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La TRUFFA dell'OLIO d'oliva TUNISINO

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L’olio di oliva è uno dei prodotti più contraffatti d’Europa!
È di pochi giorni fa la notizia di una gigantesca frode nel settore dell’olio di oliva, che coinvolge alcune banche tunisine e società europee.
Con un valore stimato di circa 170 milioni di Euro.
È stata scoperta una truffa dell’olio d’oliva da 170 milioni di Euro.
Sarebbero coinvolte anche alcune banche tunisine e società europee nella frode.
La notizia è stata rivelata da un sito greco, specializzato nel settore, che si chiama “Olivenews”,
e parla letteralmente di “un terremoto economico che utilizza le industrie spagnole e italiane di olio d’oliva”.
Al centro si trova un noto commerciante d’olio di oliva di tutta la Tunisia, Abdel Ben Romdhane,
che avrebbe incassato importanti anticipi da parte di importatori ed imprese di imbottigliamento spagnole, italiane ed americane.
Il commerciante, una volta incassati i pagamenti tramite un meccanismo che ha coinvolto anche diverse banche tunisine,
ha pagato i suoi circa duecento fornitori di piccole e medie dimensioni con assegni scoperti,
per poi sparire, senza ovviamente lasciare traccia del prodotto promesso, perché mai pagato ai produttori.
Un colpo durissimo per il mercato dell’olio di oliva, già di fronte ad un periodo di incertezza.
I prezzi dell’olio di oliva infatti sono in calo in tutta Europa, ma questa non è proprio… Una buona notizia!
I prezzi in ribasso infatti sono la conseguenza di continue attività fraudolente nel settore, soprattutto in Tunisia.
Come dimostra l’ondata di arresti dello scorso Novembre che ha portato dietro le sbarre i vertici del gruppo Cho, principale esportatore tunisino di olio d’oliva.
È di pochi giorni fa la notizia di una gigantesca frode nel settore dell’olio di oliva, che coinvolge alcune banche tunisine e società europee.
Con un valore stimato di circa 170 milioni di Euro.
È stata scoperta una truffa dell’olio d’oliva da 170 milioni di Euro.
Sarebbero coinvolte anche alcune banche tunisine e società europee nella frode.
La notizia è stata rivelata da un sito greco, specializzato nel settore, che si chiama “Olivenews”,
e parla letteralmente di “un terremoto economico che utilizza le industrie spagnole e italiane di olio d’oliva”.
Al centro si trova un noto commerciante d’olio di oliva di tutta la Tunisia, Abdel Ben Romdhane,
che avrebbe incassato importanti anticipi da parte di importatori ed imprese di imbottigliamento spagnole, italiane ed americane.
Il commerciante, una volta incassati i pagamenti tramite un meccanismo che ha coinvolto anche diverse banche tunisine,
ha pagato i suoi circa duecento fornitori di piccole e medie dimensioni con assegni scoperti,
per poi sparire, senza ovviamente lasciare traccia del prodotto promesso, perché mai pagato ai produttori.
Un colpo durissimo per il mercato dell’olio di oliva, già di fronte ad un periodo di incertezza.
I prezzi dell’olio di oliva infatti sono in calo in tutta Europa, ma questa non è proprio… Una buona notizia!
I prezzi in ribasso infatti sono la conseguenza di continue attività fraudolente nel settore, soprattutto in Tunisia.
Come dimostra l’ondata di arresti dello scorso Novembre che ha portato dietro le sbarre i vertici del gruppo Cho, principale esportatore tunisino di olio d’oliva.
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