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Il rilancio del biometano nel 2023/2024 - in 5 minuti
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La Commissione Europea ha approvato la misura contenuta nel PNRR relativa allo sviluppo del biometano, in quanto conforme alle norme europee sugli Aiuti di Stato. Presto dovrebbe essere pronto il decreto attuativo di questa misura del PNRR, a cui farà seguito la pubblicazione del bando per poter accedere a questi incentivi per le aziende agricole. L’aiuto prevede un contributo del 40% sull’investimento e una tariffa incentivante sul biometano prodotto per 15 anni. L’accesso avverrà tramite aste che si svolgeranno fino al 2024.
Con l'investimento dal PNRR si può aumentare la produzione di gas a livello nazionale e aiutare le imprese agricole ad abbattere i costi di energia e smaltimento dei rifiuti. Questo perché il biometano verrebbe prodotto in digestori alimentati con gli scarti agricoli, liquami e letame. Allo stesso tempo si riuscirà a ottenere un risparmio complessivo di gas a effetto serra, rispetto al ciclo vita del metano fossile, tra l'80-85%.
Per quanto riguarda l'utilizzo del biometano nel settore dei trasporti, vale la pena ricordare che il decreto ministeriale 02/03/2018 prevede attualmente incentivi per gli impianti in esercizio entro il 31 dicembre 2022. Ed ora tale scadenza è stata posticipata al 31 Dicembre 2023 per il momento.
Possono accedere agli incentivi di cui al DM 02/03/2018 gli impianti di produzione di biometano che rispettano 2 condizioni:
a) abbiano presentato ovvero presentino la domanda al GSE per il riconoscimento al proprio impianto della relativa qualifica (art. 9, comma 1, del DM 2 marzo 2018) entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto e abbiano ottenuto ovvero ottengano, entro il 31 dicembre 2022, la qualifica a progetto dal GSE per il riconoscimento del diritto all’incentivo;
b) siano in possesso di autorizzazione alla costruzione e all’esercizio degli impianti di produzione del biometano rilasciata entro la data di entrata in vigore del decreto. Gli impianti che possiedono i requisiti elencati devono entrare in esercizio entro il 31 dicembre 2023, salvo eventuali ritardi non imputabili alle aziende, ma dovuti a cause di forza maggiore e riconosciuti come tali dalle competenti autorità.
L'obiettivo dichiarato è di ridurre le emissioni di gas serra e di aumentare la quota di energie rinnovabili. Nello specifico, il piano prevede di destinare 1.92 miliardi per riconvertire gli impianti biogas agricoli esistenti verso la produzione di biometano e promuovere la sostituzione di almeno 300 trattori alimentati a metano/biometano.
Per ulteriori informazioni visita il nostro sito Web.
Si ringrazia il Dott. Luigi Rescigno per il supporto scientifico
Sommario
0:00:00 - Introduzione
0:00:45 - Il rilancio del biometano
0:02:57 - Conclusioni
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Per richieste preventivi, scrivere a:
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Podcast:
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Per quanto riguarda l'utilizzo del biometano nel settore dei trasporti, vale la pena ricordare che il decreto ministeriale 02/03/2018 prevede attualmente incentivi per gli impianti in esercizio entro il 31 dicembre 2022. Ed ora tale scadenza è stata posticipata al 31 Dicembre 2023 per il momento.
Possono accedere agli incentivi di cui al DM 02/03/2018 gli impianti di produzione di biometano che rispettano 2 condizioni:
a) abbiano presentato ovvero presentino la domanda al GSE per il riconoscimento al proprio impianto della relativa qualifica (art. 9, comma 1, del DM 2 marzo 2018) entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto e abbiano ottenuto ovvero ottengano, entro il 31 dicembre 2022, la qualifica a progetto dal GSE per il riconoscimento del diritto all’incentivo;
b) siano in possesso di autorizzazione alla costruzione e all’esercizio degli impianti di produzione del biometano rilasciata entro la data di entrata in vigore del decreto. Gli impianti che possiedono i requisiti elencati devono entrare in esercizio entro il 31 dicembre 2023, salvo eventuali ritardi non imputabili alle aziende, ma dovuti a cause di forza maggiore e riconosciuti come tali dalle competenti autorità.
L'obiettivo dichiarato è di ridurre le emissioni di gas serra e di aumentare la quota di energie rinnovabili. Nello specifico, il piano prevede di destinare 1.92 miliardi per riconvertire gli impianti biogas agricoli esistenti verso la produzione di biometano e promuovere la sostituzione di almeno 300 trattori alimentati a metano/biometano.
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