I bambini vengono annientati e rovinati! Che miseria!

preview_player
Показать описание
🔴 Supporta il mio canale e diventa un Eroe attivo:
⬇⬇⬇ CONTINUA SOTTO ⬇⬇⬇

Puoi supportarmi anche mediante:
- IBAN: IT27W3608105138228729828730 (Enrico Capacci)

➜ Whatsapp 388/4338733
➜ Telegram: @MrNichilista

I bambini vengono annientati e rovinati! Che miseria!
Рекомендации по теме
Комментарии
Автор

Un mondo di geni che diventano spettatori che studiano i geni...

giuseppe
Автор

io amo mio figlio e gli sto evitando questo dramma che e la vita

alfri_elboss
Автор

Concordo. Dei bambini si trattiene il peggio (l'egoismo che secondo me caratterizza l'essere umano allo stato brado in modo che sopravviva il meglio possibile e procrei, il non avere tatto, l'esuberanza, ecc...) e si fa di tutto per eliminare il meglio (spontaneita', agire senza scopi diversi dal proprio benessere, curiosita', spensieratezza ecc...). Il tutto perché e' funzionale al meccanismo produttivo. Fa ridere come spesso gli adulti si credano superiori ai bambini a prescindere. La virtu' dell'essere adulti dovrebbe essere quella di migliorarsi crescendo, di potere essere adulti nella sua accezione positiva quando si vuole, e di poter essere bambini nella sua accezione positiva quando si vuole. Tutte cose che i bambini non possono fare. Invece gli adulti ripudiano scioccamente l'essere bambini, il giocare, il pensare a cose considerate non serie, e i bambini invece ammirano e imitano più incolpevolmente gli adulti, sia perché probabilmente c'e' un meccanismo biologico che porta loro a fare cosi per imparare a sopravvivere sia perché gli si racconta a seconda della cultura del posto che sono sapienti, valorosi, meritevoli di rispetto, artefici delle vite dei bambini stessi ecc... Ecco perché i bimbi diventano poi come gli adulti proprio per volontà degli adulti stessi. Ovviamente e' chiaro che nessuno a colpe assolute. Tutto l'opposto di quel che dovrebbe essere la realta'. A me viene spesso in mente una cosa, da adulti se non ci si rivede per un bel pezzo si fatica a salutarsi anche se si aveva un buon rapporto, da bambini questo non credo accade in modo marcato, cio' forse e' una delle situazioni che dimostra quanto la complessita' che si manifesta nell'umano adulto porti di fatto perlopiù a soffrire se non e' accompagnata da consapevolezza, a farsi più domande prima di fare una cosa che potrebbe avere conseguenze negative per mano di altri nostri simili. Non so se questa sarebbe una cosa presente in un mondo consapevole o no, probabilmente riguardo questo fatto preciso ci si avvicinerebbe all'agire come un bambino, e quindi con più serenità.

Gabriel_
Автор

Io non ho mai avuto belle esperienze con gli altri bambini: già dalle elementari, i bambini mi isolavano, mi prendevano in giro e mi facevano i dispetti, così per divertimento. Assolutamente sì che i bambini non sono influenzati dalle regole, dagli schemi e dalle convenzioni, perché sono ignari, ma, purtroppo, già all'età di 6 anni iniziano a diventare dei bulletti. L'educazione agli schemi deve avvenire quando si è vulnerabili e influenzabili, cosicché la società possa avere degli schiavi assicurati in futuro. Io sono per una via di mezzo: alcuni bambini sono cattivi per natura, mentre altri lo diventano, perché corrotti dalla società. L'unica salvezza è la forza interiore per capire che le convenzioni e i valori a cui la società ci educa sono delle balle, ma molti non ce l'hanno mai avuta e rimarranno schiavi. Riuscire a mantenere la spontaneità, la felicità e la "purezza" in una società che ti obbliga ad essere in un certo modo per essere accettato/a è molto difficile e molti le hanno perse.

tatianaa
Автор

Carissimo Enrico, dici benissimo quando sostieni che la vita degli adulti è quasi sempre scandita da ruoli che le convenzioni ci impongono di assumere : l'esistenza umana, oggi come non mai, assomiglia sempre di più ad una messa in scena tragico-grottesca ed il teatro potrebbe benissimo essere la metafora per antonomasia del concetto di vita stessa. Infatti, noi tutti recitiamo in dei ruoli senza nemmeno accorgercene. Pensiamo di scegliere liberamente, ma siamo solo miseri schiavi o, per riadoperare la metafora del teatro, attori che seguono un copione prestabilito e che non hanno scelto. Una prova lampante della nostra schiavitù è il fatto che le nostre decisioni sono quasi sempre scelte condizionate, perché siamo orientati verso determinate scelte e programmati per prendere particolari decisioni, avendo fin da piccoli subito un lavaggio del cervello. La vita è un dramma inutile, non un dono. Questo è un altro ottimo motivo per non fare un figlio, evitando così di rovinare la vita ad un futuro essere umano con dolori e sofferenze.

riccardovullo
Автор

Non posso che trovarmi d'accordo, la nostra vera autenticità sta nel nostro bambino interiore, la parte adulta si occupa del resto, responsabilità, algoritmi, ma la nostra vera natura innocente ed esplorativa rimane lì.

flyingwitch
Автор

ho notato un tono malinconico in questo video...
purtroppo mi accade continuamente, che mi venga sottolineato il "dover" fare certe cose, spesso con la giustificazione che "così va la vita", ma appunto si stanno a guardare solo situazioni esterne, trascurando l'interiorità dell'individuo...

chiamamialex
Автор

La spontaneità mal si adatta a un ambiente altamente competitivo dove il fine ultimo non è il piacere ma l'accumulo di pezzi di carta con sopra stampati dei numeri. Ahimè.

elenx
Автор

Rimanere fanciulli x sempre nel proprio "Io" sarebbe fantastico....😍purtroppo oggi si cresce troppo in fretta...e spesso nel modo più sbagliato...condizionati da tutto e tutti!🤗

paolaorlando
Автор

E’ il contrario di cio’ che abitualmente si pensa : il fanciullo residuo che alcuni di noi riescono a conservare e’ cio’ che rende piacevole la vita da adulto ( o vecchio, come me) .
Fare le cose che piacciono senza chiedersi se rendono o se chi ci circonda approva, restare un poco ingenui -senza cadere coglionaggine -, dire cio’ che si pensa - senza essere offensivi- : i bambini sono dei gaffeur incredibili che neanche il vecchio Filippo di Edimburgo.
Non so se sono piacevole da incontrare, ma mia moglie e le mogli degli amici - vecchi- si riferiscono a noi chiamandoci bambini ( bambini dove siete? Non lasciamo da soli i bambini, perche’ si fanno male, bambini state composti a tavola, e via andare) e credono di sfotterci.
E invece ci fanno un complimento

claudiocamporesi
join shbcf.ru