Ecostress, ovvero il legame tra Salute Mentale ed Emergenza Climatica

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Ecostress o anche Ecoansia.... ne avete mai sentito parlare?
Sono sempre di più i lavori di ricerca e le osservazioni empiriche che sottolineano il legame tra Salute Mentale ed Emergenza Climatica con pesanti conseguenze sulla psiche delle persone, in particolare degli adolescenti e dei giovani adulti.
Un apprezzamento degli impatti psicologici del cambiamento climatico globale comporta il riconoscimento della complessità e dei significati multipli associati al cambiamento climatico; la collocazione degli impatti all'interno di altre transizioni sociali, tecnologiche ed ecologiche; e il riconoscimento di mediatori e moderatori degli impatti.
Questo video descrive varie classi di impatti psicologici: diretti (per esempio, effetti acuti o traumatici di eventi meteorologici estremi e di un ambiente cambiato); in- diretti (per esempio, minacce al benessere emotivo basate sull'oblio degli impatti e la preoccupazione o l'incertezza sui rischi futuri); e psicosociali (per esempio, effetti sociali e comunitari cronici di calore, siccità, migrazioni e conflitti legati alla clientela, e adattamento post disastro).
Le risposte includono interventi psicologici sulla scia degli impatti acuti e la riduzione delle vulnerabilità che contribuiscono alla loro gravità; la promozione della resilienza emotiva e dell'empowerment nel contesto degli impatti indiretti e l'azione a livello di sistemi e politiche per affrontare gli impatti psicosociali generali.
La sfida del cambiamento climatico richiede una maggiore alfabetizzazione ecologica, una più ampia responsabilità etica, indagini su una serie di adattamenti psicologici e sociali, e uno stanziamento di risorse e formazione per migliorare le competenze degli psicologi nell'affrontare gli impatti legati al cambiamento climatico.
Certamente la soluzione finale per superare la più grave crisi della storia dell'umanità sarà senz'altro quella di acquisire consapevolezza, visione politica e miglioramenti tecnologici per risolvere, in un tempo massimo di trent'anni, la progrssiva caduta verso l'apocalisse.
#clima #ecologia #stress

Il Dr. Valerio Rosso, su questo canale YouTube, si dedica a produrre delle brevi lezioni di psichiatria rivolte ai pazienti, agli operatori della salute mentale, ai famigliari dei pazienti, agli studenti di medicina, agli specializzandi in psichiatria e a chiunque sia interessato alla salute mentale, alla psichiatria ed alle neuroscienze.

Рекомендации по теме
Комментарии
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Argomento straordinariamente attuale! Grazie per averlo affrontato....

SophroniaWilcox
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Video veramente attuale Doc, un argomento che hai fatto benissimo a trattare, molto tangibile il malessere a causa di questa situazione, e anche della pandemia. Viviamo con una grande ansia per un futuro incerto.... grazie di averne parlato.

Ritaselene
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Nessuno ci crede veramente ma è molto vicino come spiega scientificamente lei complimenti sempre interessantissimo 🙏

timone
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L'ecostress è stato un soggetto del mio bouffè delirante all'esordio della mia psicosi quanndo nell'86 c'è stato il disastro nucleare in Russia e si cominciava a parlare di effetto serra. Ero disperata per me e per l'umanità e mia zia diceva che ero solo apocalittica. Sono contenta e sorpresa che addirittura uno psichiatra abbia a cuore le sorti dell'umanità

laurasalvemini
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Questo video dovrebbe avere migliaia di visualizzazioni, è un argomento molto forte che andrebbe affrontato quotidianamente ormai, ma sembra interessante davvero tanto a pochi

puff_abra
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Se non lo avevate prima, vi viene dopo aver visto questo video

Pendrym
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Ahinoi! Purtroppo tutti, chi più chi meno, con i nostri comportamenti abbiamo contribuito alla creazione di questa situazione. Penso che, purtroppo, sia l'unica certezza che in questo momento ci rimane. Dispiace moltissimo per i giovani perche spettava loro un avvenire senza dubbio migliore di quello che si prospetta. Mi piacerebbe dire: "Non deprimiamoci e cerchiamo possibili soluzioni!"... Ma è indubbiamente difficile. Molto difficile.👋👋

michelalazzarini
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volendo affrontare il tema dell'ecostress, da dove si comincia ad affrontare una paura tanto ineluttabile qunto la mancanza di volontà di ridurre le emissioni?
solitamente le paure possono essere gestite reagendo perchè sono effettivamente alla portata del singolo individuo, che quindi può affrontarle, ridimensionarle e gestirle.
Ma quando invece la causa supera ciò che possiamo fare?
Nemmeno i gruppi che si preparano a vivere in un mondo ostile hanno davvero superato tale angoscia, tutt'altro: le hanno permesso di incidere sulla propria vita.

Mi domndo se esiste una soluzione all'ecostress che non coincida con una soluzione al cambiamento climatico o se la prima debba necessariamente derivare dalla seconda.

vaxel
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Credo che sia uno stress per il fatto che ne sappiamo la causa, ma poi che ci accompagni come ansia nella vita di tutti i giorni, come un leggero malessere diffuso, un'ombra...

Lau-squirrelzz
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È un problema davvero serio, perché mai come adesso si rischia l'estinzione della nostra specie, più che con tutte le guerre del passato....Il dio denaro ha fatto dei disastri inenarrabili

danielacosta
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La cosa non mi preoccupa affatto. Tutto ha una fine

frastornata
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"Ecoansia" a questo termine, un po' troppo "costruito" si sta dando una attenzione eccessiva. (Non è una critica a Valerio). "Ecoansia" mi pare proprio un termine 'catalizzatore' di varie ansie delle problematiche ansiogene attuali, un termine box, dove si concentrano(irriconoscibili) varie motivazioni ansiogene di altre, diverse tipologie. In "ecoansia" si possono occultare e sfogare, più plausibilmente, ansie che non si ha il coraggio di "sfogare' più specificatamente, e apertamente. (Per esempio: uno ha motivi ansiogeni in famiglia, ma non li può sfogare palesemente nella casa in cui vive in faccia ai familiari.) e così via per altre motivazioni effettive e specifiche. Rischioso perché un problema specifico può diventare non curato). Oltretutto "ecoansia" più che uno specifico di ansia, può diventare una Nevrosi irresolubile. Comunque una valvola di sfogo sbagliata, forse un termine volutamente coniato appositatamente.
PS: avrei voluto poter spiegarmi meglio...ma lascio così.

francescosaragoni
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Per quanto riguarda lo stress in generale io mi sento di poter consigliare un po' a tutti l'hashwagandha...

emaINSIDE
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Io vivo nella costante paura.. ipocondria, psicosi

pattyricchezza
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Personalmente ho sentito spesso dire dove andremo a finire? E me lo sono chiesto pure io ma detesto quando c'è gente che dice ci sarà l'apocalisse con gli angeli e robe varie penso sia molto surreale

matteus
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Salve ho cinquanta anni e quattro figli vivo in prima persona questo problema e lo vedo nei miei figli. Finalmente ne ho sentito parlare da una voce autorevole. La mia domanda è cosa fare?

alessandrosimini
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riflessione interessante, ma non sono d'accordo con le affermazioni iniziali.
Fame in Occidente? Guerre? Siamo sicuri che non ci riguarda? Se la pandemia fosse durata poco avremmo avuto gli anticorpi (in tutti i sensi) per farvi fronte senza scossoni, ma la durata purtroppo è indefinita. Stiamo correndo dietro al virus che tuttavia si mostra più veloce di noi.
Per far tutto questo è stato decretato lo stato di emergenza che sembra non finire più. Ciò avrà sicuramente dei riflessi su economia e politica. Non mi sentirei di escludere problemi economici e guerre anche da noi. Peraltro la crisi economica c'è già...
La pandemia ce la mettermo presto alle spalle? Anche a questa affermazione è troppo ottimistica.
Tra 30 anni si vedrà. Te lo dice una amante del bio e attenta alle tematiche ambientali da anni, molto prima di Greta Thumberg.

msdoriable