Top 5: dai robot 'curiosi' alla botanica forense | il Positivismo

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Curiosità, bambini e robot: ricercando ricompense
È risaputo: non ci accontentiamo mai e siamo perennemente alla ricerca di nuove informazioni che possano mettere a tacere la nostra sete di conoscenza. Siamo spinti ad approfondire ciò che più ci stimola, poiché il nostro essere curiosi ci fa inevitabilmente cercare possibili risposte a ogni tipo di quesito. Ma da dove nasce la curiosità? E perché ci rende selettivi nella ricerca delle informazioni?

Puoi accendere la luce, ché non c’è campo?
Attualmente sono 2.6 miliardi gli smartphone attivi e la previsione per il 2020 è l’innalzamento a 6.2 miliardi. Nel 2015 questi dispositivi hanno generato un traffico dati mobile per 52 milioni di terabyte e l’agenzia Gartner stima che nel 2018 questa cifra salirà a circa 173 milioni. Per intenderci, 52 milioni di terabyte corrispondono a circa 72,8 miliardi di vecchi CD-ROM. È come se ognuno dei 2.6 miliardi di utenti avesse usufruito, in media, dell’equivalente di 28 CD-ROM all’anno in termini di traffico dati mobile, che tradotto in Gb significherebbe circa 1,86 Gb di traffico internet al mese. Non male!

Aequorea renderà possibile vivere sott’acqua?
Vivere “in fondo al mar”? Oggi potrebbe essere più possibile di quanto si possa immaginare. I progressi tecnologici del nostro tempo aprono la strada a scenari prima impensabili, compresa la possibilità di costruire una città subacquea. Aequorea è un progetto ambizioso nato per consentire all’umanità di vivere a qualche metro sotto il livello del mare. Un’idea senz’altro visionaria, ma studiata nei minimi particolari, compresi i costi di produzione e gli eventuali vantaggi dal punto di vista ambientale.

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