Liszt incontra Beethoven - Il sacro bacio

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Uno sguardo al passato
Storia e Curiosità musicali

Liszt incontra Beethoven - Il sacro bacio

Un giovanissimo Liszt che chiede udienza all'immenso Beethoven, un incontro realmente avvenuto, ma raccontato con così tante diverse sfumature da poter creare smarrimento a chi cerca di ricostruire realmente i fatti.
Al scontroso Beethoven piacque il giovane ambizioso Liszt? Lo ascolto davvero suonare? Gli diede davvero un bacio di consacrazione, così unico da essere chiamato "Weihe Kuss"? Un bacio sacro, di consacrazione?

Video correlati:

Beethoven:

“The Cambridge Companion to Liszt”
“Franz Liszt and his world”
“It started with a kiss – or did it? Liszt and Beethoven meet in Vienna” di Christine Stevenson
“Reflection on Liszt” di Alan Walker
“Liszt Letters in the Library of Congress – Franz Liszt Studies Vol. 10”

#Unosguardoalpassato #StoriaCuriositàAneddotiMusicali #Liszt #beethoven

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Рекомендации по теме
Комментарии
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Mi piace il tuo modo di raccontare, di esporre e di intrattenere. Complimenti❤

giovanniruggiero_
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Música, cantores, compositores...temas ricos explicados de modo muitíssimo cativante Obrigado e Parabéns!❤❤❤❤❤

MariaBasilio-dk
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Bravissima come sempre Diana, i tuoi video sono ossigeno!

mattiadellamico
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No non ero a conoscenza!Bel Video! Si tra Talenti, Geni, si capiscono alla grande! Mi piacerebbe Sapere di Donizetti e Bellini ( ROSSINI )qualcosa ho letto! Che ne pensi per un futuro video! Complimenti Ancora! Brava, bravissima!

massimobeltrame
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Rimango stregato ogni volta dalla tua magnifica affabulazione. E fa piacere rivedere più volte lo stesso video scoprendo i particolari nuovi. Quasi come vederti cantare. Sto imparando molto ottima Diana. Grazie quindi.
Toni

antonioimbrogno
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Questi video sono molto interessanti e raccontati benissimo...grazie Diana

AlessandroUlcigrai
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Grazie per i Suoi interessanti racconti, non conoscevo il "bacio" Beethoven/List, in tutti i casi mi piace tantissimo il Suo modo di raccontare queste storie musicali ed il Suo entusiasmo nel farlo. Grazie

riccardocorti
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bel video, nota storica affascinante ed emozionante

davideteami
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Ma che storia gustosa, e che bello riascoltarla...
Toni

antonioimbrogno
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Per capire la devozione e ammirazione di Liszt per Beethoven basta pensare alle trascrizioni delle 9 sinfonie.... fantastiche 💥💫

Lordversus
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Grazie! Espero pronto con Subtítulos en español, nuevo Sub!

SebastiánGómez-Salom
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Complimenti molto brava e divulgazione di alta qualità, solo un piccolo appunto: non si tratta di trascrizioni da Bach ma di una richiesta di trasporre di tonalità dei preludi e fughe all'istante, in prima lettura.

giuseppedamico
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Beethoven che bacia e abbraccia qualcuno, é così difficile da immaginare 😂😂😂 (ora che ci penso si tratta dello stesso torno di anni delle variazioni Diabelli cui parteciparono entrambi)

lucaavellis
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Sapevo che Liszt aveva effettivamente riferito di questo episodio in tarda età dicendo pressappoco: per cominciare suonai a Beethoven un pezzo un po' virtuosistico, ma lui non ne fu particolarmente impressionato, tutto corrucciato mi disse sì sì bravo non c'è male ma adesso sentiamo, ha studiato qualche fuga di Bach? E gli suonai quella in do minore dal Wohltemperierte Clavier, al che si illuminò e mi chiese: saprebbe anche trasporla? E gliela risuonai trasportata. Si complimentò: eccellente, ora mi suoni qualcosa a suo piacere. Forse Liszt improvvisò, oppure suonò un pezzo proprio di Beethoven, ora non ricordo; e qui Beethoven si sarebbe commosso e sarebbe avvenuto il bacio.

lorenzomorgoni
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Ciao Diana! Questo video me l'ero perso :(. Rifacendomi al discorso che Liszt si diede da fare per il monumento di Beethoven, ti posso dire che non fu l'unico: anche Robert Schumann [che a quanto pare stimava anche lui Beethoven tanto da strutturare il suo unico concerto per pianoforte e orchestra op. 54 come il concerto op. 73 del grande compositore di Bonn ovvero il concerto per pianoforte e orchestra conosciuto come 'imperatore'] diede, almeno inizialmente, il suo contributo, e lo fece mentre stava componendo la Fantasia op. 17; ma poi cambiò idea e finì per dedicare la sua Fantasia op. 17 proprio a Liszt. A Ferrara hai un amico

LucaCanetti
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Brava! Bel video! Ben spiegato adoro gli aneddoti su questi geni.
E che ne pensi di Claudio Arrau allievo di Martim Krause a sua volta allievo di Liszt che fu allievo di Czerny, allievo di Beethoven?

Andrea.Biasci
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A me non risulta che a Pesaro e a Bologna fosse in vigore il divieto papale di partecipazione delle donne agli spettacoli teatrali. Tale divieto era senz'altro applicato a Roma e credo anche nell'Umbria, dove i ruoli femminili erano affidati ai castrati, ma sicuramente non a Bologna e neanche a Pesaro, dove, per tutto il '700, abbiamo innumerevoli esempi di rappresentazioni operistiche con cantanti donne.

rossanogiannini
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Complimenti Diana, i Suoi video sono talmente interessanti e coinvolgenti che... volano in un minuto! Non conoscevo tal episodio e, raccogliendo il Suo invito, mi permetto di porre l'accento su quello che per me è un vero e proprio delitto musicale. Comprendo che oggi si brucia tutto in fretta e con superficialità, ma noi amanti della Nobile Arte dovremmo soffermarci a (spesso) scoprire e valorizzare i cosiddetti Autori 'minori', termine che odio. Nel Suo video cita Czerny e Reicha, secondo me veri e propri GENI musicali. Il mio ragionamento è il seguente: mentre di Beethoven, Mozart, Bach ecc. si sa ogni cosa e le loro musiche sono state tutte incise fino allo sfinimento da ogni interprete, è plausibile che le migliori composizioni di Czerny, Reicha, Ries, Hummel, Krommer, Cambini, Dussek, Rolla, i Kreutzer, Rode, Pleyel, Lipinski, Cipriani Potter, Rubinstein, Giuliani, Mehul, Wolfl, Hoffmeister, Stamitz, von Winter (solo per citarne alcuni) siano certamente 'superiori' alle 'peggiori' di Mozart e Beethoven che, ricordiamolo, anche loro, dovendo pur vivere, spesso hanno scritto musiche di circostanza e modesta caratura (però incise a ripetizione). Per fare un esempio, trovo le sinfonie di Pleyel (magari registrate dal vivo e suonate da orchestre di second'ordine) assolutamente originali, spesso più esilaranti ed eclettiche di quelle del più compassato F.J. Haydn. Con ciò non dico che, per rimanere all'esempio, Pleyel sia superiore ad Haydn, ma, diamine, è mai possibile che sconosciuti capolavori dei cosiddetti minori vadano cercati col lanternino e nessun grande interprete li degni di metterli in repertorio o inciderli? Alcune coraggiose case discografiche, finalmente, si stanno accorgendo di loro, perché l'appassionato serio è stufo di ascoltare la cinquecentesima incisione della quinta di Beethoven da parte del fenomeno di turno, ma preferirebbe attingere all'immenso e quasi inesplorato campo delle c.d composizioni 'minori'.
Ascolto (tra gli altri 'minori') più e più volte le Sinfonie di Czerny che mi riempiono di gioia di vivere con la loro stupefacente e brillante orchestrazione, brio, pregnanza dei temi ecc.... Immagino questi lavori eseguiti da orchestre di prim'ordine e, quindi, ancor più valorizzati, ma la mia resta una utopia.
P.S. Czerny ha scritto sei Snfonie, ma della terza e della quarta, per quanto oggi il web sia una fonte inesauribile di sapere, non ho trovato nulla... Da eccellente appassionata e divulgatrice, potrebbe fare un piccolo sforzo e rendere giustizia ai c.d. 'Autori Minori'? Infine Le lancio una (più che amichevole) sfida: che fine hanno fatto la terza e la quarta sinfonia di Czerny?
Grazie infinite e mi scusi la prolissità, ma vi sarebbe ancora tantissimo da argomentare, è il caso di dirlo, in tema.
Un caloroso saluto
Paolo Perrelli

paoloperrelli
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