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Le campane di Montescheno (VB) - Concerto

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Montescheno (VB), Sasso, Chiesa Parrocchiale dei Santi Giovanni Battista e Carlo
Concerto di 6 campane a corda in Mi3 calante (Pietro Luigi Comerio 1792; Sol#3 Pasquale Mazzola 1883; Fa#3 Roberto Mazzola 1999; Do#4 Allanconi 2008)
Suonata alla milanese (concerto solenne) al termine della S. Messa festiva
Montescheno è il primo comune della Valle Antrona, dove è fortemente radicata la celebre processione denominata Autani dei set frei, la più antica di tutte le Alpi, che si snoda lungo un percorso circolare di 22 km coperto in una giornata intera tra le 4 del mattino e le 22 circa. L'origine di questa processione è molto antica; questa nacque nei primi decenni del XVII secolo e fu percorsa per la prima volta da sette fratelli del paese, come penitenza per chiedere la cessazione della tremenda pestilenza. La processione tradizionale si è ripetuta ogni anno ininterrottamente da quando è stata percorsa la prima volta dai sette fratelli penitenti, oggi celebrata la terza domenica di luglio. Il percorso termina con la celebrazione serale nella chiesa parrocchiale dei Santi Giovanni Battista e Carlo. La chiesa a tre navate venne costruita tra il 1627 e il 1644 in stile tardo classico, quale sussidiaria della parrocchia di Seppiana. L'interno della chiesa fu inizialmente affrescato nel 1648 con la posa di quattro medaglioni, dedicati ai santi Giovanni Battista, Pietro, Carlo e Ambrogio. La crescita della popolazione fece ottenere a Montescheno la separazione dalla chiesa madre di Seppiana il 6 dicembre 1747, giorno in cui fu ufficialmente costituita la nuova parrocchia del paese. Ottenuta l'ufficialità della nuova parrocchia, i fedeli iniziarono nel 1760 l'opera di edificazione del monumentale campanile. La torre di pietra sorse al centro dell'abitato e fu inaugurata nel 1783; la costruzione misura 6,4 metri per lato con un'altezza totale 45. Il campanile venne dotato di cinque nuove campane nel 1792, fuse a Varese da Pietro Luigi Comerio. Intorno alla chiesa parrocchiale sorsero nel 1839 alcune cappelle con le stazioni della Via Crucis, affrescate in origine da Carlo Ferrari di Milano e recentemente ridipinte da tale Sartoretti di Valleggia. Nel 1843 Giovanni Zanola da Varallo completò la decorazione interna della chiesa, che assunse a partire da quel periodo toni molto chiari. La terza campana del concerto si crepò nel 1883 e venne rifusa da Pasquale Mazzola; la stessa sorte toccò anche alla quarta, rifatta da Roberto Mazzola nel 1999. I frazionisti di Vallemiola donarono nel 2008 la sestina, a coronamento del concerto di campane, ancora completamente azionate a mano dai campanari locali. Il concerto, per volontà della popolazione locale, durante l'ultimo sapiente restauro è stato mantenuto del tutto manuale e il più possibile originale in tutte le sue parti, compreso il rifacimento dei ceppi in legno sulla base esatta di quelli precedenti.
Un ringraziamento al campanaro Roberto.
0:00 Intro
2:32 Concerto
#italia #concerto #montagna #chiesa #campane #cinematic #cultura #arte #4k #panorama #monte #chiesacattolica #tradizioni
@campanaro29 @campanaro3531 @simonecairo-xo5gs
Concerto di 6 campane a corda in Mi3 calante (Pietro Luigi Comerio 1792; Sol#3 Pasquale Mazzola 1883; Fa#3 Roberto Mazzola 1999; Do#4 Allanconi 2008)
Suonata alla milanese (concerto solenne) al termine della S. Messa festiva
Montescheno è il primo comune della Valle Antrona, dove è fortemente radicata la celebre processione denominata Autani dei set frei, la più antica di tutte le Alpi, che si snoda lungo un percorso circolare di 22 km coperto in una giornata intera tra le 4 del mattino e le 22 circa. L'origine di questa processione è molto antica; questa nacque nei primi decenni del XVII secolo e fu percorsa per la prima volta da sette fratelli del paese, come penitenza per chiedere la cessazione della tremenda pestilenza. La processione tradizionale si è ripetuta ogni anno ininterrottamente da quando è stata percorsa la prima volta dai sette fratelli penitenti, oggi celebrata la terza domenica di luglio. Il percorso termina con la celebrazione serale nella chiesa parrocchiale dei Santi Giovanni Battista e Carlo. La chiesa a tre navate venne costruita tra il 1627 e il 1644 in stile tardo classico, quale sussidiaria della parrocchia di Seppiana. L'interno della chiesa fu inizialmente affrescato nel 1648 con la posa di quattro medaglioni, dedicati ai santi Giovanni Battista, Pietro, Carlo e Ambrogio. La crescita della popolazione fece ottenere a Montescheno la separazione dalla chiesa madre di Seppiana il 6 dicembre 1747, giorno in cui fu ufficialmente costituita la nuova parrocchia del paese. Ottenuta l'ufficialità della nuova parrocchia, i fedeli iniziarono nel 1760 l'opera di edificazione del monumentale campanile. La torre di pietra sorse al centro dell'abitato e fu inaugurata nel 1783; la costruzione misura 6,4 metri per lato con un'altezza totale 45. Il campanile venne dotato di cinque nuove campane nel 1792, fuse a Varese da Pietro Luigi Comerio. Intorno alla chiesa parrocchiale sorsero nel 1839 alcune cappelle con le stazioni della Via Crucis, affrescate in origine da Carlo Ferrari di Milano e recentemente ridipinte da tale Sartoretti di Valleggia. Nel 1843 Giovanni Zanola da Varallo completò la decorazione interna della chiesa, che assunse a partire da quel periodo toni molto chiari. La terza campana del concerto si crepò nel 1883 e venne rifusa da Pasquale Mazzola; la stessa sorte toccò anche alla quarta, rifatta da Roberto Mazzola nel 1999. I frazionisti di Vallemiola donarono nel 2008 la sestina, a coronamento del concerto di campane, ancora completamente azionate a mano dai campanari locali. Il concerto, per volontà della popolazione locale, durante l'ultimo sapiente restauro è stato mantenuto del tutto manuale e il più possibile originale in tutte le sue parti, compreso il rifacimento dei ceppi in legno sulla base esatta di quelli precedenti.
Un ringraziamento al campanaro Roberto.
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2:32 Concerto
#italia #concerto #montagna #chiesa #campane #cinematic #cultura #arte #4k #panorama #monte #chiesacattolica #tradizioni
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