Come STUDIARE e cosa FARE PRIMA di un ESAME

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Gli esami sono alle porte. Può essere la prossima verifica, la prossima sessione, la prossima certificazione o il prossimo concorso. C’è sempre un esame dietro l’angolo, e la tragica realtà è che moltissimi studenti non sanno come affrontare l’avvicinarsi della fatidica data.

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alessandrodeconcini-adc
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Sono l'unico che prende appunti durante i suoi video? Questi consigli sono oro💪.

antonioasc.
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Una delle cose più interessanti da studiare sarebbe la gestione dell'ansia pre-esame, che spesso mina la performance all'esame

TheProductiveMind
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Ciao Alessandro, sono un po di settimane che nn guardo i tuoi video, il metodo di studio è molto importante però ci sono delle giornate in cui c'è bisogno di alleggerire la mente. CIAO

alessandraclerico
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Prof Alessandro,

Personalmente credo che l'efficienza dello studio, dell'apprendimento, risieda nell'approccio individuale più che in quello tecnico (ossia metodi, principi e regole).
Sicuramente un metodo di studio -scientificamente formulato- alternativo è più che utile, ma anche lei, da studioso dell'apprendimento, deve ammettere che l'approccio è la linea di partenza, il requisito principale per lo studio.
Vede, ho sempre notato nelle persone intelligenti una certa "libertà di spirito" -come direbbe Nietzsche-, essi hanno un qualcosa in comune, e questo, da quel che ho potuto notare, riguarda una pace interiore che la usano per apprendere, sbagliare ed esplorare.
Si potrebbe dire che ritornano bambini per un momento giusto per apprendere quella cosa.
Molto probabilmente avrò ruminato fatti già noti, ma volevo dare più informazioni riguardo alla mia convinzione circa l'approccio come linea di partenza verso un apprendimento efficace.


Tuttavia, giusto per mettermi un po' in dubbio, se ciò è vero o meno, le piacerebbe fare un video al riguardo? Magari argomentando a modo suo e impartire consigli su come essere più calmi(?), più flessibili mentalmente.










(In sintesi, con il web a portata di un dito, le persone sono diventate delle mezzeseghe fragili che vogliono tutte la pappa imboccata.
Faccia qualcosa, prof Alessandro!)

il_fante
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Ottimo video!
Sorvolare la simulazione dell'esame può essere fatale, infatti per questo ripeterò per la terza volta lo stesso esame 😭.
Per la ripetizione credo riutilizzerò le domande del testing, ma meglio creare macrodomande o domande più specifiche? O un mix?

tgwolftesco
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Ciao Alessandro, mi piace la tua idea di organizzare le proprie giornate su excel, ma non sono proprio in grado di creare una tabella😂Come posso imparare?

francescanigrocogliano
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Se fossi uno studente appassionato sia di metodo di studio sia di tecniche di memoria (intendo al livello di poter competere)....cosa compreresti?

gabrisora
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Riguardo al "tentare gli esami"... La stragrande maggioranza degli esami delle facoltà STEM è teso a valutare la *capacità* del candidato di affrontare un *compito* (in generale piuttosto complesso e sfacettato), non la sua *conoscenza* di un insieme di *nozioni* e quindi è semplicemente *folle* tentare un esame se non si è riusciti almeno a superare *una* simulazione d'esame senza incasinarsi troppo. Pensate a scienza delle costruzioni, per esempio. Questo vuol dire che se il testo dell'esame è di 600 pagine, di solito si finisce per studiarne 900 prima di riuscire ad affrontare l'esame (per via delle dispense, appunti, libricini di supporto, raccolte di esercizi, articoli e via dicendo). Tenetelo presente quando cominciate a pensare di "tentare un esame" dopo aver *letto* (non *studiato* ) il primo 30% del libro.

Il discorso è diverso (a volte *molto* diverso) per gli esami di carattere "informativo" in cui si deve valutare la *conoscenza* che il candidato dimostra di avere di un insieme di *nozioni*, come avviene per certi esami di carattere umanistico od economico (ho dato anch'io un paio di esami di storia dell'economia e di principi di politica dell'economia limitandomi a *leggere* i relativi libri la settimana prima dell'esame...), per certi esami "nozionistici" delle facoltà STEM, come botanica, zoologia, forse anatomia umana (non sono un medico...), certamente alcune cose di chimica, etc. In questi casi, è tecnicamente possibile "tentare" l'esame dopo aver soltanto *letto* i libri una sola volta, senza averli davvero *studiati* . È un comportamento azzardato e molto stupido, ma è tecnicamente possibile farlo.

Se vi trovate in una situazione del genere, potete tentare due strade. La prima (come ho fatto anch'io, a suo tempo) consiste appunto nel limitarsi a *leggere* i testi d'esame da una copertina all'altra, senza veramente studiarli. Se l'argomento vi piace, vi interessa, vi sorprende e vi stimola, è probabile che vi resti impresso abbastanza materiale da permettervi di superare l'esame (che di solito è una intervista orale...). La seconda strada consiste nel preparare *bene* solo la parte più introduttiva del testo. Questo perché quasi tutti i professori, quando vedono che il candidato "si pianta", "scendono di un gradino alla volta" e cercano di capire qual'è il suo livello *minimo* di preparazione. Se riuscite a dimostrare di conoscere almeno le *basi*, è più che probabile che il professore si impietosisca e vi propona un umiliante 17 + due figure + un calcio nel culo.

In quel caso, accettatelo di buon grado ed andate ad ubriacarvi.

AlessandroBottoni