La più grande minaccia al tuo INVESTIMENTO IMMOBILIARE

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In questo video parleremo di una nuova proposta di legge che potrebbe mettere in pericolo i tuoi investimenti immobiliari.

0:00 Gli immobili sono la grande passione degli italiani, pesando circa il 50% del patrimonio complessivo della popolazione.
0:50 Leggiamo un articolo che parla di “una possibile mazzata all’immobile”, ovvero la riforma del catasto.
3:18 In un’intervista Carlo Cottarelli spiega la natura di questa nuova proposta di legge che garantirebbe una maggiore equità fiscale.
5:29 Cottarelli afferma che una riforma del catasto provvederebbe a eliminare un ingiusto vantaggio.
6:30 A livello numerico, il problema legato ai valori catastali del 1989 è che non sono stati adattati ai cambiamenti delle condizioni di mercato, non sono stati corretti per l’inflazione e il calcolo è basato sui vani e non sui metri quadri.
8:32 Cottarelli prosegue dicendo che la riforma del catasto porterebbe diversi vantaggi.
8:51 Circa il 70% degli immobili in Italia non rispetta le norme antisismiche e quelle energetiche.
9:53 Con una riforma del catasto, anche la distribuzione del carico fiscale sarebbe più equa.
10:10 Quindi, più che come una minaccia, questa riforma del catasto si configura come una migliore e più equa distribuzione delle imposte da pagare.
11:52 Il vero ostacolo di questa riforma è politico: infatti verrebbe percepita come un’ingiustizia da molte persone che si vedrebbero alzare le tasse, inoltre si creerebbero profonde differenze tra zone diverse.
12:46 Quindi l’approvazione della riforma è una questione esclusivamente politica che dovrà fronteggiare un governo già in difficoltà.
13:05 Una decisione di questo tipo avrebbe qualche possibilità in più di essere attuata con un governo tecnico.
13:47 Resta però il fatto che, se ti stai muovendo in questo momento per acquistare nuovi immobili, devi tenere conto di questa possibile proposta di legge.

#pianofinanziario #investimento #investimentoimmobiliare
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giorgiopecorari
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Piccolo problema: se uno ha un capitale importante non è molto probabile che si compri un immobile degli anni 60, spesso con impianti in comune, classe G, tetti da rifare ecc. Chi ha un immobile anni 70 spesso magari è un anziano con la pensione che se l'era comprato all'epoca o una persona con capitali limitati che non può permettersi i classe A4. Quindi finisce per essere il contrario di una manovra alla "Robin Hood ". Appartamenti grandi fatti in epoche dove la gente faceva più figli, ma che valgono poco niente tassati di più, appartamenti piccoli moderni per formato coppietta che nella metà dei metri valgono il doppio sul mercato..tassati di meno.

lorenzotosini
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I prezzi delle case eccetto Milano ed altre località sono ritornati indietro alle quotazioni di almeno venti anni fa, a Mantova un appartamento anni 60-70 da risistemare, si compra a 600 -700 euro al metro quadrato, fuori dalla città le case non in classe A valgono poco più del terreno sovrastante. Ben venga una maggiore equità, ci deve essere un principio INVIOLABILE, se la casa o il capannone non producono reddito, perché sfittì, lo stato non può chiedere ai proprietari il pagamento di tasse che non sono in grado di pagare. In mancanza i proprietari saranno costretti a radere al suolo i fabbricati per salvare il salvabile.

marcopinardi
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Corretto.. tuttavia la questione fondamentale sono i moltiplicatori utilizzati per calcolare la base imponibile IMU(patrimoniale che ha distrutto il valore degli immobili).. se si aggiornano le rendite e si tolgono i moltiplicatori può essere una giusta riforma diversamente converrà "regalare" gli immobili allo Stato. Il disastro economico dell'IMU sul valore degli immobili/risparmi delle famiglie/consumi interni/fatturato imprese/disoccupazione/PIL è agli atti.. continuare su questa strada è folle.

mauriziofabbrocini
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I vani si ricavano dai mq, è un paramentro non un dato. Se ricordo bene, ogni 16 mq si considera 1 vano.
Pertanto se io ho una casa di 4 stanze da 4 mq l’uno non avró 4 vani ma 1. Sono anni che utilizzo un docfa, ma ricordo che vani e mq sono correlati.
I mq poi vengono considerati in percentuale anche alla loro destinazione d’uso, se la superificie è abitabile o meno incideranno di più o di meno..
Il mq poi non puó essere l’unico paramentro per l rivalutazione, perchè una casa del 1960 di 150 mq costa meno a mercato di una casa di 80 mq del 2019. Questo comporterebbe che la riforma del catasto dovrebbe essere fatta di anno in anno, adeguandola al momento. Quindi la riforma del catasto, per essere davvero equa, è troppo difficile da realizzare per le menti limitate che gestiscono questo paese o i loro incaricati.
L’imposizione fiscale italiana sull’acquisto, a partire dall’agevolazione “prima casa”, è assolutamente iniqua, perchè penalizza gli immobili che costano meno, il 2% con un minimo di 1000€ è uno schiaffo alle fasce meno abbienti che in proporzione pagano più tasse di chi compra una casa costosa. La riforma del catasto sarebbe necessaria e concordo, il problema è chi e come la farà, che conoscendo questo pese, sarà fatta da schifo come ogni altra misura. Se la qualità della riforma sarà paragonabile a quella degli studi di settire, redditometro, shampomentro e compagnia bella, beh allora sarà una catastrofe.

manuelcantergiani
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ma se il bene è stato acquistato pagando regolarmente tutte le tasse, perché continuare a pagare tasse su un bene già pagato

stoppanigiovannino
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ciao, sono anche io dell idea che è giusto pagare, ma essendo propietario di casa ti posso assicurare che di tasse se ne pagano già abbastanza e ferse troppe... tasse all acquisto, tasse per lavori di manutenzione, tasse sul possesso e quando la lascierai ai figli dovranno pagarci una bella tassa di successsione... non ti sembra un esagerazione... io faccio operaio e ti assicuro che di tasse se ne pagano abbastanza e credo che il problema finanziario di uno stato non sia dato da chi ha il Ferrari in garage ma da chi le finanze pubbliche le ha e le continua a sperperare inutilmente...

maurobaroni
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Alla fine pagheremo tutti di più.se è da 30 anni che non vengono adeguate le rendite dubito che qualcuno si ritrovi con una valutazione dell immobile al ribasso.E comunque la differenza tra prezzo di mercato e “parametri” esisterà sempre.in italia come all estero i centri storici dove il valore commerciale dell immobile è maggiore sono costituiti spesso da case fatiscenti.In fondo gli immobili sono uno dei patrimoni degli italiani che fanno da garanzia al nostro debito pubblico....speriamo che agiscano in maniera ponderata perché ci vuole un attimo a far crollare il valore del patrimonio immobiliare che storicamente noi italiani abbiamo accantonato.più tasse sugli immobili = perdita di valore immobiliare e impoverimento della classe media.

cuneopoli
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Sarebbe bello poi se le tasse servissero a fornire servizi ed infrastrutture non più da terzo mondo. Ma questa è un'altra storia

domenicoa
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Grande Giorgio, mi piace sempre la tua informazione!

MarkPicc
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Sarà la solita fregatura per le future compravendite, che costeranno molto di più in tasse.
È impossibile una redistribuzione a parità di gettito, perché se le rendite raddoppieranno per moltissimi, per altri dovrebbe invece diventare zero, se veramente fosse a parità di gettito.
Ma i veri obiettivi sono 2: rimettere l'Imu sulla prima casa, che, con il catasto riveduto, sarà cara il doppio di quando c'era Monti. Raddoppieranno le tasse anche per le seconde case, anche la piccola catapecchia adibita a modesta casa vacanze.
Il secondo obiettivo, è attendere la conclusione dell'ecobonus al 110%, così le rendite verranno rivalutate ancora di più ( lo Stato incassa 2 volte: una dai fondi europei per le riqualificazioni, l'altra aumentando ulteriormente le tasse).
Ultime 2 considerazioni: è giusto aumentare le tasse in un periodo in cui sempre più persone perdono il lavoro ed aumenta la disoccupazione?
Se dovessimo adottare lo stesso criterio di supposta "equità", allora la tassa sui rifiuti (la Tari) dovrebbe essere calcolata sull'effettivo numero degli occupanti, e non sulla metratura.
Comunque vada, sarà un disastro.

davidepazzaglia
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Investimento a parte è una cosa giustissima.
Sulle nuove case la rendita è adeguata ai giorni nostri.
Magari una bella casa in centro paga me o della metà. Finiamola col criticare sempre. Era ora che qlcn ci pensasse. Certo andrebbero riparametrati tutti i canoni in modo da non aumentare il gettito complessivo.
Purtroppo visto la mentalità generale rimarrà tutto com'è.
Io però spero che ci siano menti che pensano più al bene della collettività che ai soliti brontoloni che lasciano come sempre il paese in una immobilità imbarazzante.
Grazie per il bel video chiaro ed esplicativo

andreatti
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..GIUSTISSIMA ANALISI..COMPLIMENTI X L'ONESTA INTELLETTUALE..!!

MrLaudamax
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Ciao Giorgio, scusa l ignoranza, questa tassa di cui parli è l' IMU?

gianlucaottani
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La gente non sa da dove prendere i soldi per pagare tutte queste tasse

antoniomassaiu
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Ma sulla prima casa visto che non si paga IMU, anche se le rendite catastali vengono aggiornate che cambia a livello di spesa per il proprietario?

Alex-seli
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Quando vogliono incrementare lo chiamano sempre "equità" 😅

Fedro
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Ciao Giorgio.
Quindi ad esempio un immobile del valore di in classe energetica G con una rendita catastale pari a 100, avrebbe una riduzione di tale rendita, ad esempio 50. Questo porterebbe ad una riduzione delle tasse annuali da pagare allo stato, ma anche una diminuzione del valore dell'immobile?

willjel
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Sono decenni che a più riprese si parla di riforma del catasto. Un governo politico non è in grado di portare a termine questa colossale riforma, ci vorrebbe un governo tecnico munito peraltro di buona volontà, per attuare l'aggiornamento. Altra cosa: credo che le tasse che si pagano oggi siano, almeno in larga parte, già adeguate agli standard odierni, tramite sistemi di calcolo, scale di valori, escamotage assortiti.. Quindi personalmente credo che, a conti fatti, cambierebbe ben poco, in linea di massima

marcovitali
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scusami ma sei un illuso ... in passato hanno già tentato di fare una riforma del Catasto ed è più che auspicabile si faccia, ma queste riforme si sono tradotte SEMPRE in ingiusti innalzamenti delle rendite senza una logica (un esempio ... un piccolo comune vicino dove abito, Barcellona Pozzo di Gotto i valori catastali sono considerevolmente più alti dei valori di mercato e questo perché, essendo vicino al mare le teste pensanti che stanno a Roma ben seduti nelle loro poltrone di pelle umana, hanno pensato potesse essere una nuova Naxos, vicino Taormina, per intenderci) una seria riforma dovrebbe prendere spunto dagli operatori immobiliari e da tecnico, possibilmente geometri o periti edili (che almeno hanno conoscenze di estimo), zona per zona ... in ogni caso è sempre un piacere ascoltarti ... ciao !

francoanastasi