10 Romanzi storici da leggere

Vi piacciono i romanzi storici? Quali consigliereste di leggere? Io oggi ve ne propongo 10!

-H.Sienkiewicz, Quo Vadis

.M.Yourcenar, Memorie di Adriano
-K.Follet, I pilastri della terra

-V.Hugo, Notre-Dame de Paris

-U.Eco, Il nome della rosa

-A.Manzoni, I promessi sposi
Il mio video su “I promessi sposi”:

-I.Allende, La figlia della fortuna
-Tracy Chevalier, L’innocenza e La ricamatrice di Winchester (non di Westminster, come ho detto per sbaglio nel video XD)

-H.Mantel, Wolf Hall
-Wu Ming, L’armata dei sonnambuli

Io mi chiamo Martina, sono siciliana, leggo libri per passione e scrivo per necessità. Insegno Lettere in una scuola media e gestisco con mio marito una compagnia teatrale. Amo studiare letteratura e lingue straniere, inglese, spagnolo e giapponese in particolare, adoro i cani, le serie tv, i viaggi e i dolci. Su questo canale si parla soprattutto di libri.

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Non sono affiliata ad Amazon né ad alcun altro sito per acquistare libri online, quindi tramite il mio canale non potrete ricevere codici sconto, né offerte promozionali.Sono disponibile a leggere racconti (NON ROMANZI) di autori esordienti per eventuali letture ad alta voce sul mio canale. Chi fosse interessato può contattarmi all'indirizzo mail indicato sopra.

[tess]

Io ti consiglio tantissimo "Cigni selvatici" di Jung Chang, è un libro che ci presenta sessant'anni di storia cinese (dal 1920 al 1980 circa) attraverso le vite di tre donne, nonna, madre e nipote (che è l'autrice). È stata una delle letture più belle del 2020, ho imparato tantissime cose. Adesso devo recuperare altri libri dell'autrice, mi sembrano tutti davvero interessanti

[elecrivente]

Io lo so che è un mattone e che può scoraggiare, ma guerra e pace è uno dei romanzi storici più belli mai scritti. Io non sono un lettore vorace, l'ho preso e mollato molteplici volte e credo di averci messo in tutto circa 3 anni a leggerlo ma è stupendo.

[ombry]

Martina, è una fortuna averti incontrata. Hai nominato libri bellissimi, credo che mi farai spesso compagnia! Grazie, cara.

[antoniochiloiro]

Proprio oggi cercavo un libro di questo genere, che fortuna! Ottimo video, come sempre!

[paolamolinaro]

Ciao, grazie per il contenuto. Ho letto "L'Armata dei sonnambuli" e nonostante la mole non riuscivo a staccarmi: bellissimo! L'ho amato molto, consigliatissimo!

[elisacannonero]

Mi ha fatto molto piacere sentir parlare con entusiasmo di Quo vadis, un romanzo che io lessi molti anni fa, da ragazzina, e da cui rimasi folgorata, anche se poi non ne ho mai più sentito parlare tanto.

[francescasini]

Cara Martina che argomento hai voluto proporci! Capita proprio a " fagiuolo" per quanto mi riguarda perché sono completamente immersa nella lettura di Guerra e Pace, romanzo storico immenso, sotto tutti i punti di vista. Non può essere descritto in poche parole tutto ciò che contiene e che trasmette questo capolavoro😍. Sono a metà dell' opera, lo sto leggendo con calma, vado a rivedermi sui libri di storia tante cose dimenticate sull' Europa di quel periodo: Napoleone che imperversa, alleanze che si fanno e si disfano in men che non si dica...che periodo! E poi c'è la pace con la sua varia umanità. Lettura stimolante appagante bellissima da fare prima o poi.
Dell' elenco da te proposto ne ho letto la metà e altri ne potrei aggiungere...ma sarebbe troppo lungo! Ci saranno altre occasioni per poterne parlare. Possiamo dire che questa è la prima puntata?💞🙆

[lisaborgonovi]

Grazie per questi nuovi spunti! Io consiglio "Lo scudo di Talos" e "Idi di marzo" di Valerio Massimo Manfredi, li ho amati! In particolare ho apprezzato che nelle ultime pagine ci fosse un elenco dei personaggi con chiare indicazioni di quali fossero realmente esistiti, quali inventati dall'autore, etc. Penso che inserirò "Memorie di Adriano", "I pilastri della terra" (che mia mamma mi consiglia da 15 anni eheh) e "Il nome della rosa" nella mia tbr! Grazie!

[sofii]

quando ho letto "memorie di adriano" mi sono immersa completamente nella vita di questo grandissimo uomo, da un lato reso irraggiungibile per tempo che ci separa da lui, dall'altro molto sensibile e profondo, e tormentato da dolori che possiamo comprendere anche oggi. ciò che mi è arrivato del cuore di adriano e del suo sguardo sul mondo e sulle persone, grazie al lavoro della yourcenar, mi ha cambiata profondamente. le sue passioni sono state così grandi da attraversare indenni i secoli e lasciarci la testimonianza di un grandissimo imperatore e uomo sempre in cerca di amore umano. volevo scrivere qualcosa su questa lettura e dire che la consiglio a tutti.

[cristinaciurli]

Adoro la scrittura della Yourcenar e dovrei proprio rileggere Le memorie di Adriano ❤️Bei suggerimenti, grazie🔝

[salvatoredonaera]

Martina sei meravigliosa! Mi hai fatto scoprire il mondo dei i libri! Sei bravissima a spiegarci tutto sulla letteratura senza annoiarci...posso chiederti se presto farai un video su un genere letterario che adoro, anzi leggo solo quello...la letteratura fantastica...grazie di quanto ci insegnò, e continua così! Sei veramente preparatissima e bravissima a spiegare...continua così! 🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗🤗

[manu]

Ciao! Appena ho letto il titolo del video mi sono balzati in mente due titoli: Quo vadis? e Il nome della rosa.Con la Allende sfondi una porta aperta: è la mia scrittrice preferita !

[alanjohnvlbren]

Un romanzo storico che consiglio a tutti è "Gli spiriti non dimenticano" di Vittorio Zucconi. La vita di Cavallo Pazzo, con la storia dei Lakota Sioux. Bellissimo e avvincente!

[danieladotti]

Un cappello pieno di ciliegie
Uno dei migliori che abbia mai letto

[JhonSpartan]

L'Armata dei Sonnambuli è un libro stupendo che crea veramente dipendenza. Si raccontano quegli anni come se fosse una messa in scena in un "teatro a cielo aperto" disturbante ed affascinante. Consigliatissimo assolutamente.

[antonellaiantomasi]

Cara Martina, grazie per aver parlato dei miei amatissimi romanzi storici. Ho letto e apprezzato i volumi che hai citato, ma ho in lista gli ultimi 2 che mancano anche a te. Ho letto anche gli altri romanzi storici di Follett ma quello citato resta il più affascinante. È simile, ma non sullo stesso livello, "La cattedrale del mare " di I. Falcones o sono altrettanto piacevoli gli altri suoi. Consiglio anche "Pompei" di R. Harris, tutti i libri di M. Asensi, "L'eretico" di C. Martigli, " Il saio nero" di C. Robb, "La figlia del senatore" di E. Breem"Il manoscritto dell'imperatore" di V. Montaldo, "La ladra della primavere" di M. Fiorato, "Il mosaico delle ombre"di T. Harper. Molti non credo siano capolavori, ma fanno buona compagnia. Ho proposto anche ai miei alunni i testi di Manfredi e di M. Simoni. Ho apprezzato il "Canale Mussolini" di A. Pennacchi. Non sono solo romanzi storici, ma gioielli che porto nel cuore "La lunga vita di Marianna Ucria di D. Maraini, " Marianna Sirca" di G. Deledda, "La ragazza di Bube" di C. Cassola e "Una questione privata"di Fenoglio. Tra i testi meno noti, cito la duologia di Clara Schiavoni dedicata ad Elisabetta Malatesta da Varano. Il mio commento è lunghissimo! Chiedo venia e leggerò gli altri per ricavarne preziosi suggerimenti.

[mikispi]

Io trovo straordinario "Il nome della rosa" soprattutto per il discorso sul riso, che è il filo conduttore di tutto il romanzo. In tale discorso si cela proprio la dialettica tra il dogma e la verità ricercata scientificamente attraverso le deduzioni e l'ammissibilità del dubbio. Ridere vuol dire proprio dubitare, anche di ciò che ci è dato come verità assoluta. Per questo Guglielmo (mostrato nel romanzo come la parte innovatrice della Chiesa) ammette sempre il riso, mentre il vecchio Jorge (il più dogmatico conservatore) lo ripudia nella maniera più assoluta. I punti più alti di questa dialettica, a mio giudizio, sono due: il dialogo a inizio narrazione tra Guglielmo e Jorge riguardo al fatto se Cristo ridesse o meno; e il dialogo finale sul libro ritrovato di Aristotele. Qui viene sottolineato da Jorge un altro aspetto del riso, quello carnevalesco. Finché i semplici ridono del potere - cioè di chi socialmente occupa una gerarchia superiore a loro - in un ambito carnevalesco, allora il riso può o, anzi, deve essere ammissibile proprio per ricordare ai semplici la loro condizione subordinata, essendo il carnevale un capovolgimento temporaneo delle gerarchie sociali. Ma il problema sorge quando il riso viene eretto a Sapienza (è questa per Jorge la colpa abominevole di Aristotele). Perché se viene eretto a Sapienza non si tratterebbe più di un carnevale, ma di una condizione necessaria e duratura che scardinerebbe non solo il dogma, ma altresì l'ordine socialmente costituito. Ecco perché Jorge tiene il libro lontano da tutto e da tutti e alla fine brucerà con esso. Qui secondo me c'è molto della biografia di Eco, di come si sia allontanato dal cattolicesimo... Una sola parola: STRAORDINARIO!

[gioacchinoleone]

Grazie a te, Martina, e ai tuoi fillower per i suggerimenti. Prendo nota!

[pablomariz]

Ciao Martina! Ti consiglio vivamente di leggere "il novantatrè" di Hugo che parla delle rivolte il Vandea per passare subito dopo a "L'armata dei sonnambuli" in cui, le suddette rivolte, trovano la loro rilevanza sotto al profilo storico, ma il romanzo poi si dipana in uno spettro tematico ben più ampio.

[hanscastorp]

Ciao. Non credo che possiamo dimenticare qui "Io, Claudio" (il top, secondo me), di Robert Graves, o "Sinhué l'egiziano", di Mika Waltari, oppure "Giuliano, l' apostata", di Gore Vidal. Ciò parlando soltanto dei libri ambientati nella Antiquità.