Murubutu - La Notte di San Lorenzo (Prod. Swelto) Official Video

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Directed, filmed and edited by Nicola Corradino
Written by Solidea Ruggiero and Nicola Corradino
Co-directed and 2nd camera operator: Ivano Colombo
Set Photographers: Alessandro De Gregoriis, Valeria Veba Trasatti
Drone Operator: Alfredo Junior Papetti
Set Assistant and extra drone: Rei Peresy Alimemeti
Starring: Alessio Mariani / Murubutu, Ernesto Anderle / Roby il Pettirosso, Pier Dario Mancini / Swelto,
Gabriella di Gaetano, Sofia & Alberto Maria
Also starring: Lorenzo & Stefano Balletta, Mimma Massicci, Maria, Diana, Flora, Luigi Perozzi
Main casting: Ivano Colombo, Alessandro De Gregoriis
Extra casting and scouting: Erika Corradetti, Fabiola Maira
Thanks to Mr Gaz, Associazione Culturale Terraviva, Filippo Gaetani Francesco Maloni, Comune di Acquaviva Picena (Ap),
Pierpaolo Rosetti, Luca Balletta, Nello Gaetani, Teodorico Compagnoni, Alfredo Rosati, Palma e Giorgio, Monia Scarpone, Giulia Camplese,Tipografia TipoArts San Benedetto del Tronto, Hat Shop Cappelli Montappone (FM), Federico Cannella, Domenico e Marisa

Shot in Acquaviva Picena (Ap) and Grottammare (Ap) in 2018
All right reserved Glory Hole Records/Mandibola Records/Irma Records

#murubutu
Рекомендации по теме
Комментарии
Автор

Il ministro dell'istruzione che tutti vorremmo

HipsteDemocratici
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Se il nuovo album è sulle stelle/cielo/astronomia io a fine anno non ci arrivo

FikRock
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Erano anni che mi chiedevo di cosa fosse fatta la nostalgia.

deadflowers
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Una signora torna a visitare il paese in cui è nata e cresciuta, e in cui ha passato la sua infanzia. Ora questa signora si è ormai da tempo trasferita in una città, e, durante la visita, tornano nella sua mente i ricordi di quando era bambina e viveva in questo paese.
La magia del paese è sempre la stessa, il tempo sembra essersi come fermato: tutto è esattamente come lei se lo ricordava.
Si ricorda di quando, da bambina, giocava con i suoi amici. I bambini, nella notte, andavano ad osservare il cielo notturno ed ascoltare i suoni della natura: tutte cose che, ormai, nella città, la signora non può più fare. Il paese, anche se piccolo in mezzo alla vastità della natura era tutto il loro mondo, ed i bambini, in questa semplicità, erano felici. Una notte magica era quella del 10 agosto, in cui tutti i bambini correvano per prendere i "posti migliori" per riuscire a godersi al meglio lo spettacolo delle stelle cadenti
Ormai però il tempo è passato: questi momenti non torneranno mai. Queste notti non si potranno mai più vivere... appartengono solo ai ricordi. Il tempo non si può fermare.
Tra i vari ricordi ne è rimasto ben nitido uno: quello di un bambino di cui la signora, un tempo, era innamorata. Questo bambino, purtroppo, durante una notte, è morto. Nei ricordi della signora, però, quel bambino non è mai morto.
In bocca resta l'amaro di ciò che sarebbe potuto accadere tra i due e della vita insieme che è stata strappata via, durante una tragica notte.
Cosa sarebbero potuti diventare quei due bambini? Non si può sapere, ormai... la bambina è cresciuta, si è fatta una vita, e il bambino non può far altro che guardarla invecchiare sempre di più, fino alla fine dei suoi giorni...

Paglia
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Una capacità di condensare in ogni verso dei significati e delle emozioni senza pari. Mai una parola superficiale o un verso fatto così tanto per chiudere la rima. Tutto è indispensabile al racconto e tutto è li per dire qualcosa. UNICO

danielebenussi
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Ho letto tanti commenti su parti della canzone però non ho letto niente su quelle che per me sono le frasi più dolci: "... e quindi penso che quel giorno, quando il mio cielo si spense, fu per colpa della notte e non per colpa tua. Non era facile vedere in mezzo a quelle gole immense, soprattutto così in alto nella notte buia"
Si prende ancora cura della sua piccola amica che, evidentemente ha dovuto affrontare e convinvere per tutta la vita col ricordo traumatico di quella notte ed è cresciuta chiedendosi "avrei potuto fare qualcosa per salvarlo?". Lui la scagiona, le leva di dosso tutte le colpe e i rimorsi: è il suo ultimo gesto d'amore.

ReRalf
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Dopo cinque figli, la mia mamma aveva finito la scorta dei nomi . così per me, nata il 10 agosto, nella notte di San Lorenzo, scelse Lorenza. E questo è il brano che considero l'augurio più profondo, più toccante, più emozionante che potrei mai ascoltare.
Murubutu, la tua voce mi entra dentro come una fulgida stella cadente.

lorenzab.
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Il Prof è tornato con i suoi Rapconti ❤️

EmanueleGironi
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L'ascoltai per la prima volta l'estate scorsa, quando il Prof la presentò ad un live in anteprima e ne rimasi stregato. Da allora mi sono sempre chiesto quando sarebbe uscita per poterla riascoltare. Trovarmela qui, oggi, dopo tutti questi mesi mi da una sensazione indescrivibile...
Grazie Murubutu...

massofornaro
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Io ogni volta rimango basito dalle rime di Murubutu.
Questo è un pezzo da lacrime.
Complimenti Prof, sempre avanti.

hookbuster
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Trovo impressionante l'intimità che trasmette la canzone, con un'intensità tale da risultare al tempo stesso carezza e pugno allo stomaco. Dolce e straziante, riesce come per risonanza a portare alla mente amici e conoscenti scomparsi troppo giovani. Parlo per sentimento personale: rimangono cristallizzati nella loro gioventù, incasellati nei luoghi frequentati assieme a loro, ormai infestati dal ricordo che abbiamo di loro, fantasmi veri nei nostri luoghi più familiari, che si fanno nel tempo paradiso laico, coabitato dai vivi e dai morti che vivono nella memoria. Come per dire che una persona non muore davvero finché qualcuno si ricorda di lei. Credo sia questo il prezioso quanto semplice messaggio ("senza credere nell'aldilà").

DonnieMilan
Автор

Solo chi ha vissuto la propria infanzia nei paesini può sentire sua questa canzone. Quando correvamo al campetto la notte di san Lorenzo, quando giocavamo indisturbati a guardia e ladri e tutto il paese era casa nostra, senza pericoli, senza fatica e senza dolore. Semplicemente autentica e bellissima, grazie prof.💓

butterflyknife
Автор

È la notte del mio onomastico, mi ritrovo sdraiato su un prato a fissare le stelle per sentirmi un "ladro di Perseidi nel cielo d'agosto" in una notte troppo calda, con una sigaretta tra le dita e questa canzone che suona nelle mie cuffiette, ritrovando quei ricordi ancora intensi come ieri dentro la mia mente, e dentro gli occhi tuoi .. Grazie Murubutu ❤️

Lorenzino
Автор

Conosciuto per caso, in fin dei conti sono di altra generazione … veramente bravo, intenso, struggente, vivo … le sue parole, la sua poesia, non hanno un riscontro oggi… grazie!

paolozagor
Автор

Divano, una già girata sul tavolino, nuova canzone del maestro. Comincia bene questo pomeriggio

ZekromFrancy
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Io, fossi in Murubutu, manco farei i video. In fondo, basta far partire il pezzo, chiudere gli occhi e le immagini ti nascono in testa. Grazie professore

bonsytown
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Mi ero già emozionato prima ancora che iniziassi a raccontare. Questa non è una canzone, questa non è poesia. Ciò che esprimi è una sinfonia elevata che pochi riescono a cavalcare. Grazie prof, grazie anche a chi ti ascolta con piacere, saranno inevitabilmente persone profonde.

manuferra
Автор

"e noi così felici da lasciar la scia". Incantevole. Mi ricorda un momento preciso della mia infanzia. Sono commossa fino alle lacrime.

cinzialorusso
Автор

Ti conobbi così, rimanendo folgorato da questo pezzo al primo ascolto.
Ringrazio quel giorno per non aver spento la radio.

alessiomanganaro
Автор

Ascoltai per la prima Murubutu quando ancora era poco conosciuto, sorpreso dal fatto che fosse un professore di storia e filosofia, nonchè unico (ancora oggi) nel genere della "letteratuRap".

Non posso fare altro che riconfermare quanto dissi molto tempo fa: in un epoca di degrado musicale nella quale si trova la musica Italiana, il professore è uno spiraglio di luce.

Ma forse non ce lo meritiamo...

giuseppe_scuticchio
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