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Roulette Cinese feat. Iso - Pretesto (Mario Congiu) (Official Audio)

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Music video by Roulette Cinese feat. Iso performing ‘Pretesto’. (P)&(C) 2005 Il cielo su Torino / Loser Web Rock Radio.
To_Potlach
VV.AA.
2005
01. WAH Companion - Agosto (Perturbazione)
02. Terzasfera feat. King Warrel - Lui RMX (Rita Pavone)
03. Gai Saber - I Was Dreaming (Blind Alley)
04. Roulette Cinese feat. Iso - Pretesto (Mario Congiu)
05. Mao - Gridalo forte (Fratelli di Soledad)
06. Statuto - Torino è la mia città (Rough)
07. Too-Tiki - Solo quando piove (Mao)
08. Mario Congiu - Of Winds and Shores (Howth Castle)
09. Figli di Guttuso - Torino che non è New York (Enzo Maolucci)
10. Stefano Giaccone - La distrazione (Mirafiori Kids)
11. Alessandro Casalis - Nuvole rapide (Subsonica)
12. Daniele Brusaschetto - Tutti i miei sbagli (Subsonica)
13. The Art of Zapping - Mi sono innamorata di te (Luigi Tenco)
14. Sandblasting feat. HolySmoke & Daniele Brusaschetto - Banchetto di lusso (Nerorgasmo)
VV.AA. - To_Potlach (2005)
«Potlach era la festa più importante di molte tribù pellerossa. Una volta l’anno si incontravano e si scambiavano doni dando tutto quello che rimaneva loro a disposizione, anche nel caso fossero in lite. Una grande occasione di scambio, insomma. Questo lo spirito della compilation: un incrocio di canzoni di artisti torinesi e piemontesi che si omaggiano l’un l’altro attraverso la loro musica».
Nasce con queste premesse “To_Potlach”, raccolta di 14 brani in grado di esprimere al meglio il panorama musicale e le potenzialità, passata e presente, della musica piemontese. Il disco virtuale nasce da un’idea di Enzo Palatella, creatore de Il cielo su Torino, in collaborazione con Andrea Girolamo di Loser Web Rock Radio. La compilation diventa così una forma di saluto, un omaggio ai tanti visitatori che, a partire dai primi mesi del 2002, si sono avvicinati al sito.
«Il cielo su Torino ha chiuso i battenti una settimana fa – conferma Palatella. Volevo lasciare un ultimo ricordo a quani mi hanno seguito negli ultmi anni, e credo di poter essere soddisfatto del risultato. Mi piace sottolineare il fatto che il progetto ha saputo raccogliere la partecipazione di tanti artisti, che hanno fornito il loro contributo in maniera assolutamente gratuita. A tutto vantaggio di chi scaricherà i brani».
Torino per me è uno stadio, anzi due; qualche viale ordinato e geometrico, un festival del libro dove presto mi sono ambientato, e sempre più una serie di persone la cui conoscenza è stata veicolata in maniera non secondaria da queste e altre pagine. Torino è la musica che la pervade, i Murazzi e i centri sociali, le lotte operaie e la placidità del lungofiume verso Superga. Sì, Torino per me è Superga. E delle lunghe tende verdi orizzontali nei condomìni, più riscontrate altrove.
Quella ‘sabauda’ è una scena attiva e in continua evoluzione, capace di lanciare nomi ormai imprescindibili e storici, e proporre in continuazione possibili rimpiazzi. La vitalità e soprattutto la capacità di fare modello a sé sono testimoniate con brillantezza dalla raccolta “To_Potlach”, assemblata nel tempo dalla cura di brother Enzo Palatella e di Andrea ‘Loser’ Girolami, e che vedrà la luce del web il prossimo 15 aprile 2005, attraverso la pubblicazione - in entrambi i loro blog - di tutti i pezzi in MP3.
La particolarità della selezione è che agli artisti è stato chiesto di proporre non già un proprio inedito, ad esempio, ma una cover di un altro pezzo magari agganciato a un passato prossimo o remoto, di altri musicisti torinesi, alcuni molto affermati; questo rende il senso dello ‘scambio’, del ‘potlach’ dei nativi d’America da cui il titolo. Così troviamo gli WAH Companion (il side project del chitarrista degli Africa Unite, Ru Catania) che ‘coprono’ di rock la sempreverde ‘Agosto’ dei Perturbazione, e il redivivo Mao solfeggiare posato sull’anthem antagonista ‘Gridalo forte’ dei Fratelli di Soledad, non togliendo niente del pathos primigenio anche in una stesura così volutamente dimessa. E ancora un Alessandro Casalis porta l’alt-blues in ‘Nuvole rapide’ dei Subsonica, preceduto dall’ennesima grande prova di Stefano Giaccone, ossia la riverniciatura dei ‘duri’ Mirafiori Kidz. Per non dire dello scherzo combinato a… Rita Pavone dai Terzasfera (il reggae elettrizzato invade la vintage ‘Lui’) e della dolcezza twee dei Too-Tiki alle prese proprio con Mao. L’eterogeneità come si vede è un valore aggiunto, e raggiunge il suo apice qualitativo con il ripescaggio di un nome come Enzo Maolucci, dimenticato cantautore della mala e delle osterie tristi nei Settanta del piombo, quando si sparava ogni giorno anche se Torino non era New York. L’etica e pure l’ironia della morte che non gode di riflettori in un testo di per sé assai musicale, per un autore assolutamente da (ri)scoprire. A cantare sono i credibili Figli di Guttuso, a editare come detto gli ottimi Enzo ed Andrea, a ringraziare sono io. Via col pezzo.
Enrico ‘Enver’ Veronese
To_Potlach
VV.AA.
2005
01. WAH Companion - Agosto (Perturbazione)
02. Terzasfera feat. King Warrel - Lui RMX (Rita Pavone)
03. Gai Saber - I Was Dreaming (Blind Alley)
04. Roulette Cinese feat. Iso - Pretesto (Mario Congiu)
05. Mao - Gridalo forte (Fratelli di Soledad)
06. Statuto - Torino è la mia città (Rough)
07. Too-Tiki - Solo quando piove (Mao)
08. Mario Congiu - Of Winds and Shores (Howth Castle)
09. Figli di Guttuso - Torino che non è New York (Enzo Maolucci)
10. Stefano Giaccone - La distrazione (Mirafiori Kids)
11. Alessandro Casalis - Nuvole rapide (Subsonica)
12. Daniele Brusaschetto - Tutti i miei sbagli (Subsonica)
13. The Art of Zapping - Mi sono innamorata di te (Luigi Tenco)
14. Sandblasting feat. HolySmoke & Daniele Brusaschetto - Banchetto di lusso (Nerorgasmo)
VV.AA. - To_Potlach (2005)
«Potlach era la festa più importante di molte tribù pellerossa. Una volta l’anno si incontravano e si scambiavano doni dando tutto quello che rimaneva loro a disposizione, anche nel caso fossero in lite. Una grande occasione di scambio, insomma. Questo lo spirito della compilation: un incrocio di canzoni di artisti torinesi e piemontesi che si omaggiano l’un l’altro attraverso la loro musica».
Nasce con queste premesse “To_Potlach”, raccolta di 14 brani in grado di esprimere al meglio il panorama musicale e le potenzialità, passata e presente, della musica piemontese. Il disco virtuale nasce da un’idea di Enzo Palatella, creatore de Il cielo su Torino, in collaborazione con Andrea Girolamo di Loser Web Rock Radio. La compilation diventa così una forma di saluto, un omaggio ai tanti visitatori che, a partire dai primi mesi del 2002, si sono avvicinati al sito.
«Il cielo su Torino ha chiuso i battenti una settimana fa – conferma Palatella. Volevo lasciare un ultimo ricordo a quani mi hanno seguito negli ultmi anni, e credo di poter essere soddisfatto del risultato. Mi piace sottolineare il fatto che il progetto ha saputo raccogliere la partecipazione di tanti artisti, che hanno fornito il loro contributo in maniera assolutamente gratuita. A tutto vantaggio di chi scaricherà i brani».
Torino per me è uno stadio, anzi due; qualche viale ordinato e geometrico, un festival del libro dove presto mi sono ambientato, e sempre più una serie di persone la cui conoscenza è stata veicolata in maniera non secondaria da queste e altre pagine. Torino è la musica che la pervade, i Murazzi e i centri sociali, le lotte operaie e la placidità del lungofiume verso Superga. Sì, Torino per me è Superga. E delle lunghe tende verdi orizzontali nei condomìni, più riscontrate altrove.
Quella ‘sabauda’ è una scena attiva e in continua evoluzione, capace di lanciare nomi ormai imprescindibili e storici, e proporre in continuazione possibili rimpiazzi. La vitalità e soprattutto la capacità di fare modello a sé sono testimoniate con brillantezza dalla raccolta “To_Potlach”, assemblata nel tempo dalla cura di brother Enzo Palatella e di Andrea ‘Loser’ Girolami, e che vedrà la luce del web il prossimo 15 aprile 2005, attraverso la pubblicazione - in entrambi i loro blog - di tutti i pezzi in MP3.
La particolarità della selezione è che agli artisti è stato chiesto di proporre non già un proprio inedito, ad esempio, ma una cover di un altro pezzo magari agganciato a un passato prossimo o remoto, di altri musicisti torinesi, alcuni molto affermati; questo rende il senso dello ‘scambio’, del ‘potlach’ dei nativi d’America da cui il titolo. Così troviamo gli WAH Companion (il side project del chitarrista degli Africa Unite, Ru Catania) che ‘coprono’ di rock la sempreverde ‘Agosto’ dei Perturbazione, e il redivivo Mao solfeggiare posato sull’anthem antagonista ‘Gridalo forte’ dei Fratelli di Soledad, non togliendo niente del pathos primigenio anche in una stesura così volutamente dimessa. E ancora un Alessandro Casalis porta l’alt-blues in ‘Nuvole rapide’ dei Subsonica, preceduto dall’ennesima grande prova di Stefano Giaccone, ossia la riverniciatura dei ‘duri’ Mirafiori Kidz. Per non dire dello scherzo combinato a… Rita Pavone dai Terzasfera (il reggae elettrizzato invade la vintage ‘Lui’) e della dolcezza twee dei Too-Tiki alle prese proprio con Mao. L’eterogeneità come si vede è un valore aggiunto, e raggiunge il suo apice qualitativo con il ripescaggio di un nome come Enzo Maolucci, dimenticato cantautore della mala e delle osterie tristi nei Settanta del piombo, quando si sparava ogni giorno anche se Torino non era New York. L’etica e pure l’ironia della morte che non gode di riflettori in un testo di per sé assai musicale, per un autore assolutamente da (ri)scoprire. A cantare sono i credibili Figli di Guttuso, a editare come detto gli ottimi Enzo ed Andrea, a ringraziare sono io. Via col pezzo.
Enrico ‘Enver’ Veronese