I millennial hanno un problema con la cultura pop?

preview_player
Показать описание
Ma non è che la cultura pop sta viziando troppo i millennial?

Ce ne parla il nostro Giuseppe Grossi nel nuovo episodio di MirrorVerse.

--

A settembre abbiamo ripreso la nostra collaborazione con Fantàsia Store.

Acquistando tramite questo link (
supporterete il canale e potete usare il codice sconto "SCREEN5" per ottenere uno sconto del 5%

--

Commenta il video anche sul nostro gruppo Telegram insieme alla nostra community:

Oppure puoi trovarci anche qui:

Ascolta i nostri podcast:

#xmen #deadpoolandwolverinemovie #batmancapedcrusader
------------------------------

0:00 - Intro
01:12 - Il fascino della nostalgia
03:40 - Coccole per millennial
08:00 - Il lato oscuro
Рекомендации по теме
Комментарии
Автор

Per fare chiarezza, visti alcuni commenti che non capiscono, i millenial sono nati fra il 1980 ed il 1996, i giornalisti Italiani spesso li confondono con i Gen Z, nati dal 1997 al 2011, poi chiamati anche Centenial, poi ci sono gli Alpha o gli ScreenAgers, dal 2012 ad oggi.

FcInterVideosAndShorts
Автор

Ottima riflessione che condivido. Sono del 1975 ho vissuto la mia infanzia negli anni ‘80 con il mito del commodore 64, Bim Bum Bam, i ragazzi del computer, Goonies, 1997 fuga da New York, Terminator, Blade runner, Grosso guaio a China town, Essi vivono, i fumetti marvel della Corno e poi della Star Comix e molto molto altro. Se ripenso a i miei 10 15 anni i miei sogni erano sempre rivolti all’allora mitico 2000 non agli anni 50 60.

antoniobassu
Автор

Sempre grandi riflessioni. Complimenti. A proposito di nostalgia nei tempi passati, tra gli esempi che avete citato all'inizio, vogliamo aggiungerci la summa della nostalgia? Happy days? Serie anni 70 che già nel titolo diceva "quanto era bello però 20 anni fa quando erano giorni felici"

enniosalomone
Автор

Sono un ragazzo del 1996 e orgogliosamente Millennial ❤ Il tema fatto emergere (e affrontato con la sua proverbiale, mostruosa bravura) dal buon Grossi è talmente ampio che potremmo scriverci dei trattati da qui alla fine del decennio. Mi ha colpito un aspetto da te messo in evidenza: il fatto che noi Millennial siamo (parole mie, ma il senso è quello) il centro di gravità permanente di QUESTO momento storico, ma non durerà in eterno. Abbiamo capito che la nostalgia non ci fa bene? Perfetto, se vogliamo che le prossime generazioni non cadano nella nostra trappola dobbiamo essere noi i primi a gettare le fondamenta del cambiamento, per arrivare a un radicale cambio di prospettiva che ci faccia godere il "qui e ora", piuttosto che il "lì e allora". Io, nel mio piccolo, ho già iniziato a farlo. Un saluto a tutti 😎

andreagallo
Автор

Carissimo Giuseppe, concordo in pieno, grazie per questo spunto di riflessione interessante. Faccio ammenda, io in primis tendo alla "pigrizia ", e cerco costantemente dei media confortevoli. Ma ahimè, cambiare e andare avanti è umano, é inevitabile! Ben vengano nuovi prodotti, nuove storie, nuove avventure. E quando avremo voglia di "Ghostbusters " ('84), ad esempio, sarà lì, non ce lo tocca nessuno!

canarotheoriginal
Автор

Condivido totalmente la lucida e intelligente analisi qui proposta

davidecarlodambrosio
Автор

Ottimo video. A tal proposito consiglio a tutti il fumetto L'EFFETTO HE-MAN che spiega molto bene cosa si nasconde dietro il mercato legato alla nostalgia.

giamikledy
Автор

Credo che coloro che dettano le "mode" siano, ciclicamente e in tutte le epoche, dei quaranta-quarantacinquenni. Quando, ciclicamente, arriva il loro turno, si ricordano MALE di com'era bella la loro infanzia/giovinezza e ripropongono grossolanamente modelli e stili, convincendo tutti dai quaranta anni in giù che quell'epoca fosse l'Età dell'Oro (cosa di per sé falsa, sempre). Il ciclo dura per circa dieci anni, poi gli ormai ex quarantenni lasciano il passo ad altri... E ricomincia il ciclo.

andreacasini
Автор

Aggiungerei senza troppi fronzoli anche Happy Days come prodotto della nostalgia. Io l'ho visto da piccolino negli anni 90 quindi non ero colpito dall'obiettivo nostalgico, l'ho scoperto postumo. Anzi, prima di imparare a recuperare info da internet, pensavo fosse un prodotto proprio degli anni in cui è ambientata la sitcom, e invece è girata da metà anni 70 a metà 80 XD

Don_Ivano
Автор

La nostalgia purtroppo non ci fa mai vedere le cose come stavano, le cose vanno avanti comunque e quindi è inutile rimanere ancorati nel passato e bisogna avere la mente più aperta rispetto alle cose nuove, se io facessi come fanno molti della mia generazione non avrei scoperto giochi, film, serie tv e fumetti nuovi e moderni che amo

RayManiac
Автор

Io tratto videogiochi, e le cose sono simili anche in quel campo. Credo che questo tipo di "operazione nostalgia" non sia solo frutto di un meccanismo commerciale ma soprattutto dovuto al fatto che gli autori/sviluppatori di oggi, sono i bambini di ieri e quindi, così come negli anni '80 c'era la nostalgia del '50, oggi sia esattamente questo. Il dubbio è se le generazioni di oggi cresciute con una sempre più forte influenza degli anni '80/'90 non proseguiranno questo trend poiché gli anni 2000 infondo sono molto viziati da quell'epoca, quasi perdendo una loro identità vera e propria.

Gretta
Автор

Giustissimo quello che dici e già ci sono le prove di quello che dici basta, anche io millennio sempre stato patito delle serie robotiche ma quello che potevo ultimamente dai più anziani già prova quello che dici... Basta vedere la valanga di boomerate che leggi sotto i vari teaser e spezzoni di video del nuovo Grandizer U, senza manco sapere la trama, la bontà del prodotto che si lamentano... Il protagonista sembra effeminato, e quello non va quell'altro pure... Senza ricordarsi che la trama delle varie puntate sono di una banalità e semplicità. Si la nostalgia é bella ma per me mi intriga più il nuovo che qualcosa di già visto

RaffaeleLongobardiUmibozu
Автор

Per non parlare delle decine e decine di remake anime: Lady Oscar, Lamù, Ranma, Ray Earth, Tokyo Mew Mew, (Dragon Ball Daima), spesso rispolverando anche le vecchie "voci" del passato. Tutte coccole per noi millenial un po' "anime-lovers", tuttavia una lama a doppio taglio: tutto ciò ci allontana dal nuovo, dalle scoperte. Non cresciamo, non maturiamo: restiamo incatenati in vecchie glorie del passato, come monoliti.

aletheia
Автор

Bellissima riflessione, pienamente d'accordo 😎👍

DarioErrik
Автор

Potevi citare come esempi anche “La fantastica Signora Maisel”, “Yellowjackets” e la “trilogia X” di Ti West, che riescono a riportarci indietro, rispettivamente, negli anni 60’, 90’ e “70’ e 10’”. (Non cito MaXXXine e gli anni 80’ perché ne hai già parlato).

cirocarotenuto
Автор

Io non direi che la nuova trilogia di SW non ci piace solo perché siamo cresciuti. Ho visto per la primissima volta Beetlejuice (1988) la settimana scorsa, per poi andare al cinema a vedere il sequel (mica male, poi): sarò adulto, ma il primo Beetlejuice, per quanto semplice, mi è sembrato buffo, divertente, misterioso e con personalità, insomma unico.
Oggi la pigrizia di speculare sul fan service ha fatto perdere quella scintilla di unicità, che il primo SW sicuramente aveva.

rickysword
Автор

Sono una anno '72 e sono cresciuta con il film, serie TV e cartoni animati negli anni '80 e '90 che come dici gia profumavano di nostalgia. Con il passar del tempo si è vero sono rimasta legata a quei " prodotti " ( anche alla musica) ma ho anche cercato di interessarmi a tutto ciò che è nuovo, e che difficile quando poi ti creano quella confort zone di cui parli.

michelasanvitti
Автор

Ciao Giuseppe! Scopro il canale grazie a questo video che, guarda un po', mi ha messo nostalgia addosso :)

Pur non essendo mai entrato così in profondità, la vedo come te: il termine esatto, guardando questi prodotti, è stato proprio "coccolato". Ho divorato le due serie e ho frenesia di guardare di nuovo Deadpool proprio perché mi sono sentito, in ogni momento, "a casa", nella mia zona di comfort.

Personalmente cerco sempre di guardare le cose da più prospettive diverse per cogliere sfumature nuove, a primo impatto difficili da notare, ma devo ammettere che sì, molto spesso mi risulta difficile "accettare" certi cambi di paradigma che, secondo me, sono un po' troppo forzati (ma, ehi, inizio ad avere capelli e barba bianchi quindi ci sta iniziare a essere un po' brontolone 😅).

A volte penso (sicuramente con una mal celata dose di auto celebrazione) che noi millenial abbiamo una grossa responsabilità: siamo stati una generazione di passaggio su molti fronti e questo ci obbliga 1) a non essere sempre bacchettoni come chi ci ha preceduto e 2) a imparare ad accettare i cambiamenti e saper comunicare a chi viene dopo di noi "quanto sia bello e, al tempo stesso, difficile" accettare proprio questi cambiamenti.

P.S. sì, ho una problema con la cultura pop perché proprio non riesco a staccarmi da supereroi, fumetti, manga e anime😂

luigipioderrico
Автор

Anche se sono della generazione Z, che comunque siamo lì 😅, concordo pienamente con quanto hai detto.
Come hai detto tu spero che cambi la moda di buttare merda sul nuovo e sull’originale, sarà difficile, ma nutro buone e ottimistiche speranze.

mattiabolzon
Автор

Fantastica la serie sugli x-men, meno quella su batman, deadpool e wolverine paraculata.

joekabuki