Etica dell'intelligenza artificiale

preview_player
Показать описание


Lo sviluppo delle intelligenze artificiali, nell'ultimo periodo, ha fatto emergere prepotentemente l'esigenza di nuove direttive etiche. Ecco cosa ne pensano i filosofi.

Sommario dei contenuti:
00:00 Intro
01:36 Chi sono (e cosa faccio qui)
02:29 Dove stanno andando le IA
11:26 Meno logica, più statistica
18:05 Floridi e l'equità
30:47 Le linee guida dell'UE
37:13 I problemi del futuro
55:21 Conclusione

💁 Vuoi sostenere il canale?
Ti piacciono o ti sono utili i video e vuoi dare un segno tangibile per permettermi di continuare a realizzarne? Puoi farlo in uno di questi modi:

📚 I libri e le fonti per approfondire:

Altri video citati:

Se vuoi rimanere in contatto, mi trovi qui:
Рекомендации по теме
Комментарии
Автор

Grazie lezione attualissima e importantissima

carmelocaruso
Автор

Molto interessante e esauriente del tema e problema proposto. GRAZIE!

giannibozzato
Автор

Grazie, video molto interessante e utile. Complimenti per il canale!

paolaprof
Автор

Ho letto il libro e apprezzo molto il tuo video. Complimenti per il lavoro di divulgazione da te fatto!

proustaddamo
Автор

Il tuo lavoro merito solo stima e ammirazione. E tante visualizzazioni in più...un abbraccio

adrianococco
Автор

Bel video. Allora la scelta della LM-91 (nel nostro caso mixa AI con l'informatica, i dati e la programmazione) potrebbe essere davvero una grande scelta 🤔👏🏻

malerbaeryk
Автор

Grazie per le sue dissertazioni chiare e precise

sararusso
Автор

Bellissimo video Prof!❤ Conoscendo la natura lupesca dell'uomo, e viste queste premesse, si profila un futuro distopico.... 🤔🤨😑😔

Giunga
Автор

Ciao è il primo video che vedo complimenti.

lazzermu
Автор

Ermanno il problema l'intelligenza aritificiale è che non ha creatività, non ha intuizione, non ha etica, non ha morale. Ma non che ha un'etica diversa... Non ce l'ha proprio e non ce l'avra mai. Non mi sembrano proprio

Pepito_Sbazzeguti
Автор

Penso che i problemi di fondo siano sostanzialmente due: chi controlla il controllore e chi stabilisce quale sia il modello etico di riferimento. Non mi piace essere pessimista, ma tutta questa storia limiterà la libertà dei singoli soggetti perché metterà un controllo capillare senza precedenti nelle mani di pochi potenti.

davidemastrolinardi
Автор

Oltre al problema delle fake news fotografiche mi pare ancor più grave la delegittimazione delle fonti fotografiche vere, nel momento in cui la propagazione delle fake sarà tale da mettere un forte sospetto su ogni fonte in modo indiscriminato perchè di fatto indiscernibili.

danielepallaver
Автор

Proprio mentre le stavo per obiettare l'argomentazione, ne ha parlato: le IA. non sono "programmate" dall'uomo (in realtà, le vere I.A. sono costruite dall'uomo ed hanno qualcosa che può essere avvicinato più ad un comportamento che non ad una programmazione....ovviamente, in base ad una impronta costruttiva iniziale, che può spaziare dalla semplice complessità (livello di "intelligenza") delle I.A. ad un vero e proprio indirizzo comportamentale (o impronta in base all'ambito di utilizzo predestinato di una certa I.A.) .In base a tutto questo e alla stessa natura delle I.A., non mi sentirei di dire che si stanno che percepivamo come umanità della I.A. (a disposizione del pubblico - Alexa e compagnia) non era altro che un simulacro utile ad ingraziarsi l'homo erectus medio ed a far accettare il più rapidamente possibile l'ingresso delle I.A. in ogni ambito della nostra vita. Per quanto anche io non ritenga plausibile una rivalsa delle I.A. sull'uomo, cosa per cui avranno messo dei freni da tempo, credo che le I.A. abbiano come scopo costruttivo quello di aiutare semplicemente CERTI esseri "umani" a fare quello che gli stessi hanno fatto fin ora: tenere sotto controllo ed al proprio servizio il 95-99% del resto dell'umanità, facendo calcoli, monitorando internet, controllando le nostre attività tramite le varie telecamere e microfoni (anche e, credo soprattutto quelli che abbiamo "scelto", gli smartphones - di per sé, una concessione tecnologica volta alla distrazione, visto l'uso medio che se ne fa... ), al fine di trovare sempre e sempre più velocemente sedativi delle parventi coscienze e mantenere il suddetto controllo ma credo che la cosa gli stia sfuggendo di mano: penso che, per quanti calcoli e previsioni abbiano fatto, non possano averle fatte tutte ....e l'acqua troverà una fessura dalla quale uscire ... SPERIAMO...!!....

LeoAtlantideo
Автор

Comparato il libro del prof. Floridi un manuale fondamentale

giomusic
Автор

Mi scusi professore, lei, almeno fino al minuto 12:54 a cui mi fermo un momento per scrivere questo commento e rivolgerle il quesito che è da anni ormai che mi arrovella il cervello, lei dicevo, come molti altri, afferma che la differenza di base tra l'intelligenza artificiale (che riterrei più opportuno chiamare intelligenza meccanica) e l'intelligenza umana si trova nel modo in cui esse si sviluppano. L'umana su base logica, quella meccanica su base analitica. Ma l'intelligenza, il pensiero, il costrutto mentale, la logica dell'essere umano non è il frutto di millenni e più di analisi di dati come ora avviene per quella meccanica?
Un altra cosa che mi colpisce è come ogni persona che analizza la questione (e noti la parola analizza, perchè è ciò che ogni persona che ne parla fa...) dimentica un aspetto importante e cioè che per il genere umano si può parlare di razza umana, cioè un insieme di individui che attraverso il confronto delle proprie conoscenze e dei propri ragionamenti crea un argomentazione, un analisi (di nuovo), un pensiero individuale che può o meno incontrare diffusione e quindi diventare un modello di pensiero comune, mentre nel caso delle macchine non si può parlare di razza non semplicemente perché non si tratta di un essere vivente (piccola digressione, mi si trovi chi sa spiegare completamente cos'è la vita e poi potremo dire se questa affermazione è fondata o meno) ma perchè si tratta sempre più di un unico "individuo" planetariamente connesso.
O mi sbaglio?
Tutti guardano al proprio strumento digitale, alla propria app come ad un "individuo" a sè stante, dimenticando che non c'è solo l'hardware ma anche il software... ed il software è sempre più un insieme unico che collega tutti gli hardware.
Io ho l'impressione che noi umani ormai stiamo imparando a dialogare con le macchine per capirle e non più per istruirle.
Lei cosa ne pensa?

VittorioSimonovich
Автор

sei bravissimo maestro complimenti.. faccio vedere i tuoi ideo a scuola...senti, ma quando li fai dei video sugli orrori del comunismo e della sua ideologia ?? grazie

bertoflavi
Автор

Mi sembra che anche l'intelligenza umana stia virando verso un confronto di dati anziché a fa una modalità logico deduttiva che constatato essere piuttosto rara.

giovannimanta
Автор

E se l'IA prima o poi sviluppasse una propria coscienza?

AntonioCastorina
Автор

Complimenti professore lei è il migliore

paolabusacchi
Автор

L uomo si è allontanato dall uomo, le ia sono il risultato

tatianabogliolo