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Come ripristinare la flora batterica intestinale
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Come ripristinare la flora batterica intestinale
Sempre più persone soffrono di disbiosi intestinale. Ma come possiamo accorgercene?
Oltre ai normali (e spesso molto costosi) test clinici, la disbiosi si manifesta attraverso dei sintomi tipici e abbastanza semplici da riconoscere. Quindi avremo aria nella pancia, stitichezza, colon irritabile, reflusso gastroesofageo e altri scompensi fisici come la stanchezza e/o, addirittura, l’abbassamento delle difese immunitarie.
Come intervenire?
Per contrastare la disbiosi esistono due approcci fondamentali:
• Possiamo utilizzare probiotici e prebiotici. Se ne trovano sempre di nuovi e a varie fasce di prezzo. I primi ci consentono di andare ad inserire nel nostro corpo dei batteri che, arrivando vivi al nostro intestino, attecchiscono e si riproducono. I secondi, invece, sono alimenti che sostengono la crescita dei batteri buoni.
Tale approccio, però, non è risolutivo; o almeno non lo è definitivamente. Dobbiamo pensare che il nostro corpo nasce sano e, solo il tempo, porta a dei problemi. Sarebbe impensabile sanare il tutto in pochi giorni, visto che per deteriorarsi ci ha messo anni e anni.
• Possiamo comprendere realmente le cause della disbiosi, per poi intervenire. Questo è l’approccio più risolutivo, visto che ci consente di lavorare sulla causa dell’infiammazione, che può provenire da alimentazione, stress emotivo e utilizzo di sostanza xenobiotiche.
I reali motivi della disbiosi e come intervenire
Come abbiamo visto, il modo più giusto per approcciarsi alla cura della disbiosi, è quello di risalire alla causa principale del problema. E da cosa può essere causata l’infiammazione? Vediamolo insieme…
• L’alimentazione – Alcuni cibi risultano essere pro-infiammatori, arrivando quindi a creare problemi all’intestino. Si tratta di tutto il mondo degli zuccheri e dei cibi raffinati, oltre al glutine in eccesso, al lattosio, alla caseina, alla carne rossa, agli affettati ed alimenti fuori stagione.
Esistono, al contrario, dei cibi antinfiammatori che ripristinano la flora batterica intestinale. Si tratta di tutti quegli alimenti che contengono fibre (frutta, verdura, legumi e cereali integrali in chicci), oltre al pesce con Omega 3 ed all’uovo, che contiene moltissimi micro e macro nutrienti.
• Stress emotivo – Passiamo tutto il giorno a pensare, fossilizzandoci su alcuni pensieri che risultano essere deleteri. Ecco perché dobbiamo trovare le strategie per lasciarli andare via, visto che un pensiero, se ricorrente, si cristallizza nelle cellule e crea un focolaio di infiammazione.
• Utilizzo di farmaci – A volte siamo costretti a dover prendere dei farmaci, ma ricordiamoci: prendiamoli sempre sotto consiglio medico e mai in autonomia. Se li prendiamo, poi, cerchiamo di sostenerci con dei fermenti lattici, poiché la maggior parte dei farmaci vanno a distruggere la flora batterica intestinale.
La fitoterapia
Un valido aiuto per ripristinare la flora batterica intestinale, può arrivare dal mondo fitoterapico.
C’è una pianta, in particolar modo, che risulta essere decisiva: l’uncaria. Questa è un immunomodulante che riduce le infiammazioni della mucosa intestinale in maniera naturale, quindi in maniera nettamente migliore rispetto ai fermenti lattici. Si trova in tintura madre.
Anche la melissa e la camomilla, inoltre, possono essere d’aiuto.
Puoi contattare il Dott De Mari
oppure telefonando in segreteria organizzativa al 3425028423
Sempre più persone soffrono di disbiosi intestinale. Ma come possiamo accorgercene?
Oltre ai normali (e spesso molto costosi) test clinici, la disbiosi si manifesta attraverso dei sintomi tipici e abbastanza semplici da riconoscere. Quindi avremo aria nella pancia, stitichezza, colon irritabile, reflusso gastroesofageo e altri scompensi fisici come la stanchezza e/o, addirittura, l’abbassamento delle difese immunitarie.
Come intervenire?
Per contrastare la disbiosi esistono due approcci fondamentali:
• Possiamo utilizzare probiotici e prebiotici. Se ne trovano sempre di nuovi e a varie fasce di prezzo. I primi ci consentono di andare ad inserire nel nostro corpo dei batteri che, arrivando vivi al nostro intestino, attecchiscono e si riproducono. I secondi, invece, sono alimenti che sostengono la crescita dei batteri buoni.
Tale approccio, però, non è risolutivo; o almeno non lo è definitivamente. Dobbiamo pensare che il nostro corpo nasce sano e, solo il tempo, porta a dei problemi. Sarebbe impensabile sanare il tutto in pochi giorni, visto che per deteriorarsi ci ha messo anni e anni.
• Possiamo comprendere realmente le cause della disbiosi, per poi intervenire. Questo è l’approccio più risolutivo, visto che ci consente di lavorare sulla causa dell’infiammazione, che può provenire da alimentazione, stress emotivo e utilizzo di sostanza xenobiotiche.
I reali motivi della disbiosi e come intervenire
Come abbiamo visto, il modo più giusto per approcciarsi alla cura della disbiosi, è quello di risalire alla causa principale del problema. E da cosa può essere causata l’infiammazione? Vediamolo insieme…
• L’alimentazione – Alcuni cibi risultano essere pro-infiammatori, arrivando quindi a creare problemi all’intestino. Si tratta di tutto il mondo degli zuccheri e dei cibi raffinati, oltre al glutine in eccesso, al lattosio, alla caseina, alla carne rossa, agli affettati ed alimenti fuori stagione.
Esistono, al contrario, dei cibi antinfiammatori che ripristinano la flora batterica intestinale. Si tratta di tutti quegli alimenti che contengono fibre (frutta, verdura, legumi e cereali integrali in chicci), oltre al pesce con Omega 3 ed all’uovo, che contiene moltissimi micro e macro nutrienti.
• Stress emotivo – Passiamo tutto il giorno a pensare, fossilizzandoci su alcuni pensieri che risultano essere deleteri. Ecco perché dobbiamo trovare le strategie per lasciarli andare via, visto che un pensiero, se ricorrente, si cristallizza nelle cellule e crea un focolaio di infiammazione.
• Utilizzo di farmaci – A volte siamo costretti a dover prendere dei farmaci, ma ricordiamoci: prendiamoli sempre sotto consiglio medico e mai in autonomia. Se li prendiamo, poi, cerchiamo di sostenerci con dei fermenti lattici, poiché la maggior parte dei farmaci vanno a distruggere la flora batterica intestinale.
La fitoterapia
Un valido aiuto per ripristinare la flora batterica intestinale, può arrivare dal mondo fitoterapico.
C’è una pianta, in particolar modo, che risulta essere decisiva: l’uncaria. Questa è un immunomodulante che riduce le infiammazioni della mucosa intestinale in maniera naturale, quindi in maniera nettamente migliore rispetto ai fermenti lattici. Si trova in tintura madre.
Anche la melissa e la camomilla, inoltre, possono essere d’aiuto.
Puoi contattare il Dott De Mari
oppure telefonando in segreteria organizzativa al 3425028423
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