a conoscenza del "Metodo Ruffini", che ho seguito con due trattamenti al giorno con ipoclorito di sodio al 6%. Contemporaneamente ho utilizzato un integratore alla Lattoferrina, due volte al giorno, per un totale di 200 mg/die . Alla fine di un tre settimane di "Metodo Ruffini" ho notato un radicale cambiamento della sintomatologia, fino alla completa guarigione. La lattoferrina, sempre a 200 mg. al giorno, l'ho utilizzata fino alla fine del flacone, cioè per un mese e mezzo circa. Non ho più avuto recidive.
Mi è sempre rimasto un dubbio: a farmi guarire da questo pervicace fungo sarà stato il "Metodo Ruffini", la Lattoferrina o entrambi i trattamenti in contemporanea? Mi scusi per la bizzarra domanda, ma lei cosa ne pensa?
Al tempo, chiesi al mio medico di base, cosa ne pensasse, ma mi disse che non c'erano prove che sia il "Metodo Ruffini", sia la Lattoferrina avessero utilizzi in quel campo specifico.

Se volesse essere così gentile da esprimere una sua opinione in merito, gliene sarei infinitamente grato. Saluti.

miocuggino
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Molto interessante grazie mille io lo do a mia mamma ha la demenza vascolare ed problemi cardiovascolari

rosa
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Complimenti per l'esposizione chiara ed esauriente.
L'apolattoferrina, dal momento che può legare 4 atomi di ferro, potrebbe essere utilizzata quando i valori di sideremia sono elevati per diminuire lo stress ossidativo, se i valori di transferrina e ferritina sono normali?

simonarossetti
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Questa sostanza sembra molto utile in tanti ambiti. Non capisco perché non vengano approfonditi gli studi sugli umani...

Fiordiloto
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