scenario danza | Emanuele Coco | pillole di anticorpi 1

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Emanuele Coco, scrittore e storico della scienza, parla dei concetti che ispirano la perfomance Anticorpi della compagnia zappalà danza, terza tappa del progetto Sudvirus.

a Scenario Pubblico il 6, 7, 8, 13, 14, 15 dicembre 2013
venerdì e sabato ore 20:45 - domenica ore 19:00

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pillole di anticorpi 1 | video | camera: Giorgio Marino | post: mrz

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scenario danza 13/14 | donna creatrice | performance
anticorpi | compagnia zappalà danza [it]

terza tappa del progetto Sudvirus

progetto e coreografie di Roberto Zappalà
da un'idea di Nello Calabrò e Roberto Zappalà

Anticorpi è il tassello stilistico solo ed esclusivamente dedicato alla danza del progetto "Sud-virus o dell'appartenenza".

Anticorpi... è la declinazione "scientifica" del progetto; come in un negativo fotografico (rispetto ai virus benefici di Sud virus il piacere di sentirsi terroni) il linguaggio coreografico, che ha come punto d'inizio l'osservazione al microscopio del virus "analizzato", si sviluppa in una coreografia convulsa e minuziosa che i danzatori della compagnia rendono linguaggio dal contagio sottile, coinvolgente e progressivo.
Sul palcoscenico/vetrino i movimenti in apparenza caotici di organismi macroscopici (i danzatori), "replicano e ritrasmettono" l'apparente caoticità di organismi microscopici; ma, come nella vita, il caos è organizzato.

E, se in laboratorio spesso si utilizzano liquidi di contrasto per meglio scoprire e seguire nuovi percorsi della materia che si intende analizzare, allo stesso modo, in Anticorpi, un preludio di Bach e uno scioglilingua siciliano ripetuto come un mantra si insinuano nel tessuto percussivo/ossessivo della musica elettronica per indicare nuovi percorsi estetici e narrativi.

In Anticorpi incomincia a delinearsi l'altro aspetto del progetto, quello relativo all'appartenenza. Nello spettacolo il virus viene declinato dall'ambito biologico a quello culturale trasmettendo il suo contagio da un corpo biologico ad un corpo sociale. Trasportato dal corpo/voce dei danzatori il virus si insinua così in quelle manifestazioni assolute di appartenenza che sono gli inni, (nazionali e non), per creare così spazi e mondi possibili ma inesplorati, che dal caos conducono alla pacificazione finale.

Danze e suoni come oasi di diversità, luoghi altri che, parafrasando Calvino de Le città invisibili, ci permettano di distinguere nel virus/mondo che ci circonda quello che virus non è, e dargli spazio.

coreografie
Roberto Zappalà

si ringraziano i danzatori per la preziosa collaborazione alla costruzione

danzatori
Gaetano Badalamenti, Maud de la Purification, Alain El Sakhawi, Liisa Pietikainen, Roberto Provenzano, Fernando Roldan Ferrer, Ilenia Romano

costumi
Roberto Zappalà

assistente alle coreografie
Daniela Bendini e Paola Valenti

responsabile tecnico
Sammy Torrisi

musiche varie - pennelli e colle digitali
Salvo Noto

produzione e tour manager
Maria Inguscio

una produzione compagnia zappalà danza e Scenario Pubblico international choreographic centre Sicily

in collaborazione con GoteborgsOperan Danskompani, Civitanova Danza/Amat e Fondazione Nazionale della Danza (Reggio Emilia)

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scenario pubblico
international choreographic centre sicily
Via Teatro Massimo, 16 - 95131 Catania
+39.095.250.31.47
+39.095.315.459
+39.095.314.684

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