Ucraina, l'accordo che sarà? - L'approfondimento di Lucio Caracciolo

preview_player
Показать описание
Gli ultimi avvenimenti fanno pensare che un negoziato e addirittura un accordo sia possibile in Ucraina. Le dichiarazioni di Putin e il rilancio delle condizioni che furono prefigurate a Istanbul con la mediazione turca. Il problema non è tanto la divisione territoriale, quanto il futuro staus dell'Ucraina che potrebbe essere neutrale e denuclearizzata, come vuole Putin, ma la cui indipendenza sarebbe garantita da Stati Uniti e altre Paesi che controfirmerebbero gli accordi, come vuole Kiev. A margine il problema del futuro ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea e i costi della ricostruzione a carico degli europei. Puntata registrata il 18 maggio 2024.

Tutte le puntate dell'approfondimento di Limes

Il volume di Limes in edicola e libreria

Una produzione Gedi Visual - Limes

Nota: abbiamo attivato il filtro YouTube dei commenti: non sono ammessi link e/o linguaggio offensivo

#Limes #geopolitica #ucraina
Рекомендации по теме
Комментарии
Автор

La vera tragedia sta nel fatto che, dopo soli 10 giorni, russi e ucraini avevano trovato un accordo che avrebbe evitato l'immane tragedia cui è andato incontro il popolo Ucraino. Ma l'occidente a guida USA/UK si era autoconvinto del fatto che l'esercito russo era "l'armata rotta", che i russi avevano finito le munizioni e che quindi combattevano con le pale etc ... e così Boris Johson convinse Zelensky a stracciare quegli accordi; anzi, viepiù, perché nel rispetto di quegli accordi i russi si ritirarono da Kiev ma i corrotti media occidentali "vendettero" l'accaduto come un grandissimo successo delle forze armate ucraine che grazie agli aiuti occidentali avevano scacciato l'invasore russo! E, se mi è consentito dire, con il massimo rispetto, anche le analisi del Dott. Caracciolo - persona che stimo - erano un po' diverse. Diciamo che in tanti hanno ceduto alla tentazione di ritenere l'esercito Russo una tigre di carta. Adesso la storia sta presentando il conto, e sarà salatissimo, per tutti, a partire dal popolo ucraino che ha creduto alle fesserie dell'occidente a guida USA/UK.

francescofarago
Автор

Il vero motivo per cui a marzo 2022 fu rifiutato l'accordo di pace negoziato a Istanbul era la convinzione da parte occidentale di poter infliggere una sconfitta umiliante alla Russia che avrebbe causato un cambio di regime a Mosca attraverso un colpo di stato operato dagli oligarchi o dagli apparati del potere russo. Il gruppo dirigente occidentale era infatti convinto che le sanzioni unite alle perdite di militari russi in Ucraina avrebbero piegato quello che tutti dicevano fosse un gigante dai piedi di argilla, un distributore di benzina che aspirava una nazione. Scommessa che adesso possiamo dire persa ma che anche Caracciolo a inizio conflitto riteneva altamente probabile e vincente. Adesso occorre trovare una via di uscita ma il danno ormai è fatto e la Cina ringrazia. Un vero capolavoro di strategia.

alessandrovitali
Автор

Ho 1 critica di fondo: chi lo ha detto che il mondo debba essere guidato dall'Occidente, subordinato agli anglo americani?

paoloarigottigiornalista
Автор

Hai dimenticato di dire la verità!!! Questa guerra è iniziata nel 2014!!

giuseppemancosu-gymo
Автор

Una visione fatta di detti e non detti, più qualche mistificazione, come al solito.

-China e Russia si sono riavvicinate e si stanno integrando perché conviene ad entrambe, visto che gli USA non fanno mistero di volerle combattere e, nel caso della Cina, arrivano a parlare di guerra diretta (questo a livello di dichiarazioni ufficiali di membri del Congresso e di responsabili militari). Le azioni di USA ed alleati hanno provocato il risultato opposto a quello auspicato, sostanzialmente per arroganza e incapacità.

-La strategia neocon di smantellare la Federazione Russa viene da lontano. Nel 2022 l’accordo di pace non venne fermato, come racconta Caracciolo, perché bisognava mettere la Russia in condizione di non nuocere all’Ucraina. Lo scopo era di generare un effetto domino che portasse alle condizioni per cambi di regime perlomeno in Georgia, Caucaso russo e Bielorussia, con l’obiettivo massimale di arrivare al cambio di regime nella stessa Russia. Allo stato l’obiettivo è fallito, ma la prospettiva dei neocon è rimasta invariata. Questa è una politica di lungo periodo, arcinota, e che ha preso il via almeno dall’amministrazione Clinton.

-È corretto dire che i russi non possono e non vogliono prendere Kharkiv. È discutibile che i russi possano accettare l’Ucraina nella UE dopo quello che è successo. La versione ufficiale non pone veti, l’evidenza degli interessi in campo la rende però molto dubbia. La Russia vuole che quel che resta dell’Ucraina diventi come minimo uno stato realmente neutrale o come massimo uno stato dipendente da Mosca. In quest’ottica è molto strano i russi non abbiano mai cercato di sfondare su Odessa. Ma forse la cosa si spiega con la volontà di degradare le forze armate ucraine al punto da rendere la capitolazione Ucraina automatica.

-A mio parere Putin ha aperto a una tregua olimpica per dare un segnale ai cinesi. Quando la stessa cosa l’ha chiesta Macron, i russi gli hanno letteralmente riso in faccia. Xi ha riportato la proposta, che gli era stata avanzata la settimana scorsa in Francia e Putin ha fatto il bel gesto di accettarla. Immediatamente Zelenski si è detto contrario, il che appare sorprendente, salvo non sia perché teme che la tregua possa creare l’occasione per la sua sostituzione, che a quanto pare è ormai sul tavolo anche a occidente.

Tulkash
Автор

Al dottor Caracciolo, al solito, bastano pochi minuti per dimostrare di essere un analista lucido, preparato e cosa meraviglia e per nulla scontata, pacato nei toni
Grazie!

FrancescoMarrella-md
Автор

La storia capovolta..questo vedo nelle vs analisi..mi riferisco a chi chiede garanzie.
Come gli rode agli anglo americani ché ci siano Stati nel mondo in cui l'economia la fanno i propri governi e non il contrario..

JohnTogo
Автор

Metà della mia famiglia é a Kharkov. Siamo in contatto in tempo reale. Proprio in questo momento si sentono forti esplosioni.
P.S.: se avessero avuto possibilità di scelta, i cittadini di Kharkov sarebbero stati felici di rimanere Russi.

Pipidive
Автор

Ma perché cercate sempre di mostrare una sorta di sudditanza della Russia nei confronti della Cina? Sono due paesi sovrani provvisoriamente alleati contro l'egemonia statunitense.

theaipopartitalia
Автор

Se queste cose fossero state dette nel 2022 lo avrebbero etichettato Putiniano!😄

TheYbornet
Автор

Cioè, si dà per scontata la tesi che agli Inglesi e USA stiano a cuore gli Ucraini, (chissà perché?) e che, in buona fede, si siano sbagliati a comandare a Zelensky di non accettare la tregua. I risultati che UK e USA volevano sono stati ottenuti (leggere Chomsky) e adesso un'Europa in ginocchio si dovrebbe sobbarcare il peso della ricostruzione?

adal
Автор

Ah allora la guerra era cominciata nel 2014 ?

lucabrucini
Автор

Fino a quando la Russia scorgerà possibilità di carattere operativo-strategico sul fronte vedo onestamente difficile in tempi brevi un qualche tipo di accordo di carattere diplomatico. L'Ucraina deve cercare di ribaltare la situazione, ma attualmente è davvero difficile.

DavideMontingelliOfficial
Автор

Tesi discutibili su tutti i punti. Giusto per fare un esempio., non è stata una invasione o aggressione ma un atto di difesa territoriale perché la guerra è iniziata nel 2014.

lucerussa
Автор

Grazie, davvero molto utile. Non vediamo l'ora della prossima uscita

leterredellabibbia
Автор

Kharkov è russofila. Lo so perché la mia compagna è di là.
Altra cosa è se a Kharkov ci sono milizie di Kiev.

ValerioBlanco-ipku
Автор

Che massacro assurdo da ambo le parti...

sabrinafullin
Автор

Del massacro del 2014 il dombas siamo rimasto ziti

degerarddetitine
Автор

Buonasera, ascolto da diversi giorni le vostre interviste, e vi ringrazio di tutto cuore, mi fate CAPIRE .Grazie, BUONAVITA Sig CARACCIOLO.

lilianapiccoli
Автор

Egregio Direttore, lei parla di un accordo sulla scorta di quanto è stato firmato ad Istanbul. È evidente che ora la Russia è in una posizione completamente diversa e per quanto tutto l'occidente insieme possa minacciare, lamentarsi e sbattere i piedi come un bambino viziato che ha perso quello che ritiene il suo giocattolo, non ha la forza militare ne ora ne in tempi brevi di sconfiggere la Russia questo è palese nonostante la propaganda di tv e giornali di stato. Ritengo poco probabile che la Russia prenda armi e bagagli e se ne vada lasciando fare un referendum all'occidente dopo quello che hanno fatto e detto. I territori conquistati non sono occupati ormai è territorio russo non hanno bisogno di un referendum sul suolo russo ma, d'altra lei è il direttore di Limes è pertanto avrà ragione lei. Auguri

GiancarloRaineri
join shbcf.ru